E’ di recente pubblicazione in edizioni Treccani Bambini Supereroi, il VII Atlante dell’Infanzia (a rischio) di Save the Children, l’organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti.
Il rapporto mette in luce sia la dura realtà dell’infanzia a rischio in Italia ma anche le risorse e le capacità di resilienza dei bambini e dei ragazzi che sono i veri protagonisti con superpoteri in grado di far fronte e resistere nelle situazione di precarietà e di difficoltà.
L’Atlante è stato realizzato sotto il coordinamento di Giulio Cederna e corredato dagli scatti di Riccardo Venturi, nell’ambito della nostra campagna Illuminiamo il futuro, avviata con l’obiettivo di contribuire a debellare la povertà educativa in Italia entro il 2030.
[su_spoiler title=”leggi di più” open=”no” icon=”arrow” class=”attivita”]
L’infanzia è in Italia un tesoro che va protetto, soprattutto se si considera che i bambini sono sempre meno: il 2015 ha fatto registrare il record negativo di nati registrati all’anagrafe: 485.780 bambini, un livello di guardia mai oltrepassato dall’Unità d’Italia. Il tasso di natalità, pari a 8 nati ogni 1.000 residenti nel 2015, si sta abbassando di anno in anno dal 2008, quando era pari a 9,8 su 1.000.
Il viaggio per il nostro paese quest’anno ha riportato una fotografia impietosa: quasi 1 minore su 3 è a rischio povertà ed esclusione sociale, mentre i bambini di 4 famiglie povere su 10 soffrono il freddo d’inverno perché i loro genitori non possono permettersi di riscaldare adeguatamente la casa. Più di 1 minore su 4 abita in appartamenti umidi, mentre l’abitazione di oltre 1 bambino su 10 che vive in famiglie a basso reddito non è sufficientemente luminosa.
Questi dati evidenziano solo alcune delle conseguenze tangibili della povertà sulla vita dei bambini nel nostro Paese, dove, secondo dati Istat, oggi più di 1,1 milioni di minori vivono in povertà assoluta, una condizione che tra il 2005 e il 2015 ha visto triplicare la sua incidenza sulle famiglie con almeno un minore, passando dal 2,8% al 9,3%. La povertà assoluta è diffusa soprattutto nel Mezzogiorno, dove colpisce più di una famiglia con bambini su 10 (10,9% contro l’8,6% di famiglie in povertà assoluta al Nord), mentre nelle regioni settentrionali questa condizione investe in modo particolare le famiglie immigrate, che rappresentano il 41% delle famiglie in povertà assoluta al Nord.
[/su_spoiler]
[su_list icon=”icon: arrow-right”]
[/su_list]
PUBBLICATO IL 09/12/2016