Bologna ‘la dotta’ si conferma capitale italiana dell’arte moderna e contemporanea: con 48000 visitatori in fiera e migliaia di persone in città per la Art City White Night, la 42° edizione di Arte Fiera si conclude con un segnale positivo per il mondo dell’arte.
Società Dolce, che con il Contagiorni 2018 firmato da Eugenio Tibaldi ha proseguito sul sentiero dell’arte partecipata, ha presentato in questo prestigioso contesto il risultato del progetto INCLUSIO.
Contaminazione nel rispetto delle differenze, la ricerca di un’identità attraverso l’esperienza dell’altro, in un momento storico dominato da un’esasperata dimensione personale: questi sono alcuni punti chiave della riflessione emersa durante il talk “Eugenio Tibaldi. INCLUSIO. L’inclusione attraverso l’arte e la cooperazione” tenutosi il 2 febbraio 2018 presso la Biblioteca IBC “Giuseppe Guglielmi”. Alla presenza di un folto e interessato pubblico, moderati dal presidente di Società Dolce, Pietro Segata, sono intervenuti Eugenio Tibaldi – artista, Flavio Delbono – Professore del Dipartimento di Scienze economiche e Direttore del Master Universitario in Economia della Cooperazione MUEC (Università di Bologna), Giuseppe Stampone – curatore del progetto e artista che ha concepito il Contagiorni 2017, Eleonora Vanni – Presidente nazionale Legacoop Sociali, Giuseppe D’Anna – storico della filosofia e Simone Ciglia – storico dell’arte e ricercatore.
Tredici opere e tredici “selfie”, esito del progetto in collaborazione con Soci e Utenti di Società Dolce, accompagnate da un tavolo e da una colonna – opera creata con materiale donato dai ragazzi del quartiere Pilastro – hanno rappresentato la fase conclusiva di INCLUSIO, al centro della mostra “Eugenio Tibaldi. INCLUSIO. L’inclusione attraverso l’arte e la cooperazione” presentata presso il Centro Italiano di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale (via Mentana 2A – Bologna) e segnalata da Artcity. Con oltre 1400 visitatori, il progetto ha raccolto un grande successo di pubblico e critica, creando una speranza in un’epoca di estrema povertà del tessuto relazionale, nella quale però l’arte può diventare il fil rouge capace di unire, di creare inclusione appunto. Una sfida anche, che Società Dolce ha deciso di raccogliere, annunciando la nascita di un organismo permanente, formato da artisti e cooperatori, per proseguire con questa preziosa collaborazione.
‘Eugenio Tibaldi alla Cooperativa Dolce di Bologna. Con Stampone curatore e l’annuncio di un Premio’ – ARTRIBUNE.COM
‘Eugenio Tibaldi “INCLUSIO” at Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale, Bologna’ – MOUSSEMAGAZINE.IT
‘Selfie, giochi, cicche È l’arte del cemento, rivincita degli esclusi’ – IL RESTO DEL CARLINO, Bologna
‘L’inclusione attraverso arte e cooperazione’ – LA REPUBBLICA, Bologna
‘Un talk per presentare al pubblico il progetto nella sua interezza’ – CORRIERE DI BOLOGNA
‘Tredici collage si aprono a possibili scenari Ben trentanove le persone coinvolte’ – CORRIERE DI BOLOGNA
‘Indusio. Un collage di storie, racconti per il progetto di Eugenio Tibaldi’ – IL RESTO DEL CARLINO, Bologna
‘Un incontro pubblico di presentazione venerdì’ – IL RESTO DEL CARLINO, Bologna
”Inclusio’, lontano dal centro l’arte incontra i marginali’ – IL RESTO DEL CARLINO, Bologna
Vernissage della mostra ‘Eugenio Tibaldi. INCLUSIO. L’inclusione attraverso l’arte e la cooperazione’ – TRC
Conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Eugenio Tibaldi. INCLUSIO. L’inclusione attraverso l’arte e la cooperazione’ – TRC