Continuano i seminari del Laboratorio Salute di Società Dolce. Dopo l’incontro introduttivo, aperto a tutti i partecipanti, il secondo si è svolto a fine marzo, presso l’hospice Villa Adalgisa di Ravenna e ha riunito le figure sanitarie della cooperativa: medici, infermieri, fisioterapisti.
Sara Saltarelli, responsabile area Assistenza alla Persona e Stella Coppola, responsabile area Romagna, hanno accolto i partecipanti e introdotto di due docenti d’eccezione: Dino Amadori, oncologo di fama, fondatore dell’Istituto Oncologico Romagnolo, IOR, ex presidente della Commissione di Bioetica dell’Istituto superiore di Sanità e Mattia Altini, direttore sanitario dell’Istituto Scientifico Romagnolo per la cura e lo studio dei tumori, IRST, per una lezione ricca di riflessioni e stimoli.
Oltre a dimostrare come anche in medicina tutto sia misurabile, si è focalizzata l’attenzione sugli errori che conducono ad una non appropriatezza delle cure ed allo spreco di risorse.
Altini ha descritto l’’esperienza dell’IRST e quella di John Wenneberg, medico dell’Università del Vermont. Quest’ultimo, insieme al collega Alan Gittesohn, negli anni 70 impostò una tecnica definita Small Aea Analysys, strumento che ha aiutato a rilevare differenze drammatiche nella pratica clinica da una comunità all’altra. Ne è derivata la Outcome Research, una ricerca basata sui numeri e sui dati, per dimostrare che la loro puntuale e oggettiva analisi ottimizza gli interventi sanitari e ne migliora la qualità.
La lezione era perfettamente in linea con gli obbiettivi del Laboratorio Salute: confrontarsi e concertare insieme un modo aziendale uniforme e condiviso d’intendere medicina e cure, per il miglior benessere del paziente.
PUBBLICATO IL 12/04/2018