INAUGURATA A GALZIGNANO TERME LA “RESIDENZA AL PARCO”
CENTRO SERVIZI PER ANZIANI
Sabato 3 dicembre 2016, a Galzignano Terme, alla presenza di quasi tutta la cittadinanza, è stato inaugurato il Centro servizi per anziani “Residenza al Parco”, dopo sei anni di lavori di ristrutturazione.
Al taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Galzignano Terme, Riccardo Masin, il vicepresidente della Società di Progetto Residenza Parco Colli, Pietro Segata, il direttore generale Ulss 17, Domenico Scibetta, il presidente della Conferenza dei Sindaci Ulss 17 e sindaco del Comune di Monselice, Francesco Lunghi. La benedizione è stata impartita da don Danilo Isati e don Romano Cavalletto, mentre il coro Montevenda e il complesso strumentale di Galzignano Terme hanno intrattenuto i presenti.
La gestione della “Residenza al Parco” è affidata alla cooperativa sociale Società Dolce: “Inauguriamo 120 posti residenziali, anche temporanei, per altrettante persone anziane, 10 posti in Centro diurno, come sostegno alla domiciliarità e 60 posti di lavoro. – ha detto Pietro Segata, vicepresidente della Società di Progetto Residenza Parco Colli e presidente di Società Dolce – Puntiamo sulla trasparenza e l’accoglienza, crediamo nella contaminazione tra piccoli e grandi, così come tra società e istituzioni e abbiamo voluto una residenza aperta all’esterno e un parco a disposizione di tutti i cittadini che vorranno goderne.”
Uno spazio progettato da architetti, compreso lo spazio giochi per bambini, che unisce la “Residenza al Parco”, con le scuole e la città.
“Abbiamo raccolto quanto seminato dalle precedenti amministrazioni – ha spiegato il sindaco di Galzignano, Riccardo Masin – e portato a termine il recupero dell’ex Preventorio “Aldo De Giovanni”. Laddove negli anni Trenta si ospitavano bambini a rischio di tubercolosi, oggi si offre un servizio rivolto ai nostri anziani, a prezzo agevolato per i residenti, per vivere il più a lungo possibile, bene e con l’aiuto necessario. Quello che per quasi un secolo è stato un luogo simbolo della capacità di solidarietà e di assistenza di una comunità, riprenderà vita, ancora una volta a favore dei suoi cittadini più fragili.”