L’esperienza bolognese nell’applicazione della didattica montessoriana nei pazienti anziani affetti da demenza.
20 ottobre 2017, Villa Ranuzzi ore 9.30
“Il Metodo Montessori come nuova frontiera nelle strategie di sostegno degli ospiti con deterioramento cognitivo nelle CRA”. E’ il titolo del convegno rivolto a tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza sociosanitaria nelle Case Residenze per anziani in programma il 20 ottobre nella storica struttura di Villa Ranuzzi (Via Casteldebole 12, Bologna).
I lavori del convegno, accreditato ECM, avranno inizio alle ore 9:30 con il saluto delle autorità per proseguire nel pomeriggio con relazioni a carattere esperenziale e scientifico. Le conclusioni sono previste alle ore 16:00.
Focus della giornata di formazione è il Metodo Montessori come approccio socioeducativo e terapia non farmacologica per curare disturbi cognitivi, affettivi e psico-comportamentali dell’anziano. Il convegno è organizzato dal Consorzio Colibrì in collaborazione con Fondazione Montessori Italia e con la partecipazione di specialisti dell’area sanitaria e socio assistenziale.
Il convegno intende illustrare i presupposti teorici e raccontare la concreta esperienza attuale sul metodo montessoriano, già collaudato negli Stati Uniti nel deterioramento cognitivo dell’anziano da Cameron Camp. Esso utilizza i principi della riabilitazione (ripetizione guidata, scomposizione dei compiti, progressione da semplice a complesso…) e la metodologia di intervento sui pazienti con demenza (ricorso a segnali di rinforzo esterni, affidamento alla memoria implicita…).
Tra i problemi emergenti nelle CRA, il deterioramento cognitivo è certamente sempre più frequente e “impattante”: nella sua gestione si confrontano la terapia farmacologica (coi suoi limiti di efficacia e di sicurezza) e l’approccio socio-educativo: forma di intervento diversificata (animazione tradizionale e animazione innovativa in senso tecnologico o metodologico), che si propone come terapia non farmacologica dei disturbi cognitivi, affettivi e psico-comportamentali dell’anziano.
La metodologia montessoriana in versione geriatrica conserva i fondamenti pedagogici originali di Maria Montessori che sono costituiti dalla concentrazione sulle abilità dell’individuo e non sui suoi deficit, dall’impegnare la persona in attività significative, dal consentire la massima performance, dal fornire ruoli sociali definiti, dal sostenere l’autostima, tutti elementi opportunamente concatenati in un circolo virtuoso.
Con l’esperienza innovativa del gruppo della Fondazione Montessori Italia di Biella e il consistente contributo bolognese delle CRA del Consorzio Colibrì (Villa Ranuzzi e Villa Serena), completano il programma della giornata specifici interventi che presentano anche altri approcci non farmacologici al deterioramento cognitivo, riguardanti l’utilizzo degli strumenti informatici e di tecnologia interattiva in un confronto multidisciplinare che vedrà la presenza qualificata di esperti geriatri, educatori, psicologi, formatori e altri professionisti di area sanitaria e socio-assistenziale.
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PUBBLICATO IL 11/10/2017