È stata inaugurata sabato 24 marzo, a Bologna, alle spalle del Comune, la Casa della salute Navile: 7mila metri quadrati, per un investimento di 12 milioni di euro e riferimento per oltre 68mila persone. Al taglio del nastro, hanno partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Bologna, Virgilio Merola, e la direttrice generale dell’Ausl di Bologna, Chiara Gibertoni.
La Casa della salute ha l’obbiettivo di portare direttamente ai cittadini nei territori i servizi sanitari e di cura, rafforzando al tempo stesso l’offerta di prevenzione e supporto specialistico ai pazienti cronici, a partire dagli anziani. Oltre agli ambulatori specialistici, la nuova struttura ospita il consultorio, il Cup, il Centro di salute mentale, l’Area medici di Medicina generale, l’Area infermieristica, con il servizio di Assistenza domiciliare e l’ambulatorio infermieristico per le cronicità, la palestra di riabilitazione e i servizi materno-infantili. Sarà presto aperto il Centro Liberiamoci dalla Violenza, per il trattamento di uomini autori di sopraffazioni e abusi contro le donne.
Con i concetti di “casa” e “salute” s’intende porre al centro la comunità, nelle sue varie forme: pazienti, caregiver, associazioni di pazienti e cittadini. Le Case della Salute, pertanto, sono parte integrante dell’identità della collettività, un luogo di partecipazione e di valorizzazione di tutte le risorse del territorio.
Anche Società Dolce è stata tra i protagonisti dell’inaugurazione, insieme a Giovani nel Tempo, con uno stand e materiale informativo. I principi di prossimità col territorio, di facilità di accesso, di continuità di cura sono infatti gli stessi di Assistiamo, il servizio privato assistenziale e sanitario e dei servizi sanitari e riabilitativi, come il centro ambulatoriale di riabilitazione Spazio Salute e il CRC Casalino di Loiano.