Come ha affermato l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna, il problema oggettivo del coronavirus è in realtà un problema soggettivo, in relazione al vissuto psicologico, alle emozioni e alle paure, che il tema suscita in ognuno di noi. La percezione del rischio può essere distorta e amplificata, sino ad innescare panico ingiustificato, causando comportamenti meno razionali, abbassando le difese dell’organismo e aumentando il rischio d’infezione. Per questo, noi psicologi abbiamo attivato un servizio di supporto, un percorso non terapeutico rivolto ai coordinatori e agli operatori sociosanitari e sanitari, in prima linea nell’assistenza ed esposti al rischio più di altri e per questo a volte spaventati e stanchi. Il servizio è attivo presso le CRA “Nevio Fabbri” di Molinella”, “Villa Paola” di Bologna, “Casa degli Etruschi” di Marzabotto e per chi opera nell’assistenza domiciliare.
Lo sportello psicologico è svolto telefonicamente in videochiamata, o in presenza nelle CRA e ha lo scopo di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza, fornendo supporto nella gestione del particolare momento emotivo o relazionale.
Fiorinto e Marco, psicologi
Società Dolce, Bologna
PUBBLICATO IL 28/04/2020