Soddisfatto il desiderio di gola espresso dagli anziani che frequentano il Centro Diurno Parma Centro.
I soci volontari del Circolo Anziani Orti del Garda hanno accolto gli anziani friggendo la torta fritta, degustata con salumi vari, tipici del parmense.
“Questi momenti di aggregazione e socializzazione sono importanti per noi, ci fanno evadere dalla routine quotidiana e dimenticare i problemi, donandoci allegria e spensieratezza” – ha affermato la Sig.ra Maria, utente del Centro Diurno Parma Centro.
Mese: Agosto 2017
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Desideri di gola
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OBLO’: UNA FINESTRA SULLA FRAGILITA’
Prendi 20 ragazzi, qualche operatore e un volontario, una tirocinante, un’insegnante, un paio di ragazze migranti; ecco… prendi tutti, tutti loro, mettili in un’aula, falli dialogare e la magia è fatta. Il Mix perfetto per immaginare un mondo migliore…
Perché in effetti è così semplice e così bello vedere tutta questa gente insieme che parla, si confronta, piange, sorride; quanti sorrisi, quanti gesti ed emozioni si creano. Nemmeno ce ne accorgiamo.
Ma… la cosa spettacolare è che tutti, davvero tutti, cresciamo assieme se ci lasciamo interrogare dalle domande gli uni degli altri. Questo è ciò che è successo durante il progetto “OBLÒ: UNA FINESTRA SULLA FRAGILITÀ; LABORATORIO SULLE MIGRAZIONI” sperimentato durante l’anno scolastico 2016/2017 all’interno di alcune classi elementari (Scuola Dozza Bologna; Scuola Ciari Casalecchio di Reno) e all’interno del CCdei ragazzi di Casalecchio di Reno.Abbiamo imparato, durante gli incontri, che un gioco fa unire le persone in fili magici: attraverso un gomitolo, poi impossibile da riordinare!! Si è creato lo spazio, nelle ore passate assieme, per vedere una mostra fotografica composta da tanti volti; volti che raccontano storie di ragazze, di donne e di bimbi, di passato e di futuro. Li abbiamo amati quei volti, li abbiamo immortalati nelle nostre anime, quei volti e quelle storie, e siamo curiosi di sapere ora dove sono.
Poi abbiamo proiettato e visto assieme un film, “Terraferma”, un film cosi bello che ci ha aperto il cuore, che ci ha fatto capire che l’altro è da accogliere, che l’altro non ci deve fare paura, che “diversi” siamo noi tutte le volte che giudichiamo e viviamo di pregiudizi, ma davanti ad una storia di un viaggio, sinonimo di salvezza, davanti ad un volto di un bimbo sorridente, quel pregiudizio cade.
La nostra vita, poi, ad un certo punto è divenuta magicamente un libro composto da capitoli e ogni capitolo è uno di noi. Ci siamo raccontati davanti ad amici più piccoli, abbiamo raccontato di una parte della nostra vita, chi di un viaggio fatto per scappare, chi di un’università intrapresa per lavorare, chi di una passione da cui è nata una scelta di vita e chi di un futuro da desiderare e ancora da scrivere ma con la voglia di mettersi in viaggio per arrivare dove vorremmo andare.
Infine abbiamo incontrato tutti all’interno di una Casa che accoglie migranti {Casa Mila). Incontro magico durante il quale gli studenti hanno ascoltato le ragazze che raccontavano la loro vita. Qui. Ora.
Se tutto questo si fa insieme è davvero bello, perché la parola “insieme” è potente. Insieme si vince la paura, si diventa migliori, si impara ad amare e a vincere la solitudine.
Insieme piccoli e grandi trovano il proprio posto nel mondo. Un mondo davvero possibile da rendere migliore. Con poco… migliore.Un po’ di numeri
Realtà coinvolte:
Cooperativa Sociale Società Dolce
Scuola medie “G. Dozza” Bologna
Scuola primaria “B. Ciari” Casalecchio di Reno (BO)
CCRagazzi Casalecchio di Reno (BO)Persone coinvolte:
70 studenti
4 insegnanti
5 operatori/mediatori
1 volontario
1 video maker
5 giovani migranti[su_youtube url=”https://youtu.be/e-_o42izl80″ width=”400″ height=”260″ responsive=”no”]
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Defibrillatori nei Centri Diurni Anziani
Presente in ogni Centro Diurno di Società Dolce un defibrillatore e personale preparato ad utilizzarlo: queste strutture ospitano infatti persone anziane che potrebbero essere vittime di arresti cardio-circolatori, maggiormente frequenti in età avanzata, e necessitare pertanto di un intervento immediato.
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Il Progetto Assistiamo a Parma
Progetto Assistiamo attivo anche presso il Comune di Parma. Assistiamo è il modello gestionale privato a favore dei servizi territoriali domiciliari perchè pone molta attenzione alle risposte professionali di carattere assistenziale al fine di garantire il supporto e la cura a domicilio dell’utente.
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I PROFESSIONISTI DELLA VOCE
Per tutti i professionisti che utilizzano molto la voce (insegnanti, manager
e tutte le professioni di aiuto e cura)UTILIZZO DELLA VOCE COME STRUMENTO PROFESSIONALE
Per tutte le professioni di insegnamento e di aiuto, la voce rappresenta un fondamentale strumento di comunicazione che veicola non solo informazioni e concetti, ma anche stati d’animo, emozioni. Un uso scorretto della propria voce per coloro che parlano tutto il giorno, ad un volume per lo più elevato e/o in ambienti rumorosi, può portare ad affaticamento vocale, periodi più o meno lunghi di disfonia o totale afonia e talvolta ad assenze dal lavoro per l’insorgenza di patologie a carico delle corde vocali. Altri fattori di rischio possono riguardare: stile di vita, fumo, abuso di alcol, reflusso gastroesofageo.IL PROGETTO
DESTINATARI: TUTTI I PROFESSIONISTI DELLA VOCE
MODALITÀ: Corso teorico pratico che ha l’obiettivo di fornire conoscenze relative allo sviluppo della voce e alla sua cura e affrontare concretamente problematiche inerenti l’uso scorretto della voce.
E’ infatti importante acquisire una maggiore consapevolezza e padronanza del proprio ‘strumento’, sia per quanto riguarda la tecnica vocale sia per quanto riguarda la cura e la salute dell’apparato fono-articolatorio.
Ad ogni incontro si prenderanno in esame diversi argomenti e si metteranno in pratica le nozioni ricevute.PER ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
Spazio Salute
Via Elio Bernardi, 7/H – BOLOGNA
Tel. 051/380567 – spaziosalute@societadolce.it
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IL RITRATTO D’ARTISTA DI ANGELA FRESU
Sono trascorsi 37 anni da quel tragico 2 agosto 1980 quando una bomba nella sala d’attesa della stazione di Bologna uccise 85 persone, ne ferì 200 e portò paura e disperazione non solo in città ma in tutta Italia. Erano le 10,25 di una mattina di piena estate, le lancette dell’orologio sul piazzale oggi ancora ferme a testimoniare in maniera indelebile una delle pagine più cruente e oscure della nostra storia.
La vittima più giovane fu una bimba di soli 3 anni, Angela Fresu, divenuta volto tra tanti volti di una strage di cui restano ancora ombre ed interrogativi. Giuseppe Stampone e la sua mano d’artista hanno scelto di rappresentare proprio il suo viso per fissare, anzi radicare nella memoria di chi lo osserva la forza evocativa di un futuro spezzato sul nascere.
A contrastare la delicatezza del tratto della penna BIC utilizzata dall’artista per realizzare l’opera, la parola chiave scelta per racchiuderne il senso: NEGATION. Una negazione o semplicemente un non-senso che ancora oggi avvolge la strage e le sue vittime, un silenzio che stride con la voglia di giustizia e verità.
Il ritratto della piccola Angela Fresu, parte integrante della collezione Global education/Made in cooperation, assume in questa ricorrenza un significato ancora più simbolico perché donata alla Cooperativa Sociale Società Dolce, insieme alle altre 25 opere che compongono questo Abecedario della Cooperazione, “come riconoscimento per la sensibilità e la professionalità dimostrata nel percorso artistico intrapreso insieme”.
L’intera collezione, esposta presso la sede di Società Dolce in via Cristina da Pizzano n. 5, assume pertanto un valore che va al di là di quello puramente economico e stimato in € 60.000, in quanto momento di sintesi di un progetto formativo e creativo di cui l’artista è stato parte essenziale insieme ai Soci della Cooperativa.
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Ai Centri Diurni di Parma si parla inglese
Per imparare una lingua non è mai troppo tardi. Al contrario, alcuni ritengono che nessun’altra attività tenga “in allenamento il cervello” come questa! Al Centro Diurno per Anziani Cittadella ed al Centro Diurno per Anziani Parma Centro lezioni di inglese dal 20 luglio 2017 in collaborazione con una tirocinante Melissa dell’Istituto Statale Superiore Silvio D’Arzo.
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