In occasione di Exposanità, tenutasi dal 18 al 21 aprile 2018, il Centro di Riabilitazione al Cammino Casalino (Loiano – BO), gestito da Società Dolce, ha avuto l’onore di ospitare le nazionali italiana e olandese di Sitting Volley.
Fiorinto Scirgalea, coordinatore dell’Area Assistenza alla Persona di Società Dolce, ha intervistato Djoke, da vent’anni campionessa della nazionale olandese:
“La pallavolo paralimpica, chiamata anche Sitting Volley è uno sport che si svolge tra due squadre di sei giocatori ciascuna. Questa disciplina è praticata da persone che hanno disabilità motorie, stando a contatto con la superficie di gioco. Lo scopo del gioco è quello di inviare la palla sopra la rete affinché cada a terra nel campo opposto e di evitare che ciò avvenga sul proprio campo. La squadra ha a disposizione tre tocchi per rinviare la palla. Ho incontrato le atlete ospiti al CRC Casalino di Loiano e cenato con loro venerdì 20 aprile.
Ho fatto qualche domanda al PIM Team Manager:
Mi racconta qualcosa del Sitting Volley?
La femminile di Sitting Volley nasce 20 anni fa in Olanda dopo il successo della squadra maschile.
La squadra nazionale è composta da atlete con disabilità, 2 di loro con sclerosi multipla. Le ragazze svolgono tutte una vita ”normale” lavorano, vivono in famiglia. Si allenano ogni venerdì, iniziano gli allenamento alle 14 e giocano fino alle 17:30 per poi cenare e dalle 20:30 alle 22:30 si riallineano.
Una volta al mese dormono insieme e si allenano anche al sabato. Il campionato olandese è misto e si allenano tutti con la rete maschile che è più alta di quella femminile.
Mi parla di Djoke la prima atleta che gioca nella nazionale da 20 anni, ha partecipato a 4 giochi paralimpici. Ho chiesto di poterla conoscere.
Mi racconta la sua esperienza?
La mia esperienza inizia nel 1992, giocavo in un club misto non esisteva il sitting volley femminile e insieme ad altre giocatrici ci siamo interessate e attivate e da qui la nascita della nazionale femminile.
Djoke racconta che prima della sua disabilità giocava in una squadra di pallavolo “normale” poi dopo la disabilità ha iniziato il Sitting Volley, per lei molto più semplice rispetto alla normale pallavolo.
Mi racconta la sua esperienza ai giochi paralimpici?
(Djoke è emozionata, mi mostra la mano con l’anello simbolo dei giochi, anello che gli permette anche di tenere le dita insieme per poter giocare, cosa che non riesce a fare a causa della sua disabilità.)
La prima volta è stata a Rodi, era il mio compleanno, ricordo che siamo entrati in marcia nello stadio, grande, grande commozione. Siamo arrivate in finale con la Cina, non abbiamo vinto ma ci siamo portare a casa un argento.
Djoke sorride, la saluto e ci facciamo una foto ricordo.“