Il 26 gennaio 2018 si è svolta la prima giornata di formazione del Laboratorio Salute di Società Dolce, che ha visto la presenza di tutti i partecipanti, per la lectio magistralis del direttore dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori e dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Meldola (FC) e presidente dell’Istituto Oncologico Romagnolo di Forlì, Dino Amadori.
Introducendo l’esperto e la sua lezione, Sara Saltarelli, responsabile Area assistenza alla Persona e responsabile del laboratorio, ha annunciato le tre azioni previste per il 2018: “Partiamo con la riabilitazione domiciliare privata – ha detto – anticipando così un percorso già avviato sulla continuità di cura, con Colibrì e l’Università Bocconi a Bologna. Ad esso, si aggiungono uno studio di fattibilità con l’area Infanzia, per una sperimentazione di percorso nascita e genitorialità, presso Spazio Salute e la costruzione, con l’area Qualità, di processi per la richiesta di autorizzazioni e di accreditamento dei servizi sanitari”.
Cresce, intanto, il numero dei servizi sanitari gestiti da Società Dolce: il CAR Spazio Salute, il Centro di riabilitazione per amputati “Casalino”, Assistiamo e la riabilitazione domiciliare privata, l’Hospice Villa Adalgisa, la RSA Vici Giovannini con 20 posti NOA di continuità ospedaliera, l’ADI e l’ODO lombarde e il presidio ospedaliero territoriale di Rho, per subacuti, l’ospedale di Bollate.
Il presidente Pietro Segata ha sottolineato l’importanza di questo percorso: “Molto chiaro è cosa dobbiamo mettere in campo, in risposta ai bisogni degli anziani, dell’infanzia, della fragilità e del disagio, mentre il benessere e la salute sono ambiti nei quali abbiamo sempre operato attraverso attività di natura sociale ed educativa. Fatichiamo ancora a comprendere che il sistema di protezione sociale è sempre più integrato a quello sanitario, dove realtà come la nostra, con costi più compatibili, sono chiamate a rispondere con prestazioni appropriate e di qualità. In questo percorso d’innovazione che la cooperativa ha avviato, a chi coordina il Laboratorio Salute è affidata una grossa sfida: far emergere l’attività sanitaria, che ogni giorno, anche dentro ai servizi assistenziali e sociali, è erogata, attraverso figure professionali, quali medici, infermieri, fisioterapisti.”
Una sfida non solo di Società Dolce, ma che tutto il movimento delle cooperative sociali deve cogliere, per contribuire ad innovare il campo della salute: “Il laboratorio Salute – ha concluso Segata – è il cuore pulsante di questo nuovo giorno”.
PUBBLICATO IL 16/02/2018