Ci sono vite che attraversano gli anni in sordina, storie che scorrono in una dignitosa negazione dell’apparenza, costruite su una realtà fatta di un buon quotidiano e consapevolezza. Vite non gridate, ma capaci di una gran voce, come quella di Sara.
Sara Borsarini è stata per anni una brava operatrice socio sanitaria di Società Dolce, ogni giorno entrava nelle case di persone anziane o disabili, per aiutarle nelle necessità quotidiane. Gesti semplici, lavare, vestire, nutrire, ascoltare, sempre con quel tocco di allegria e naturalezza, che l’hanno contraddistinta e fatta apprezzare.
Ma quando si scrive della grande voce di Sara, non ci si riferisce solo alla sua capacità di dire quel che pensa e vuole, ma alla Sara cantante, quella che incantò il grande Lucio Battisti e l’unica ad essere prodotta dal cantautore, nella scuderia della Numero Uno dal 1970 al 1973. Un incontro non casuale: la giovanissima Sara fu scelta e fortemente voluta da Lucio, che la portò via ad una casa discografica americana e per lei scrisse alcune delle più belle canzoni degli anni 70, “Uomini”, “Perché dovrei”, “Io mamma”, 45 giri ormai introvabili.
Oltre ad essere amica e consigliera di Battisti, Sara ha partecipato attivamente alla registrazione dei suoi LP, coi cori e una parte solista in Sognando e risognando.
La sua carriera è continuata al Festival di Sanremo del 1972, con Jesahel dei Delirium, nelle Cinque Lire, primo gruppo di Gaetano Curreri e nei Tombstones, per poi essere prodotta da Drupi in Angie Baby/I’m Sorry for you, partecipare al Festivalbar e sostituire come voce solista Demetrio Stratos, nella tournée degli Area del 1980 e, in seguito, corista con Tony Esposito.
“Sono nata il 9 settembre, biondissima e incazzatissima… ”: inizia così l’autobiografia appena pubblicata da Sara Borsarini, “Io ho detto no”, edito dalla casa editrice ferrarese La Freccia D’oro, dove racconta la magia dell’incontro e dell’amicizia con Lucio Battisti, e spiega perché, ad un certo punto, ha deciso di prendere strade diverse: “Nella vita – dice – ho scelto sempre quello che volevo, non mi sono mai lasciata affascinare dalle convinzioni altrui, anche se portavano successo e guadagni, ho seguito il mio istinto. E sono felice.”
PUBBLICATO IL 03/06/2019