Per arrivare all’Hospice di Ravenna “Villa Adalgisa”, gestito da Società Dolce, il tragitto è complicato. Più volte la strada si perde e ci fermiamo a chiedere indicazioni. Tutti, dal ragazzo in bicicletta, all’anziana signora con la nipotina per mano, dalla studentessa appena scesa dall’autobus, al barista che vuole ad ogni costo offrirmi il caffè “perché all’hospice ho avuto mia nonna”, sanno guidarci verso la meta. Una realtà che ha solo due anni, ma talmente radicata sul territorio, da far parte della vita dei ravennati a pieno titolo.
Gestito da Società Dolce, in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo diretto dal prof. Dino Amadori, l’Hospice ha già accolto più di 440 persone, in parte rientrate e seguite a domicilio e venerdì 5 giugno ha festeggiato il suo secondo compleanno.
Oltre al presidente di Società Dolce, Pietro Segata, al prof. Dino Amadori e alla responsabile della struttura Stella Coppola, molte sono le autorità che sono intervenute a riconoscere il lavoro svolto, approdato recentemente all’accreditamento sanitario. Un riconoscimento ambito e sperato, che corona con successo la gestione di Società Dolce e Ior.
Grande e importante presenza è quella dei volontari, che con i loro mercatini e la presenza assidua, sono di sostegno a Villa Adalgisa e ai loro ospiti e l’associazione dei Clown, sempre pronti al sorriso e all’allegria, che in un luogo di sofferenza vale quanto una cura.
5 giugno 2015 _ IL RESTO DEL CARLINO RAVENNA
Villa Adalgisa, festa per i due anni dell’hospice oncologico
PUBBLICATO IL 09/06/2015