Il 2 ottobre riparte la nuova stagione di Improvvisazione teatrale a Bologna: la Rassegna IMPROJUNGLE 2010, a cura dell’Associazione Culturale Belleville e sostenuta da Società Dolce, si presenta ricca di divertimento e novità!!
Venerdì 8 Ottobre CATCH IMPRÒ
Sabato 16 Ottobre CATCH IMPRÒ
Sabato 23 Ottobre CATCH IMPRÒ REVOLUTION
Sabato 30 Ottobre IMPRÒ Bologna vs Roma
Sabato 6 Novembre IMPRÒ Ravenna vs Roma
Sabato 13 Novembre IMPRÒ Bologna vs Ravenna
Sabato 20 Novembre IMPRÒ Bologna vs Torino
Sabato 27 Novembre IMPRÒ Ravenna vs Torino
Sabato 4 Dicembre IMPRÒ Roma vs Torino
Sabato 11 Dicembre IMPRÒ FINALE CAMPIONATO
Sabato 18 Dicembre EVENTO SPECIALE
IMPRÒJUNGLE 2010 Sala Centofiori ore 21.30 via Gorki 16 – Bologna (ingresso da via Byron, capolinea 27A)
Dal 24 al 26 settembre 2010, a Castel Maggiore negli ambienti della Sala Teatro Biagi D’Antona si terrà la prima edizione di Mangiarlibri – il ristorante per la mente, un festival che propone un appuntamento annuale incentrato sul legame tra letteratura e cibo. Tre giorni di eventi, incontri, laboratori e spettacoli per approfondire il rapporto tra scrittura e intrattenimento, tradizione in cucina e convivialità.
Mangiarlibri è una rassegna, è un festival letterario, è un momento d’incontro tra CIBO e LETTERATURA creato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Castel Maggiore con la collaborazione di Matteo Bortolotti e Caterina Mazzucato del laboratorio creativo Story First e realizzata grazie al contributo di vari sponsor, tra cui Società Dolce.
Mangiare è cultura e leggere spesso è nutrimento per l’anima.
Inaugurazione del Festival
Venerdì 24 settembre alle 19.00:
LOUNGE SALA-TEATRO – APERTURA DEL FESTIVAL ‘MANGIARLIBRI’
Benvenuto del Sindaco Marco Monesi e dell’Assessore alla Cultura Belinda Gottardi.
Alle 19.30 Recital su vita, donne e enologia tratto dal romanzo "Le felicità nascoste. Memorie involontarie di un bevitore di vino", di e con Paolo Bonesso.
Degustazione di pregiati vini piemontesi delle aziende Marco Brangero e Ada Nada, gentilmente offerti dai produttori. Sarà presente InEdition Edizioni.
Appetizer offerto dal Festival.
AUTORI e OSPITI
LORIANO MACCHIAVELLI, SANDRO TONI, IVANO MARESCOTTI, GIANLUCA MOROZZI, FRANZ CAMPI, ROBERTO VALENTINI, PAOLO ALBERTI, PAOLO BONESSO, KATIA BRENTANI, PATRIZIA MARZOCCHI…
(9 settembre 2010) Due milioni di euro per non lasciare nessun bambino in lista d’attesa alla scuola materna, un milione per sostenere l’autonomia scolastica e favorire una cultura organizzativa di rete tra le scuole, quattro milioni di euro alle Province per gestire le differenze e sostenere l’integrazione dei bambini con disabilità e degli stranieri, tre milioni per dare alle famiglie con entrambi i genitori che lavorano assegni di conciliazione per favorire l’accesso al nido.
La Regione Emilia-Romagna sostiene la propria scuola e per migliorare e mantenere i livelli raggiunti dal proprio sistema scolastico a fronte dei pesanti tagli operati dal Governo mette a disposizione 10 milioni aggiuntivi di risorse regionali.
L’intervento riguarda tutto il sistema pubblico di istruzione dell’Emilia-Romagna, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, sulla base delle priorità individuate dalla Regione in accordo con le amministrazioni provinciali.
“La Regione intende sostenere la propria scuola, e per questo ha avanzato una proposta che verrà discussa con le forze sociali e gli enti locali – spiega l’assessore regionale alla Scuola e Formazione Patrizio Bianchi – Non vogliamo in alcun modo surrogare gli obblighi e i compiti cui è tenuto lo Stato, ma sentiamo di dover arricchire l’offerta formativa del servizio scolastico regionale. Sempre più la scuola ha dallo Stato risposte tardive e non soddisfacenti, e la nostra scelta va collocata nell’ambito del processo avviato di federalismo e di riforma del Titolo V della Costituzione”.
Gli interventi della Regione per la scuola.
La prima priorità individuata riguarda la scuola dell’infanzia, e mira a garantire il progetto culturale ed educativo di questo segmento scolastico che la Regione considera strategico nel percorso formativo dei bambini. Le risorse regionali, pari a 2 milioni di euro, serviranno prioritariamente a eliminare le liste d’attesa delle scuole statali, ma anche per dare risposte ai Comuni.
“Per la Regione Emilia-Romagna la richiesta delle famiglie di usufruire del servizio educativo della scuola dell’infanzia rappresenta un diritto – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi – Per questo abbiamo deciso di impegnarci, in stretta collaborazione con gli enti locali, a favorire le condizioni necessarie affinché tutte le bambine e i bambini possano frequentarla”.
Altra priorità a cui viene destinato un milione di euro la piena autonomia delle istituzioni scolastiche, che la Regione considera centrale per promuovere la ricerca e l’innovazione didattica, sviluppare modalità flessibili dell’organizzazione scolastica e incentivare la capacità di fare rete delle scuole, per favorire le collaborazioni e lo scambio di esperienze e di materiali didattici.
Terza priorità per la quale vengono destinati 4 milioni di euro alle Province la gestione delle differenze, che significa confermare l’attenzione della Regione ai quindicenni senza titolo di terza media, agli allievi con differenziate necessità di studio e di apprendimento e con difficoltà specifiche, e per stimolare gli studenti ‘eccellenti’.
Infine 3 milioni di euro saranno disponibili il prossimo anno scolastico per dare assegni di conciliazione alle famiglie con i genitori che lavorano entrambi per abbattere la retta dei nidi di infanzia e aiutarle nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
La Regione Toscana stanzia altri 3 milioni di euro per costruire asili aziendali e per l’inserimento dei bimbi disabili
Non solo voucher per le famiglie in lista d’attesa per un posto al nido o che non possono frequentare una struttura comunale. La Regione Toscana ha pubblicato altri tre bandi sugli asili nido, stanziando oltre 3 milioni per finanziare l’apertura di nuove strutture e nuove sezioni “primavera”, per sostenere la nascita di asili nido aziendali e per l’inserimento dei bambini disabili nei servizi educativi della prima infanzia comunali o accreditati. Possono partecipare pubbliche amministrazioni, imprese e associazioni private.
Articolo pubblicato su QN Quotidiano Nazionale, 8 settembre 2010.
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