“L’Emilia Romagna cresce, anche se la ripresa è fragile e l’economia è ancora alle prese con le ferite di una crisi che hanno bisogno di molto tempo prima di sparire”. Questo è il quadro emerso da un’analisi sullo stato di salute del sistema economico della regione da parte di Matteo Naccari su Top Aziende, la sintesi dei bilanci delle principali aziende di Emilia Romagna e Marche sulla base del fatturato 2013, presentata in data 28 Gennaio 2016 con un inserto de Il resto del Carlino.
In questa classifica Società Dolce migliora ancora la sua posizione rispetto allo scorso anno, salendo dal 120° al 105° posto, con quasi 72 milioni di euro di fatturato al 2013, nonché prima tra le cooperative sociali.
Dalle interviste rilasciate dai massimi esponenti delle principali associazioni di categoria sullo stato della cooperazione sociale emergono segnali di positivi, come dichiarato da Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna: “Nel welfare e nei servizi sociali siamo in espansione. Per fortuna, hanno tenuto le risorse pubbliche per i servizi alle persone”.
Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia-Romagna, ha invece evidenziato come nei servizi “le nostre cooperative soffrono, soprattutto a causa del dumping praticato da alcune cooperative spurie cioè che praticano tariffe più basse rispetto a quelle di riferimento. Abbiamo lanciato una raccolta firme per una proposta di legge popolare che imponga controlli stringenti e sanzioni alle false cooperative.” Milza, soffermandosi in particolare sul futuro della cooperazione sociale, si è così espresso: “Nel campo del welfare credo sia tempo di pensare a un sistema diverso, con più sussidiarietà dei privati e un ruolo meno operativo del pubblico, che avrà un ruolo più da regolatore e controllore.”
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PUBBLICATO IL 28/01/2016