Al girone di Cingia di Botti (Cremona), che si è svolto venerdì 23 marzo, un centinaio di ragazzi hanno gareggiato per la semifinale dei giochi dello sport.
Tra loro, una trentina di giovani disabili dei Centri diurni 1, 2 e 3 di Cremona, quelli di Sospiro, Vidiceto, Pessina Cremonese e gli studenti della scuola media, coi loro insegnanti.
Ma anche la società civile del paese ha preso parte alla kermesse sportiva: istituzioni, parrocchia, Anffas, Lae, tutti in pista, per sostenere un bellissimo esempio d’integrazione ed inclusione sociale.
“Non solo per gioco” è alla sua 18° edizione: “Un progetto nato per divertirsi e imparare a stare insieme – spiega Francesca Masone, del Centro diurno disabili “L’Orizzonte”, di Società Dolce – e che è diventato un appuntamento fisso per dimostrare che lo sport è per tutti e aiuta ad abbattere le barriere.”
Giochi sportivi pensati e organizzati anche nel materiale “accessibile” dagli studenti delle scuole, che imparano sul campo cos’è la disabilità.
Momento di gara, ma anche di festa, con intervalli musicali e balli di gruppo e il pranzo condiviso, al termine del quale, vincitori e vinti, si sono dati appuntamento il prossimo 11 maggio, per la finale.
PUBBLICATO IL 23/03/2018