Il 13 e 14 giugno 2015 nella cornice di Palazzo Re Enzo a Bologna ha avuto luogo la seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento di RENA, uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo, con pensatori, progettisti, ricercatori e practitioners. L’obiettivo della manifestazione è quello di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Il programma ha visto due giorni di attività attorno a tre macro temi:
- Modelli innovativi di collaborazione, comunicazione e organizzazione
- Sviluppo e integrazione delle comunità e rigenerazione di spazi e territori
- Politiche attive per il lavoro ed evoluzione del mondo del lavoro
“Ispirare, connettere, formare, prendersi cura” è la formula che sintetizza la visione e i contenuti del Festival:
– Ispirare: pitch e panel
– Connettere: workshop
– Formare: sessioni di formazione e laboratori di accelerazione
– Prendersi cura: djset, pranzi e cene, attività per bambini e ragazzi.
Gli eventi simultanei e ripartiti in sei sale hanno voluto creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
Società Dolce ha partecipato con il progetto Assistiamo, aprendosi al confronto con la comunità e gli altri attori del territorio, per cercare di contribuire all’innovazione sociale del sistema di welfare locale, crediamo che in questo particolare momento di crisi del Sistema Welfare l’elemento vincente è costituito proprio dall’individuazione delle risposte con un rapporto diretto con tutti gli attori, assicurando il proprio contributo al cambiamento.
Le esperienze di ogni impresa sociale, di piccole e grandi dimensioni, a livello nazionale possono consentire la creazione di network regionali e sovraregionali, che in futuro possono essere un punto di riferimento anche per gli Enti e le varie Amministrazioni.
PUBBLICATO IL 15/06/2015