Una miriade di sfumature ha tinteggiato, con tratti più o meno marcati, luoghi simbolo della vecchia e nuova identità culturale della città di Bologna nel weekend dedicato all’arte moderna e contemporanea più famoso d’Italia. Una tre giorni intensa, tanto attesa quanto amata non solo da esperti e collezionisti, che ha attirato dal 27 al 29 gennaio 2017 circa 48.000 visitatori che hanno affollato i saloni di ArteFiera ed oltre 85.000 tra appassionati, cittadini e turisti che hanno ammirato le tantissime opere esposte in 55 luoghi d’arte dislocati in città.
Società Dolce, che con il Contagiorni2017 ha avviato insieme all’artista Giuseppe Stampone un percorso innovativo di analisi sull’attuale condizione dei valori simbolo della cooperazione, ha presentato nella cornice di questa prestigiosa kermesse internazionale i frutti di tale progetto artistico al grande pubblico.
Venerdì 27 gennaio all’interno dei spazi di ArteFiera si è tenuto il talk “Giuseppe Stampone. La cooperazione attraverso l’arte” con l’intento di promuovere un momento di riflessione sul ruolo della cooperazione nella nostra società. Alla presenza di una folta platea e moderati da Pietro Segata – Presidente Cooperativa Sociale Società Dolce, sono intervenuti alla tavola rotonda Mauro Lusetti – Presidente Legacoop Nazionale, Copresidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e Presidente del Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale, Giuseppe Stampone – Artista, Antonio Matacena – Professore ordinario Dipartimento di Scienze Aziendali e Direttore del Master Universitario in Economia della Cooperazione MUEC (Università di Bologna), Marinella Senatore – Artista, Pietro Gaglianò – Critico d’arte.
Il progetto è stato anche al centro dell’originale installazione sul mondo cooperativistico “Giuseppe Stampone. SALDI D’ARTISTA – La cooperazione attraverso l’arte” presso il Centro italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale. Oltre 2.800 i visitatori che nei giorni di Art City hanno così ammirato l’Abecedario della Cooperazione nella sua interezza, esposto all’interno di uno spazio interattivo realizzato con la partecipazione di Stefano Boccalini, Jota Castro, Emilio Fantin, Ugo La Pietra, Andrea Nacciarriti, Obra Architects Studio, Lorenzo Scotto Di Luzio, Marinella Senatore, Solstizio Project, Eugenio Tibaldi e con la collaborazione di alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Un grande successo di pubblico e di critica per un approfondimento visionario sui modelli cooperativi nato dalle idee dei soci di Società Dolce e snodatosi in forme, linguaggi ed espressioni molteplici ed univoci al tempo stesso, in una sinergia artistica e comunicativa di forte impatto sociale.
Bologna, la Società Dolce apre l’Abecedario – RESTO DEL CARLINO BO
Progetto artistico di Giuseppe Stampone con una cooperativa – ARTRIBUNE.COM
Saldi d’Artista: la Cooperazione attraverso l’Arte – RESTO DEL CARLINO BO
I Saldi d’artista raccontano i valori che restano – RESTO DEL CARLINO BO
“Saldi d’Artista” ad Art City – RESTO DEL CARLINO BO
L’abecedario della cooperazione si sfoglia come un calendario – RESTO DEL CARLINO BO
Vernissage dell’installazione “Giuseppe Stampone. SALDI D’ARTISTA – La cooperazione attraverso l’arte” – TRC
Laboratori Global Education/Made in Cooperation – l’artista Giuseppe Stampone con i soci di Società Dolce
Laboratorio Global Education/Made in Cooperation – l’artista Giuseppe Stampone con i bambini
Conferenza stampa di presentazione del progetto “Giuseppe Stampone. SALDI D’ARTISTA – La cooperazione attraverso l’arte” – TRC
PUBBLICATO IL 09/02/2017