• La transizione verso la sostenibilità nelle imprese cooperative

    Il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna e KPMG organizzano il convegno LA TRANSIZIONE VERSO LA SOSTENIBILITÀ NELLE IMPRESE COOPERATIVE
    Lunedì 4 dicembre 2023 Ore 15.00
    (registrazione dalle ore 14.30)
    Aula Prodi | Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna

    Il convegno si propone come occasione per discutere dello stato dell’arte delle imprese cooperative nel percorso verso la sostenibilità. Saranno presentati i risultati di un progetto di ricerca che ha analizzato un campione di cooperative italiane che rientrano nel perimetro di applicazione della direttiva UE sul report societario di sostenibilità (CSRD). Seguirà l’illustrazione di alcuni casi aziendali che approfondiranno prima il tema del ruolo delle informazioni ESG nel finanziamento alle cooperative e, a seguire, dell’implementazione degli strumenti di gestione della sostenibilità nelle cooperative mutualistiche e sociali.

    Segnaliamo la partecipazione di Pietro Segata, Presidente di Società Dolce, alla 𝐓𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚 𝐫𝐨𝐭𝐨𝐧𝐝𝐚: 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀. 𝐌𝐨𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀

    Con il patrocinio di AGCI, Confcooperative e Legacoop Bologna

    Programma (pdf)

  • Un Dolce invito per genitori e bimbi dei servizi educativi 06

    Sono le 17, ma oggi Ludovica non va a casa. La sua felpa e lo zainetto sono ancora appesi al gancio dell’attaccapanni del nido che frequenta col fratellino. Ludovica e gli altri 1.852 bambini dei 43 servizi educativi 06 di Società Dolce, aspettano i genitori per fare festa.
    “Un Dolce Invito” è il pensiero che la cooperativa ha offerto alle famiglie dei bambini che frequentano nidi e scuole dell’infanzia dell’Emilia Romagna e della Lombardia, un momento di condivisione dopo quasi tre anni di limitazioni e la separazione in “bolle”.
    “Dopo il Covid-19 – dice Cristiana Gattai, pedagogista dell’area Educativa di Società Dolce – si torna a vivere una dimensione collettiva aperta alle famiglie, per un appuntamento spensierato e festoso. L’orario di apertura è prolungato alle 19.30, per un rinfresco in giardino, nel prato allestito con tappeti e cuscini. Qui bambini, educatrici, mamme e papà, si sono ritrovati per giocare e fare due chiacchiere. Una dimensione di normalità che è mancata molto e che è indispensabile per promuovere una comunità educante”.
    Il desiderio di stare insieme è molto forte, come racconta Laura, mamma di Rocco, 3 anni: “Sono felice, ritrovarsi con i genitori dei compagni di mio figlio dopo tanto tempo e fare festa coi bambini è una grande emozione. È un’iniziativa bellissima e spero che ci saranno tante altre occasioni per trascorrere del tempo insieme, genitori e bambini”.

  • SOCIETÀ DOLCE DOPO IL COVID: 111 MILIONI DI EURO DI VALORE DELLA PRODUZIONE

    I soci e le socie di Società Dolce hanno approvato all’unanimità il bilancio 2022.
    Un valore della produzione del bilancio consolidato incrementato del 6,2%, in linea con l’aumento del PIL in Italia (+6,8%), pari a 111,2 milioni di euro. Una crescita significativa, rispetto ad un 2021 che si chiudeva con 105 milioni di euro: “Tengo a dire – ha spiegato il presidente Pietro Segata – che siamo cresciuti per linee interne, cioè da soli, grazie alla nostra elevata reputazione e alle nostre capacità, implementando e ampliando le attività direttamente come cooperativa, senza l’acquisizione di altre realtà, come solitamente accade a realtà grandi come la nostra”.
    Le aspettative delle due revisioni di bilancio sono state raggiunte e nel futuro c’è la volontà di continuare a generare valore aggiunto per i circa 4000 occupati, a copertura delle condizioni di miglior favore a loro riservate e all’imminente rinnovo contrattuale per il quadriennio 2020-2023. Ma anche la costituzione della Fondazione di comunità “Villa Adalgisa”,  hospice di Ravenna per le cure palliative e la creazione di un’autonoma agenzia sanitaria, “AssistiamoCasa”, con partner qualificati, per un’offerta di home care e home clinic. Inoltre, nel 2026 è prevista l’emissione di un ulteriore prestito obbligazionario da 3 milioni di euro, a sostegno dello sviluppo aziendale.

  • Infanzia e Welfare: Progettare il futuro

    Infanzie e welfare: progettare il futuro
    Buone pratiche tra politiche per le famiglie e servizi educativi per l’infanzia

    Martedì 17 novembre 2015 alle ore 17.30 a Casalecchio di Reno (BO), sarà presentato il libro Infanzie e welfare: progettare il futuro. Buone pratiche tra politiche per le famiglie e servizi educativi per l’infanzia a cura di Giovanni Amodio, pedagogista e responsabile dei servizi educativi, scolastici e integrazione sociale del Comune di Casalecchio di Reno, Francesco Paolo Cazzorla e Natascia Nuzzo, ricercatori e sociologi.

    La ricerca attivata nel 2014 nel Comune di Casalecchio di Reno sui servizi per la prima infanzia è stata l’occasione per riflettere sui servizi erogati e sulla soddisfazione da parte dei genitori che li frequentano. Il volume presentato è uno strumento di analisi sull’esistente e di individuazione di strategie e strumenti per il miglioramento dei servizi. Il volume affronta temi prettamente pedagogici e questioni attinenti all’organizzazione dei servizi, cercando di cogliere le interdipendenze tra differenti dimensioni e, soprattutto, di far emergere proposte per buone politiche e di sviluppo del sistema educativo.

    L’evento è organizzato dal coordinamento pedagogico sovracomunale Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia

    L’ingresso è libero

    Piazza delle Culture, Casa della Conoscenza
    via porrettana 360, Casalecchio di Reno (BO)
    scarica il programma

  • Società Dolce entra in Borsa e apre ai fondi mutualistici “General Fond” di AGCI e “Coopfond” di Legacoop come soci finanziatori

    I fondi mutualistici CoopFond della Lega delle Cooperative e General Fond, di AGCI, Associazione Generale Cooperative Italiane, sono stati ammessi come soci finanziatori della cooperativa sociale Società Dolce, ex legge 59/1992.
    Un percorso iniziato nel 2021 con le modifiche dello statuto, l’approvazione del regolamento, l’emissione delle azioni di finanziamento e l’accoglimento di una disponibilità palesata senza indugi dai fondi. Sono stati inoltre sottoscritti dei patti parasociali, che riservano ai fondi mutualistici la facoltà di nominare un proprio amministratore ed un sindaco, alla scadenza dell’attuale organo amministrativo.

    “Un risultato di cui siamo orgogliosi, non tanto per il valore economico patrimoniale, pari a 200mila euro in azioni da 500 per ogni fondo, ma per il riconoscimento dato al nostro progetto imprenditoriale, sul piano industriale 2021-2028”, dice Pietro Segata, presidente di Società Dolce. “I due fondi mutualistici – continua – a cui per legge le cooperative destinano il 3%, confermano massima fiducia nella solidità della cooperativa, che dalla pandemia esce addirittura rafforzata, grazie anche alla capacità di reagire agli eventi avversi”.

    “Con la partecipazione al capitale sociale di Società Dolce – dichiara Giovanni Schiavone, presidente di General Fond – scommettiamo sulla validità del suo piano industriale 2021-2028. Infatti, ammirando il coraggio messo in atto nel progetto imprenditoriale della cooperativa, non potevamo esimerci dal dare un apporto in qualità di socio finanziatore, insieme a Coopfond. Una conferma del ruolo strategico del Fondo dedicato al sostegno e allo sviluppo delle cooperative e, nel caso di specie, di quelle appartenenti al settore della cooperazione sociale”.

    Una posizione avvalorata anche dal direttore generale di Coopfond, Simone Gamberini: “Con questo intervento sosteniamo la volontà di una cooperativa di crescere ancora e bene, in modo sostenibile ed inclusivo, facendo ricorso anche a strumenti finanziari innovativi, collaborando con operatori che fino ad oggi non avevano guardato al nostro movimento come ad un ambito interessante d’intervento. È la scelta giusta, capace di dare alle nostre imprese le energie necessarie per affrontare al meglio le sfide della transizione digitale ed ambientale, verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile”. 

    Società Dolce ha inoltre inaugurato il proprio ingresso nel mercato del debito, con un Minibond long term assistito dalla Garanzia Italia rilasciata da Sace e le obbligazioni emesse sono state accolte da Borsa Italiana, collocate per 4,4 milioni di euro e quotate nel mercato ExtraMOT PRO3. Il rendimento lordo annuo riconosciuto agli investitori è del 4,5% ed è prevista la consueta opzione call, per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’emittente, con contestuale premio all’investitore.
    Un’operazione che mira a consolidare il patrimonio aziendale di una realtà cooperativa tra le prime dieci in Italia, che opera in un settore strategico, come quello sociosanitario.

    “È un altro salto di qualità, una strada nuova per acquisire una provvista finanziaria complementare a quella tradizionale – spiega PietroSegata – e ci apriamo ad una comunità economica che ha mostrato fiducia nei nostri progetti di crescita e di sviluppo prospettico. Il nostro Piano industriale 2021-2028 parte dall’attuale valore della produzione di oltre cento milioni di euro, oltre quattromila occupati e una reputazione molto solida. Condividere con i nostri committenti pubblici e coi fruitori dei nostri servizi la rigenerazione dei sistemi di protezione sociale e sanitaria è per noi il principale fattore di crescita. La scelta di emettere obbligazioni a sostegno del nostro sviluppo corrisponde a questa esigenza. Abbiamo scelto di differenziare stabilmente le fonti di provvista che, in passato, si sono prevalentemente concentrate sul capitale di rischio conferito dai soci e sulle tradizionali forme bancarie. Società Dolce è protesa da oggi verso l’adozione di forme di finanza innovativa”.

  • Formazione

    gualandiformazione.jpgLe immagini e la comunicazione | Percorsi didattici con alunni sordi

    Proseguendo l’incontro attivo fra insegnanti e assistenti alla comunicazione che hanno partecipato alle iniziative formative svolte negli scorsi mesi, con l’obiettivo di diffondere conoscenze non superficiali sulla sordità e competenze metodologiche nella didattica, la Fondazione Gualandi a favore dei sordi  propone incontri su temi specifici, condotti da esperti.

                               
    Lunedì 1 marzo 2010  |  ore 15,00 -18,00
    Fondazione Gualandi  |  via Nosadella 47, Bologna
    Le immagini e la comunicazione
    Percorsi didattici con alunni sordi

    L’incontro sarà condotto dal Prof. Angelo Vigo, coordinatore del Centro Territoriale di Supporto dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Lodi, esperto di “Comunicazione per immagini”.

    L’immagine può veicolare un concetto, può favorire o meno la generalizzazione, essere usata per facilitare la risoluzione di un problema o raccontare una storia.
    la "rappresentazione" mediata da immagini;
    le differenti funzioni di un’immagine in didattica;
    dalla visualizzazione alla generalizzazione di un concetto;
    le immagini come strumento di interazione (narrazione, espressione, interpretazione…);
    criteri per il potenziamento delle competenze degli alunni relative all’uso e alla produzione di immagini.

    La partecipazione è libera e gratuita.
    Verrà rilasciato un attestato di partecipazione
    La Fondazione Gualandi è accreditata al MPI per la formazione del personale della Scuola

     

    Per ulteriori approfondimenti: http://www.fondazionegualandi.it/

  • Nasce familydea.it Bologna

    Presentato ieri, 11 giugno 2015, a Bologna il primo e-commerce di servizi dedicati alla persona e alla famiglia: in rete, a un costo sostenibile, si possono acquistare qualificati servizi delle cooperative sociali, certificati e in regola con gli oneri fiscali e contributivi.

    Dal fisioterapista a domicilio, alla babysitter, dal servizio pulizie, all’assistenza infermieristica, dalle passeggiate per il cane, alla pet therapy e altro ancora. Da oggi, i bolognesi possono accedere con un clic ai servizi di cooperative sociali e professionisti qualificati, riuniti in un unico portale, che ne garantisce qualità e professionalità: Familydea.it, strumento innovativo, offerto alle cooperative sociali del territorio, per ampliarne il mercato e offrire professionalità alle famiglie. Il tutto in modo trasparente e lontano dall’economia sommersa, che a volte domina l’erogazione di questi servizi e garantendo, attraverso il marchio registrato “Buy Social”, ideato da Altridea, un valore aggiunto, proponendo aziende sociali impegnate in servizi di utilità collettiva. Uno stimolo a promuovere comportamenti di acquisto e di consumo responsabile da parte dei cittadini, delle istituzioni e delle aziende pubbliche e private.

    Bologna, dopo Bolzano e Padova, è stata scelta per iniziare l’avventura di Familydea: «Il nostro obiettivo – spiega Fabio Valente, cofondatore di Familydea con Paolo Tanesini e Basilio Bentivegna – è quello di fare di Familydea un brand di riferimento a livello nazionale».

    Oltre a comprare un servizio, sul sito Familydea.it le famiglie trovano informazioni utili e guide ai servizi. E i numeri del portale, partito in beta version a settembre e online da novembre nella sua versione definitiva, sono già entusiasmanti: «Familydea – spiega Paolo Tanesini – è un servizio che vuole rivoluzionare l’accesso ai servizi di welfare, sanitari e di prossimità e che porta concretezza ai bisogni di conciliazione dei tempi delle persone e di welfare aziendale. Le famiglie hanno bisogno di risposte veloci e sostenibili e con un clic, una telefonata, o una visita presso lo sportello, trovano risposte, senza girare per la città. Tutti possono usufruirne, così come tutte le cooperative sociali che rispondono a criteri di etica e rispetto delle norme sul lavoro, possono entrare nella rete e proporre i loro servizi a pari visibilità, perché è la famiglia che sceglie».

    «Familydea offre servizi in tutto il territorio nazionale promuovendo qualità a costi sostenibili insieme ad una informazione qualificata e utile a supporto delle scelte quotidiane delle famiglie – spiega Basilio Bentivegna – . Il nostro sito, oltre a costituire per la famiglia il punto di accesso a servizi qualificati e garantiti, è anche un portale informativo aggiornato quotidianamente con notizie, approfondimenti e utili guide di interesse per la famiglia». Familydea.it è strutturato come un portale informativo nazionale, attraverso il quale si può accedere direttamente a portali territoriali dedicati a provincie e comuni.

    Accedendo a www.familydea.it/bologna, le famiglie bolognesi possono selezionare il servizio ricercato, attraverso sette directory: Anziani; Cura e Salute, Infanzia e adolescenza; Gestione casa; Consegne a domicilio; Animali Domestici; Servizi vari.

    Dopo aver selezionato, ad esempio, il servizio “Fisioterapia a domicilio”, la famiglia può acquistarlo, inserendo i propri dati e pagando in modo sicuro e veloce, con carta di credito, paypal, bonifico, o contrassegno. Il servizio è certificato e in regola con tutti gli adempimenti burocratici e fiscali. Per altri servizi meno standard, la procedura prevede un rapido contatto automatizzato con lo specialista e la richiesta di un preventivo sulla base del proprio caso. Il tutto sempre comodamente da casa, potendo scegliere un professionista di cui l’utente può visualizzare foto, scheda professionale e contatti.

    Partito in beta version sul finire della scorsa estate, il portale www.familydea.it, aggiornato quotidianamente, è ora entrato a pieno regime, conquistandosi a livello locale e nazionale un’ampia fetta di pubblico. A testimoniarlo sono i dati di traffico del sito e quelli dei social network, che su Facebook www.facebook.com/familydea.it hanno superato i 27.000 fan.

    A Familydea Bologna hanno aderito, al momento, le seguenti cooperative e professionisti: in primis, la cooperativa sociale Società Dolce, che vanta una riconosciuta competenza accreditata nei servizi socio sanitari, infermieristici ed educativi, insieme a Clinica a domicilio, Giovani nel Tempo, Ottobock, Camst, C’era una volta il cane e Umana.

     

    Leggi l’articolo:
    12 giugno 2015 – Il Resto del Carlino Bologna
    Familydea, il web apre il portale alle esigenze di anziani e bambini

  • Investor relations

    EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA

    TERMINI E CONDIZIONI

     

    Le informazioni contenute nella presente sezione del sito web sono riservate agli investitori di COOPERATIVA SOCIALE SOCIETA’ DOLCE SOCIETA’ COOPERATIVA e sono accessibili solamente con previa dichiarazione di lettura e accettazione dell’informativa di seguito riportata. Accedendo alla presente sezione del sito web di COOPERATIVA SOCIALE SOCIETA’ DOLCE SOCIETA’ COOPERATIVA, si accetta di essere soggetti ai termini e alle condizioni di seguito riportate che potrebbero essere modificate e/o aggiornate e dovranno perciò essere lette integralmente ogni qualvolta venga effettuato l’accesso a questa pagina del sito www.grupposocietadolce.it.

    Il Documento di Ammissione inserito nella presente sezione del sito web (il “Documento di Ammissione”) è un Documento di Ammissione sul sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. sul Segmento ExtraMOT PRO3 del Mercato ExtraMOT delle obbligazioni emesse da COOPERATIVA SOCIALE SOCIETA’ DOLCE SOCIETA’ COOPERATIVA e denominate “Minibond Long Term 30.09.2027 – Cooperativa Sociale Società Dolce Soc. Coop. T.F. 4,5% T. – Secured 90% Garanzia Italia Amortizing – Callable”.

    L’operazione descritta nel Documento di Ammissione non costituisce un’offerta al pubblico di strumenti finanziari, né un’ammissione di strumenti finanziari in un mercato regolamentato così come definiti dal Testo Unico della Finanza e dal Regolamento Consob 11971/99.

    Il Minibond verrà offerto esclusivamente ad Investitori Professionali nell’ambito di un collocamento riservato, rientrante nei casi di inapplicabilità delle disposizioni in materia di offerta al pubblico di strumenti finanziari previsti dall’articolo 100 del Testo Unico della Finanza e dall’articolo 34-ter del Regolamento Consob 11971/1999 e quindi senza offerta al pubblico delle Obbligazioni.

    Le informazioni contenute nel Documento di Ammissione non sono e non devono essere interpretate come una raccomandazione da parte dell’Emittente a sottoscrivere l’Emissione. Ciascun investitore deve realizzare in piena autonomia la propria valutazione indipendente, con il livello di profondità massimo possibile, e basare qualsiasi decisione di investimento sulla propria valutazione indipendente e sulle proprie analisi condotte in piena autonomia, e non sul Documento di Ammissione. La sottoscrizione dei Minibond può essere vietata in talune giurisdizioni. Spetta all’Emittente e all’investitore informarsi al riguardo ed attenersi, ciascuno per la parte di propria diretta responsabilità, a tali restrizioni.

  • NIDO D’INFANZIA E CENTRO BAMBINI GENITORI A VIGNOLA [MO]

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    Il nido d’infanzia e centro per bambini e genitori a Vignola è un esempio concreto di quanto sia possibile con ingegno, coraggio e fantasia praticare quella tanto declamata sussidiarietà. Il Terzo Settore, ed in particolare la Cooperazione Sociale, in particolare in Emilia Romagna ha raggiunto traguardi di eccellenza unici quando si traducono in realizzazioni come questa. Fino a pochi anni fa era inimmaginabile che un Comune potesse affidare ad un soggetto privato il compito di progettare, costruire e gestire un proprio Nido d’Infanzia e che una Cooperativa Sociale, Società Dolce, riuscisse a condurre, con la necessaria competenza e solidità, altre Cooperative in questa impresa.
    Più di vent’anni di intenso lavoro sul campo e il contributo di nuove professionalità hanno permesso questa piccola rivoluzione copernicana che, lasciando inalterati i ruoli dell’Ente Locale e del Privato, permetterà di sostenere in futuro, di vincere ed aggredire le sfide poste al nostro sistema di welfare da nuovi bisogni che mutano e si manifestano nella nostra comunità. Lo strumento prescelto dal Comune di Vignola, che guida l’Unione Terre di Castelli, sfrutta le qualità ed il dinamismo tipico delle imprese, garantendo ai cittadini la salvaguardia delle politiche di sostegno alla famiglia e alla prima infanzia da esso adottate. La nuova realizzazione accoglie ed espande significativamente la risposta alla esigenza di occupazione femminile, che assume purtroppo carattere di drammaticità in un momento di congiuntura economica negativa quale è quello che tutti stiamo vivendo in questi anni, e consolida, con una risposta indiscutibilmente qualificata, la rete dei servizi già esistente. Per Società Dolce il taglio del nastro di questo nuovo servizio costituisce una tappa importante ed una conferma della bontà nel percorso avviato all’inizio del terzo millennio che la vede protagonista nell’essere un esempio di avanzata collaborazione e cooperazione con le comunità locali nelle quali è insediata. Le finalità mutualistiche, che sono il vero motore di ogni cooperativa, hanno trovato in “Barbapapà” la risposta che attendevano, ma quel che più importa la conferma che la rotta è quella giusta perché porterà ad approdi sicuri e alla scoperta, forse, di nuovi mondi da esplorare.