Il Consorzio Colibrì, di cui Società Dolce fa parte, è un importante riferimento nel settore ospedaliero regionale. Alle 17 realtà consorziate – ospedali privati, case residenze anziani, cooperative sociali, poliambulatori, società di servizi – tra il 2016 e 2017 si sono aggiunte significative realtà: l’ospedale privato accreditato “Maria Luigia” e il poliambulatorio “Dalla Rosa Prati” di Parma, “Domus Nova” di Ravenna e l’ANT, Associazione Nazionale Tumori di Bologna.
Associato a Confindustria Emilia Area Centro e certificato UNI EN ISO 9000 da KIWA-CERMET, il Consorzio opera sul territorio in integrazione con Regione, enti locali, aziende sanitarie, terzo settore, privato profit, forze sociali.
Il quinto Bilancio Sociale di Gruppo si chiude con 228 milioni di euro di fatturato e presenta i dati significativi del percorso professionale e umano dei 5.209 lavoratori: medici, infermieri, fisioterapisti, fisiatri, OSS ed altri operatori. Di loro, il 79% è assunto a tempo indeterminato e l’82% sono donne.
Nel 2016, complessivamente, nelle strutture ospedaliere del Consorzio sono passati 22.200 pazienti in regime di ricovero, per 1.122 posti letto autorizzati, di cui 1.062 accreditati con il SSN. In totale, sono state erogate 292.127 giornate di degenza, 288.712 accreditate.
A fine 2016, le associate Colibrì offrivano complessivamente 1.793 posti letto, per un totale di 1049 posti letto accreditati e 257.292 giornate di presa in carico. Le prestazioni ambulatoriali sono state 530.676.
Molta attenzione è stata data alla formazione professionale, con 52.000 ore erogate e 36 corsi programmati dal Provider ECM Santa Viola, accreditato con la Regione Emilia Romagna, Oltre 140.000 euro sono stati investiti in salute e sicurezza, cui si aggiunge la pubblicazione di un manuale tematico, per operatori di strutture sanitarie e sociosanitarie.
Colibrì investe anche sui giovani: nel 2016 sono stati accolti più di 330 tra stagisti e tirocinanti.
Inoltre, le aziende consorziate sono impegnate a favore dell’ambiente, attraverso la raccolta differenziata e l’utilizzo di energie rinnovabili, la riduzione del consumo di energia elettrica e gas.
Guardando al “valore della produzione” (228 milioni di euro), circa il 30% (69 milioni) va all’indotto, cioè ai fornitori, oltre il 60% (139 milioni) ai collaboratori ed il restante è suddiviso tra finanziatori, pubblica amministrazione e sistema impresa.
“Vogliamo essere partner di rilievo, all’interno della rete dei servizi sanitari e sociosanitari bolognesi – spiega la presidente del Consorzio Colibrì, Claudia Sabatini – collaborando con le istituzioni per le esigenze del territorio. Il Bilancio sociale di gruppo è uno strumento utile per valutare il proprio interno e migliorare”.
PUBBLICATO IL 03/01/2018