Prendi 20 ragazzi, qualche operatore e un volontario, una tirocinante, un’insegnante, un paio di ragazze migranti; ecco… prendi tutti, tutti loro, mettili in un’aula, falli dialogare e la magia è fatta. Il Mix perfetto per immaginare un mondo migliore…
Perché in effetti è così semplice e così bello vedere tutta questa gente insieme che parla, si confronta, piange, sorride; quanti sorrisi, quanti gesti ed emozioni si creano. Nemmeno ce ne accorgiamo.
Ma… la cosa spettacolare è che tutti, davvero tutti, cresciamo assieme se ci lasciamo interrogare dalle domande gli uni degli altri. Questo è ciò che è successo durante il progetto “OBLÒ: UNA FINESTRA SULLA FRAGILITÀ; LABORATORIO SULLE MIGRAZIONI” sperimentato durante l’anno scolastico 2016/2017 all’interno di alcune classi elementari (Scuola Dozza Bologna; Scuola Ciari Casalecchio di Reno) e all’interno del CCdei ragazzi di Casalecchio di Reno.
Abbiamo imparato, durante gli incontri, che un gioco fa unire le persone in fili magici: attraverso un gomitolo, poi impossibile da riordinare!! Si è creato lo spazio, nelle ore passate assieme, per vedere una mostra fotografica composta da tanti volti; volti che raccontano storie di ragazze, di donne e di bimbi, di passato e di futuro. Li abbiamo amati quei volti, li abbiamo immortalati nelle nostre anime, quei volti e quelle storie, e siamo curiosi di sapere ora dove sono.
Poi abbiamo proiettato e visto assieme un film, “Terraferma”, un film cosi bello che ci ha aperto il cuore, che ci ha fatto capire che l’altro è da accogliere, che l’altro non ci deve fare paura, che “diversi” siamo noi tutte le volte che giudichiamo e viviamo di pregiudizi, ma davanti ad una storia di un viaggio, sinonimo di salvezza, davanti ad un volto di un bimbo sorridente, quel pregiudizio cade.
La nostra vita, poi, ad un certo punto è divenuta magicamente un libro composto da capitoli e ogni capitolo è uno di noi. Ci siamo raccontati davanti ad amici più piccoli, abbiamo raccontato di una parte della nostra vita, chi di un viaggio fatto per scappare, chi di un’università intrapresa per lavorare, chi di una passione da cui è nata una scelta di vita e chi di un futuro da desiderare e ancora da scrivere ma con la voglia di mettersi in viaggio per arrivare dove vorremmo andare.
Infine abbiamo incontrato tutti all’interno di una Casa che accoglie migranti {Casa Mila). Incontro magico durante il quale gli studenti hanno ascoltato le ragazze che raccontavano la loro vita. Qui. Ora.
Se tutto questo si fa insieme è davvero bello, perché la parola “insieme” è potente. Insieme si vince la paura, si diventa migliori, si impara ad amare e a vincere la solitudine.
Insieme piccoli e grandi trovano il proprio posto nel mondo. Un mondo davvero possibile da rendere migliore. Con poco… migliore.
Un po’ di numeri
Realtà coinvolte:
Cooperativa Sociale Società Dolce
Scuola medie “G. Dozza” Bologna
Scuola primaria “B. Ciari” Casalecchio di Reno (BO)
CCRagazzi Casalecchio di Reno (BO)
Persone coinvolte:
70 studenti
4 insegnanti
5 operatori/mediatori
1 volontario
1 video maker
5 giovani migranti
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PUBBLICATO IL 07/08/2017