Ho 41 anni, sono bolognese, sposata da due anni. Ho una laurea in Scienze statistiche ed economiche, due master, uno dei quali in Cooperazione. Finita l’università ho lavorato ad un progetto di Altercoop, cooperativa sociale che operava nel commercio di carta, cancelleria, informatica e, marginalmente, nei servizi. Mi occupavo di Qualità, settore del quale, in seguito, sono diventata responsabile. Mentre lavoravo, ho frequentato il primo master, con uno stage nell’azienda e-commerce di La Perla. Al termine, ho firmato il contratto con Altercoop, come responsabile Marketing, su statistiche, andamenti, rete dei venditori e alla fine anche controllo di gestione. Nel 2014-2015, ero nel consiglio di amministrazione da sei mesi, Altercoop fu messa in liquidazione e, per salvare il salvabile, dieci soci costituirono una nuova realtà, trasformando un consorzio privo di attività dopo la perdita di appalti, in cooperativa sociale. Era Iris, dove decisi di entrare anch’io, che acquisì il ramo dei servizi di altercoop: pulizie, portierati e rifiuti per Herambiente. Io curavo la parte economica, la fatturazione, i bilanci e il commerciale e ne divenni vicepresidente. Il mio incontro con Società Dolce risale ad allora, quando essa decise di diventare socio sovventore di Iris, con un importante contributo sul piano gestionale e della consulenza.
A fine 2015, la coop sociale Inventatempo, una realtà di tipo A+B, di San Giovanni in Persiceto, andò in liquidazione volontaria. Società Dolce acquisì i servizi della parte A e noi quelli della parte B, allargandoci così su nuovi territori. Oggi sono presidente di Iris e membro di altri consorzi e consigli di amministrazione, tra i quali Indaco e Seneca.
Perché ha accettato di far parte del CdA di Società Dolce?
Società Dolce ha espresso l’esigenza di avere membri esterni, con un’ottica ovviamente diversa dalle persone interne ad essa. Sto imparando molto da quest’esperienza e altrettanto spero di dare, in un bello scambio. È una realtà complessa e articolata, c’è molto da apprendere, soprattutto in ambito sociale.
Quale pensa che sarà il suo contributo nel CdA?
Porto le mie competenze di analisi, uno sguardo tecnico e la perseveranza. Non miro alla carica, ma prendo le cose seriamente, sono un diesel che parte piano, ma arriva fino in fondo.
Cosa fa nel tempo libero?
Amo viaggiare e sono una sportiva, ho giocato a pallavolo a livello agonistico. Uno spazio importante nella mia vita l’hanno gli amici, la socialità e gli affetti.
PUBBLICATO IL 27/09/2021