Il 12 maggio è stata la Festa Internazionale dell’Infermiere, una categoria di professionisti in prima linea contro il Covid-19.
Noi dell’Hospice “Villa Adalgisa” di Ravenna, nei mesi di marzo e aprile abbiamo ricoverato 44 persone, ponendo una particolare attenzione al singolo percorso di cura, raccogliendo più informazioni possibili rispetto a sintomi, contatti, indagini eseguite e trasferimenti all’interno dei diversi setting di cura.
Data la tipologia di pazienti, abbiamo scelto di non sospendere completamente le visite dei familiari, consentendo la presenza continuativa di un parente, soprattutto nei casi più delicati, al fine di non venire meno ai paradigmi fondamentali delle Cure Palliative. La nostra struttura è rimasta sempre “pulita”, nessun caso di coronavirus. Fortuna? Certamente anch’essa aiuta, ma tutti gli operatori dell’Hospice si sono impegnati con professionalità e la massima attenzione per garantire la sicurezza del servizio. Un lavoro quotidiano, fatto di fatica, procedure in continua evoluzione in conformità ai D.P.C.M., dispositivi di protezione, sanificazioni ripetute, turni, triage all’ingresso, senza mai perdere il sorriso.
La foto che inviamo è stata pubblicata dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Ravenna. Ne siamo orgogliosi, perché riconosce formalmente il valore del nostro intento.
Samantha Sturaro, coordinatore
Hospice “Villa Adalgisa”, Ravenna