• Contagiorni 2021

     

    Ogni anno il Contagiorni di Società Dolce si rende uno strumento di riflessione consapevole sull’evoluzione del rapporto tra la Cooperazione ed il mondo che ci circonda. Diversi gli artisti che ci hanno accompagnato in tale percorso e che hanno fatto di questa introspezione un reale momento di crescita.
    Ma il 2020, lo sappiamo bene, è stato un anno difficile. Ci ha messo a dura prova, come singolo e come comunità, costringendoci a ridefinire la nostra quotidianità tra distanziamento sociale, rispetto delle regole e mascherina sul viso.

    Ci siamo posti una domanda: ma la mascherina ha davvero spento i nostri sorrisi? La risposta nei volti creati dalla mano d’artista di Ivan D’Antonio, che, pur non ritraendo persone specifiche, ci donano la possibilità di riconoscere in uno sguardo, in un gesto, in un sorriso, qualcosa di noi nei tratti del viso di chi ci circonda.
    Mese dopo mese, il Contagiorni 2021 vuole rendere omaggio alla nostra più naturale espressione facciale, consapevoli che in questo periodo sia solo nascosta ma pronta a mostrarsi in pubblico in forma smagliante!

    Anche quest’anno il Contagiorni di Società Dolce valorizza il nostro impegno verso l’ambiente: stampato su carta ecologica, plastic free, riusabile.

  • Rigenerare l’Italia. Equita’ fiscale per il welfare, il lavoro, lo sviluppo dei territori

    Si è tenuta a Roma il 19 settembre 2013 l’iniziativa “Rigenerare l’Italia – equità fiscale per il welfare, il lavoro, lo sviluppo dei territori”, indetta da Alleanza cooperative italiane Settore sociale, presso l’aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari di via Campo Marzio 78 (Programma RIGENERARE L’ITALIA).

    Giovedì 19 Settembre 2013 ore 10:00
    aula Palazzo Gruppi parlamentari, Roma

     

    Le richieste della cooperazione sociale che arrivano sull’Iva, non solo sono sensate e legittime, ma guardano al futuro, perchè le cooperative sono imprese innovative». Così il ministro del Lavoro Enrico Giovannini è intervenuto ai lavori sull’IVA organizzati, alla Camera dei Deputati dall’Alleanza delle Cooperative Sociali che, con il portavoce Giuseppe Guerini, sta sensibilizzando Governo e istituzioni sugli effetti dell’aumento IVA a carico delle prestazioni rese dalle cooperative sociali per conto di Comuni e di Asl.

    «Un aumento – dice Giuseppe Guerini – che mette a rischio la coesione sociale, colpisce le categorie più fragili del Paese, lascia senza servizi 500.000 persone tra anziani, disabili e minori e senza lavoro 43.000 occupati».

    Grande apprezzamento sul ruolo delle cooperative sociali viene dai Comuni. Il presidente dell’Anci Piero Fassino intervenendo ai lavori ha detto «I Comuni farebbero la metà di ciò che fanno senza le cooperative sociali».

    «La vicenda Iva determinerà il giudizio generale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane sulla legge di Stabilità». Così il presidente Giuliano Poletti che avverte Governo, enti locali e parlamentari: «oggi tutti dalla nostra parte ma vedremo se arrivano i risultati concreti». Poi Poletti offre uno sguardo sullo scenario del Paese: «Oggi quando discutiamo sulla cooperazione sociale iniziamo a sentire parlare di comunità mentre fino a pochi mesi l’egoismo era una virtù. Oggi bisogna avere la forza di dire le cose che stiamo dicendo. Ci sono dati concreti: il tema dell’Iva non è vantaggio competitivo di un’impresa. Il tema è come si realizza coesione nella società. Bisogna combattere contro le disuguaglianze e il problema è anche l’Europa. Se qualcuno si vuole affidare alla nostra ragionevolezza rispondiamo che è da irragionevoli non distribuire la ricchezza. Concordo con Giovannini: non siamo terzi a niente ma non perché critico il terzo settore, ma c’è problema culturale. Si è arrivati a pensare che i pilastri siano solo Stato e Mercato, mentre la società è terza. È un concetto inaccettabile».

    «Il ruolo della cooperazione sociale – aggiunge Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – è stato trainante anche nell’occupazione che é stata più che raddoppiata negli ultimi 10 anni: 206mila posti di buona occupazione, di cui, oltre il 28%, creata durante l’ultimo quadriennio, così come dimostrano i dati Istat. Uno sforzo che risulta ancora più straordinario se rapportato al periodo di stagnazione economica occupazionale del nostro Paese. Sarebbe del tutto incomprensibile e ingiustificato – conclude Gardini – un aumento dell’Iva sui servizi resi, ad anziani, minori e disabili, da parte delle cooperative sociali che da anni, oltre che dare buona occupazione, disegnano reti e servizi di welfare per il Paese supplendo a molte carenze».

    Maurizio Sacconi, presidente Commissione Lavoro Senato «Sono fiducioso sulle prospettive di sviluppo della cooperazione sociale, perché si avverte un maggior bisogno di sussidiarietà e di autorganizzazione dei cittadini. Necessaria una potente riallocazione delle risorse. Ottimi risultati dove enti locali e cooperazione sociale lavorano insieme»

    Lorena Rambaudi, Coordinatrice Politiche Sociali – Conferenza delle Regioni «ha ribadito che è necessario ripensare il welfare. Le cooperative sociali sono il primo partner degli enti locali. Occorre nuovo patto tra di loro. Va rivisto l’aumento dell’Iva che è un colpo per le casse degli Enti locali e una bastonata per le persone. Rappresenta solo una partita di giro tra Stato Centrale ed enti locali costretti pagare l’aumento di IVA».

    Mauro Marino, presidente Commissione Finanze e Tesoro del Senato «C’è un problema di copertura. Siamo disponibili a una riflessione per arrivare, in qualche modo, alla soluzione del problema».

    Fonte: www.alleanzacooperative.it

     

     

  • MINORI: INTEGRAZIONE O INCLUSIONE?

    Questo il titolo di XALTRO, il periodico di Società Dolce uscito in questi giorni, che affronta il tema della scuola e dei servizi integrativi scolastici.

    Numerosi gli opinionisti, politici ed esperti che abbiamo ospitato: lo scrittore e giornalista Marco Lodoli che apre il numero ricordando che è “nella scuola che si costruisce il futuro”, il Presidente della European Agency for Special Needs and Inclusive Education Per Ch Gunnvall che illustra le azioni a livello europeo in tal senso, il Ministro Giuliano Poletti sulla piena inclusione degli alunni con disabilità, l’ex ministro Chiara Carrozza sulle linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, Dario Ianes dell’Università di Bolzano sui bisogni educativi speciali.

    E ancora abbiamo intervistato Pascal Plisson, regista del film “Vado a scuola”, Filippo Timi che ci racconta il suo Skianto, il nuovo spettacolo teatrale in cui veste i panni di un disabile, Martina, protagonista della docufiction Hotel 6 stelle andata in onda su Rai 3, e tanti altri ancora.

    XALTRO è disponibile su www.xaltro.it.

    Se sei interessato a ricevere gratuitamente una copia cartacea di XALTRO invia la richiesta con l’indirizzo a: redazione@xaltro.it

  • L’impresa comune

    Sono disponibili i materiali relativi alla presentazione de “L’impresa comune”  Primo rapporto economico e sociale unitario della cooperazione della Città metropolitana bolognese redatti dall’Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna e Imola.

    L’Alleanza delle Cooperative Italiane è la struttura associativa unitaria di riferimento per il movimento cooperativo nazionale. ACI Bologna e Imola, espressione territoriale dell’Alleanza, si racconta in questo primo rapporto complessivo della cooperazione dell’area metropolitana bolognese.

    Scarica il rapporto su http://www.alleanzacooperativebologna.it/.

     

  • FIRMATO L’ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CCNL DELLE COOPERATIVE SOCIALI PER 400MILA LAVORATORI

    “L’accordo siglato oggi per il rinnovo del contratto della cooperazione sociale è un risultato importante. Una testimonianza dell’impegno delle associazioni cooperative per valorizzare la cooperazione del settore, che svolge un ruolo determinante per il welfare socio-assistenziale e sanitario del nostro Paese, attribuendo ai lavoratori, che ne sono gli attori fondamentali, un riconoscimento economico che si inquadra nella complessiva volontà del mondo cooperativo di garantire retribuzioni proporzionate e sufficienti ad assicurare autonomia e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori”.

    A dirlo è il presidente di Legacoop,Simone Gamberini, commentando l’intesa raggiunta oggi tra sindacati e associazioni cooperative per il rinnovo del CCNL per i lavoratori delle cooperative sociali.

    Ma la valorizzazione della cooperazione sociale e delle persone che vi lavorano -aggiunge Gamberini- non può prescindere da un riconoscimento del suo ruolo da parte delle istituzioni e dei soggetti pubblici, a cominciare dalle Regioni. Deve cambiare la prassi finora seguita dalla committenza pubblica: è indispensabile che vengano riconosciute tariffe adeguate ed introdotta una norma che preveda la revisione dei prezzi dei contratti di appalto in essere”.

    “Non si può immaginare -conclude il presidente di Legacoop- di lasciare il costo dei rinnovi contrattuali solo sulle spalle delle imprese: se così fosse, ne verrebbe pregiudicata la sostenibilità del nuovo contratto di lavoro, dell’attività delle cooperative e, quindi, del reddito di soci e lavoratori. Per questo chiediamo al Governo e alla Conferenza Stato-Regioni di convocare rapidamente un incontro per affrontare questi problemi”.

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    LA NOTA DELLE CENTRALI COOPERATIVE

    È stata raggiunta oggi una intesa sul contratto della Cooperazione sociale che interessa 400.000 lavoratori. Sindacati e centrali cooperative hanno siglato un accordo che verrà sottoposto nelle prossime settimane alla consultazione dei lavoratori e degli organismi delle organizzazioni datoriali.

    “Abbiamo fatto un grande sforzo – hanno affermato Stefano Granata, Eleonora Vanni e Emanuele Monaci, rispettivamente di Federsolidarietà Confcooperative, Legacoop sociali e Agci imprese sociali – per la valorizzazione della cooperazione sociale, a partire da un giusto riconoscimento economico dei lavoratori. In questi anni si è reso evidente, anche nella recente pandemia, l’essenzialità delle professioni socio sanitarie e dell’inserimento lavorativo dei soggetti più fragili. Questa essenzialità. adesso, deve essere realmente riconosciuta – hanno proseguito i presidenti delle centrali cooperative – dalle istituzioni, a partire dalle Regioni, con il riconoscimento di tariffe adeguate e di appalti economicamente appropriati, altrimenti non sarà possibile sostenere né questo contratto, né le cooperative e, di conseguenza, il reddito di soci e lavoratori”.

    Punti salienti economici dell’ipotesi per Il nuovo contratto sono la previsione di un aumento di 120 Euro mensili al livello C1, da riparametrare per gli altri livelli contrattuali, dal gennaio 2025 l’introduzione della quattordicesima mensilità al 50% e l’innalzamento dell’importo per la sanità integrativa che raggiunge i 120 € annui.

    Sempre nell’ottica della valorizzazione delle socie e delle lavoratrici, viene estesa al 100% l’integrazione economica della maternità. Un ulteriore elemento che qualifica, anche sul piano valoriale, l’intesa.

    L’impegno comune tra sindacati e cooperative per appalti e tariffe adeguati, la lotta alle false imprese e al dumping salariale trova una sua risposta anche nel contratto attraverso un nuovo osservatorio sugli appalti e sulla definizione di una possibile gradualità più aderente alle realtà aziendali e al mancato riconoscimento degli aumenti contrattuali.

    Per quanto riguarda la cooperazione sociale di inserimento lavorativo, oltre a una più cogente definizione dei suoi campi di applicazione vengono inseriti nuovi profili professionali in modo da rendere sempre più aderente alle reali attività svolte dai soci il dettato contrattuale.

    Trovano infine soluzione il tema del tempo di vestizione e quello delle cosiddette notti passive, attraverso un adeguamento degli importi del servizio.

     

    fonte: https://www.legacoopsociali.it/notizie/in-primo-piano/firmato-laccordo-per-il-rinnovo-del-ccnl-delle-cooperative-sociali-per-400mila-lavoratori/

  • Salute e partecipazione comunitaria

    Segnaliamo due interessanti serate organizzate dal CSI sui temi di salute e partecipazione comunitaria che si terranno il 20 e il 26 giugno 2013 presso il Vag61 a Bologna. Un percorso di riflessione in due tappe per ripensare le nostre pratiche in salute recuperando il paradigma della Medicina Sociale, della partecipazione comunitaria e dell’attivismo.

    Il primo incontro si terrà giovedì 20/06 alle ore 20.30 e si parlerà dell’esperienza storica di salute collettiva tenutasi nel periodo ’75-80 a Giugliano, in Campania. A partire dalle esperienze del primo Centro di Medicina Sociale di Giugliano (NA) degli anni ‘70-’80, passando per i moderni attori dell’attivismo in salute (People’s Health Movement) e le mobilitazioni europee recenti (Blockupy, Altersummit, Piazza Taksim), si vuole riflettere collettivamente su come costruire qui e ora percorsi di partecipazione e pratiche politiche per riaprire spazi di dicibilità dentro e fuori le istituzioni.

    Partecipano al dibattito:
    LUCIANO CARRINO, dopo aver partecipato alle esperienze di superamento dei manicomi di Parma e Trieste con Franco Basaglia, è stato direttore del Centro di Medicina Sociale di Giugliano (NA), dove ha animato la prima esperienza italiana di distretto sociosanitario di base, introducendo le metodologie di analisi partecipata dei bisogni come strumento permanente del lavoro sociosanitario. In seguito ha lavorato nel campo della cooperazione allo sviluppo principalmente in Africa, America Latina, Mediterraneo e Balcani. E’ oggi direttore del KiP-UN International School.
    FILIPPO TANTILLO, ricercatore all’ISFOL, si occupa di politiche di sviluppo e del lavoro in ambito nazionale ed internazionale. Nel corso del primo incontro verrà proiettato il suo ultimo film “Le comunità possibili” che illustra il lungo percorso che porta dal superamento dell’ospedale psichiatrico alla lotta contro l’esclusione sociale, e via via fino allo sviluppo umano, attraverso il racconto dell’esperienza del Centro di Medicina Sociale di Giugliano. Un percorso fatto spesso di sperimentazioni del tutto innovative che hanno un intercambio fecondo con i movimenti dei cittadini, politici e civici.

    Scarica il volantino qui.

    Qui l’evento https://www.facebook.com/events/160116417503863/

  • Corso di MEDIATORE INTERCULTURALE

    Seneca, ente di formazione attivo dal 1989 ed accreditato presso la Regione Emilia-Romagna, promuove il corso per Mediatori Interculturali. Il corso forma professionisti qualificati che svolgeranno attività indirizzate a individuare e veicolare i bisogni dell’utente straniero, assisterlo e facilitarlo ad inserirsi nel paese ospitante, a svolgere attività di raccordo tra l’utente e la rete dei servizi presenti sul territorio, ed a promuovere interventi rivolti alla diffusione dell’interculturalità.
    Il Mediatore Interculturale attraverso questo corso acquisirà le capacità e conoscenze per svolgere attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti. Lo stage si svolgerà presso i servizi territoriali quali: commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione internazionale di Bologna, centri per immigrati e sportelli informativi migranti, ASP, SERT, Centro per l’impiego, Prefettura, Questura, etc.

    Durata: 300 ore di cui 180 ore di teoria e 120 di stage distribuita in 9 mesi
    Frequenza: il mercoledì dalle ore 14.00 alle 18.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle 13.00
    Periodo previsto: ottobre 2019 – giugno 2020
    Inizio previsto: 23 ottobre 2019

    Alla fine del percorso e a seguito del superamento dell’esame, gli allievi otterranno il Certificato di Qualifica Professionale di Mediatore inter-culturale, ai sensi della DGR. 739/2013 e dell’Accordo Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001. Operazione Rif PA 2012-11336/Rer Det. n. 7182 del 23/04/2019 – Regione Emilia-Romagna.

    Clicca qui per scoprire tutti i dettagli

  • I comici di Gandosso

    Sabato 21 Dicembre 2013 alle ore 16.00 andrà in scena presso il Centro Diurno Integrato Sereno a Paratico (BS) lo spettacolo “VOLTA PAGINA E CONTINUA A SOGNARE” della Compagnia Teatrale “I Comici di Gandosso”.

    Lo spettacolo, tratto da “La bella e la bestia” e “La sirenetta”, due grandi successi della Walt Disney, prevede sia parti recitate che ballate con musiche originali e vede la partecipazione di ragazzi disabili.
    Obiettivo è quello di riportare un pò di quella magia che solo le favole sanno trasmettere sia ai piccoli che ai grandi.

    Ingresso gratuito.

    Volta pagina e continua a sognare…!
    Compagnia teatrale “I comici di Gandosso”
    21 Dicembre 2013 ore 16.00
    Centro Diurno Integrato “Sereno”
    via Timoni a Lago 44, Paratico (BS)

    Volantino

  • Festival delle Comunità del Cambiamento

    Il 13 e 14 giugno 2015 nella cornice di Palazzo Re Enzo a Bologna ha avuto luogo la seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento di RENA, uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo, con pensatori, progettisti, ricercatori e practitioners. L’obiettivo della manifestazione è quello di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.

    Il programma ha visto due giorni di attività attorno a tre macro temi:

    • Modelli innovativi di collaborazione, comunicazione e organizzazione
    • Sviluppo e integrazione delle comunità e rigenerazione di spazi e territori
    • Politiche attive per il lavoro ed evoluzione del mondo del lavoro

    “Ispirare, connettere, formare, prendersi cura” è la formula che sintetizza la visione e i contenuti del Festival:

    – Ispirare: pitch e panel
    – Connettere: workshop
    – Formare: sessioni di formazione e laboratori di accelerazione
    – Prendersi cura: djset, pranzi e cene, attività per bambini e ragazzi.

    Gli eventi simultanei e ripartiti in sei sale hanno voluto creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.

    Società Dolce ha partecipato con il progetto Assistiamo, aprendosi al confronto con la comunità e gli altri attori del territorio, per cercare di contribuire all’innovazione sociale del sistema di welfare locale, crediamo che in questo particolare momento di crisi del Sistema Welfare l’elemento vincente è costituito proprio dall’individuazione delle risposte con un rapporto diretto con tutti gli attori, assicurando il proprio contributo al cambiamento.

    Le esperienze di ogni impresa sociale, di piccole e grandi dimensioni, a livello nazionale possono consentire la creazione di network regionali e sovraregionali, che in futuro possono essere un punto di riferimento anche per gli Enti e le varie Amministrazioni.

  • Sviluppare un welfare comunitario ed economie coesive

    Martedì 21 settembre alle ore 14.30 si terrà il nuovo Digital Talk di Road to Social Change che tratterà il tema “Sviluppare un welfare comunitario ed economie coesive”.

    Si rifletterà sul ruolo della comunità come co-produttore dei servizi di interesse generale, su come questo approccio possa dilatare le tradizionali categorie del welfare e legarsi alle filiere del territorio per favorire inclusione sociale e inserimento lavorativo.
    Si parlerà di una dimensione comunitaria in cui poter costruire insieme nuove soluzioni, nuove offerte di servizi e promuovere economie coesive e di coesione sociale.

    PROGRAMMA

    Modera:
    Stefano Arduini, Direttore Responsabile di Vita Magazine

    • Saluto di benvenuto
    Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord, UniCredit

    • La sfida: sviluppare un welfare comunitario ed economie coesive
    Giorgia Perra, Coordinatrice AICCON Alta Formazione

    • Il welfare di comunità come pilastro dello sviluppo
    Stefano Zamagni, Università di Bologna

    • Tavola Rotonda Comunità intraprendenti e inclusive
    – Pietro Segata, Presidente Società Dolce
    – Francesca Nora, AD Arca Lavoro
    – Marco Casodi, Vice Presidente Associazione RealMente

    • Welfare platforms: il welfare comunitario a portata di click
    Fabio Fraticelli, TechSoup Italia

    • Chiusura dei lavori
    Stefano Arduini, Vita Magazine

    Per iscriverti all’evento, CLICCA QUI

    L’iniziativa è promossa da UniCredit, in collaborazione con AICCON, Politecnico di Milano- Tiresia/MIP, Fondazione Italiana Accenture e TechSoup, all’interno di Road to Social Change, un progetto di “sviluppo integrale” per il Terzo Settore.