“Crediamo che sia anche partendo da qui, da queste parole tradotte in arte, che si possa costruire un’identità comune tra i diversi Paesi europei, sui valori da cui muove il lavoro quotidiano di ogni cooperatore” afferma Pietro Segata, Presidente di Società Dolce, a Bruxelles.
Società Dolce ha scelto l’arte innovativa e di forte impatto sociale dell’artista Giuseppe Stampone, per raccontare all’Europa contenuti e valori della cooperazione: martedì 12 dicembre 2017, infatti, in occasione del Brokerage Event on Social Entrepreneurship tenutosi a Bruxelles, è stato presentato l’Abecedario della Cooperazione, con una mostra appositamente dedicata “Global Education – Made in Cooperation”, organizzata da Società Dolce in collaborazione con Ervet e Eurada.
Un grande successo anche in questa cornice europea, dopo il consenso di pubblico e critica di ArteFiera, dove l’Abecedario della Cooperazione era stato presentato il gennaio scorso.
L’Abecedario, opera nata dal costante dialogo dell’artista con i soci di Società Dolce, si compone di ventisei opere, ventisei parole, una per ciascuna lettera dell’alfabeto, per promuovere valori, visioni e riflessioni sul mondo cooperativo di oggi e di ieri attraverso uno strumento universale e immediato: l’arte.
La mostra a Bruxelles è stata l’occasione per presentare in anteprima il Bilancio Sociale 2016 di Società Dolce, interpretato anch’esso dallo sguardo artistico e ironico di Giuseppe Stampone e che presenta i risultati raggiunti e gli obiettivi che la cooperativa si pone.
PUBBLICATO IL 19/12/2017