Tutti conosciamo il metodo Montessori, quando si parla di bambini, pochi sanno come possa essere applicato anche agli anziani. È questa, la nuova frontiera nelle strategie di sostegno degli anziani istituzionalizzati, con deterioramento cognitivo.
Pedagogisti, geriatri e medici hanno partecipato numerosi al convegno “Anziani, più dignità e autostima col metodo Montessori”, svoltosi a Villa Ranuzzi e organizzato dal Consorzio Colibrì.
Alla presenza di Federica Mazzoni, presidente della Commissione Scuola e Cultura del Comune di Bologna, ai rappresentanti dell’Azienda USL, all’Anaste, associazione nazionale strutture per la terza età e al direttore sanitario del Consorzio Colibrì, Vincenzo Pedone, che coordinava, si è parlato del metodo montessoriano nella sua versione geriatrica, basata sulle abilità dell’individuo e non sui suoi deficit.
In Emilia Romagna, il metodo Montessori fu adottato nelle CRA per la prima volta nel 2015, a Villa Serena e a Villa Ranuzzi, con quattro spazi dotati di ausili e arredi, per un’atmosfera familiare e al tempo stesso stimolante per chi li vive. Sono state svolte indagini quali-quantitative, allo scopo di misurare i miglioramenti a livello emotivo e cognitivo di ciascun partecipante alle attività montessoriane, con buoni risultati: aumento dell’autonomia e miglioramento nelle relazioni tra i partecipanti.
“Cresce nelle strutture residenziali l’utilizzo di ausili tecnologici e multimediali ma senza per questo perdere di vista l’umanità della persona – ha detto Cristina Manfredini Coordinatrice area sociale Fondazione ASPHI Bologna – Grazie alla multimedialità è possibile rafforzare le capacità sensoriali dei pazienti”.
“Il Metodo Montessori – ha concluso Averardo Orta, amministratore delegato del Consorzio Colibrì – è dignità per i bambini così come per gli anziani. Siamo convinti che grazie alla ricerca sia possibile aumentare il benessere delle persone e mantenere alta quell’eccellenza sanitaria che collocano Bologna e l’Emilia Romagna a livello internazionale tra le realtà più avanzante nel campo dell’assistenza agli anziani”.
PUBBLICATO IL 15/11/2017