La memoria è la nostra storia. Alle persone anziane, anche a coloro che la perdono, restano i ricordi più lontani, quelli della propria infanzia, legati alla famiglia, ai genitori, alla terra, alla casa.
Ricordano un mondo che non c’è più e quando lo raccontano, sembra di vederlo come se fosse allora, di essere lì, di fronte al campo innevato che non si distingue dal cielo, al focolare, dove una madre cucina piatti poveri, ma dal sapore indimenticabile.
Ed è parlando di memoria e ricordi, che sabato 10 settembre, Società Dolce ha inaugurato la nuova gestione della residenza per anziani “Casa degli Etruschi”, in via di Vittorio 6, a Pian di Venola.
Una grande festa, alla presenza del sindaco di Marzabotto, Romano Franchi, di Pietro Segata, presidente di Società Dolce e del parroco don Aldemo Mercuri, che ha dato la sua benedizione. Ospite d’onore, Davide Lamma della Fortitudo Bologna, che anche quest’anno vede riconfermato l’impegno economico di Società Dolce a Fortitudo Bologna 103.
Al taglio del nastro è seguito il divertente spettacolo dell’autore e attore comico Vito, “Storie della bassa”, che parla di luoghi e personaggi, reali o immaginari, di un tempo che non c’è più.
Un invito con Vito, per gli ospiti della struttura, i familiari, le autorità e i cittadini, che si è chiuso con un buffet di festa.
“Sosteniamo lo sport per i giovani, per promuovere una cultura di benessere ad ogni età”, ha spiegato Segata e infatti, a Casa degli Etruschi si punta su attività per il recupero e il mantenimento della mobilità della persona anziana: dalla fisioterapia classica, agli esercizi fisici con la musica, dalle storie di vita, ai progetti innovativi, come il tocco olistico, e movimento e memoria, rivolto alle persone con demenza e ai loro familiari.
“Vogliamo accogliere e non disperdere quello che gli anziani ospiti portano con sé – dice Sara Saltarelli, responsabile Area Assistenza alla Persona di Società Dolce – perché ognuno di loro è diverso dall’altro, ciascuno con la propria storia e il nostro impegno sta anche nel riconoscerla e valorizzarla. Il valore di sé, per un anziano non più autosufficiente, è nell’essere riconosciuto come persona nel suo intero percorso di vita, non solo come paziente e per quello che è oggi”.
La struttura, col suo qualificato servizio di assistenza medica, infermieristica, di fisioterapia e di animazione, può accogliere fino a 51 persone, autosufficienti e non, per soggiorni brevi, o permanenti, in un contesto verde e tranquillo.
L’obiettivo di Società Dolce? Rendere disponibili ai cittadini anche i posti alberghieri della struttura, per arrivare a 80 posti complessivi, con un’idea di alloggi per persone anziane autosufficienti, o lievemente non autosufficienti, ma sole. Creare una piccola comunità sociale, con servizi pensati apposta e un supporto assistenziale, per soggiorni brevi o lunghi e spazi per situazioni di emergenza. Un luogo per sentirsi ancora capaci e autonomi, ma dove poter trovare l’aiuto che serve, amicizia e nuovi affetti.
Il servizio di TRC, trasmesso con il telegiornale Bologna del 10 settembre ore 14,00
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PUBBLICATO IL 12/09/2016