• AIOP BOLOGNA, presentato il 6° Bilancio Sociale Aggregato

    Presidente Averardo Orta: “Costiamo poco, produciamo molto e molto bene”

    14 Settembre, Bologna_ Numerosi partecipanti, tra medici, operatori sanitari, autorità civili e militari erano presenti lunedì scorso 11 settembre alla presentazione del Bilancio Sociale Aggregato. Il documento, giunto ormai alla sesta edizione è stato illustrato nella Sala Biagi di Confindustria Emilia assieme ai principali dati delle strutture sanitarie bolognesi relativi a: identità del comparto, sostenibilità sociale, economica e ambientale.

    Della realizzazione del documento aggregato si è occupato un gruppo di lavoro costituito dai referenti delle 13 strutture partecipanti: Casa di Cura Madre Fortunata Toniolo, ospedale privato accreditato Prof. Nobili, Clinica privata Villalba Bologna, Ospedale privato accreditato Ai Colli, Ospedale privato accreditato Nigrisoli, Ospedale privato accreditato Villa Bellombra, Ospedale privato accreditato Villa Chiara, Ospedale privato accreditato Villa Erbosa, Ospedale privato accreditato Villa Laura, Ospedale privato accreditato Villa Regina, Ospedale privato accreditato Santa Viola, Ospedale privato accreditato Villa Baruzziana, Ospedale privato accreditato Villa Torri.

    Un evento dal forte valore associativo rappresentato in sala dai vertici di: ANASTE, SITI (Società Italiana di Igiene), GIMBE (Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze) ANMDO (Associazione nazionale dei medici delle direzioni ospedaliere), SIF (Società italiana farmacologica) e altre realtà con cui AIOP intende fare rete per innalzare ulteriormente il livello di eccellenza nel settore sanitario bolognese, sia pubblico che privato.

    Ad aprire i lavori il presidente provinciale AIOP Dott. Averardo Orta di cui si riportano le dichiarazioni:

    “Sei anni fa abbiamo deciso di promuovere l’iniziativa del bilancio sociale aggregato per assecondare quanto in Confindustria emergeva e cioè la necessità di dare voce a quegli aspetti che normalmente nei bilanci civilistici non vengono sottolineati e che invece misurano l’impatto che una azienda ha sul territorio al di la del suo core business. Abbiamo scoperto delle cose interessanti. Le strutture sanitarie private bolognesi sono aziende con un’altissima componente di risorse umane, che danno molta occupazione; sono aziende che pagano molte tasse e che costituiscono un beneficio per il territorio.

    A causa della situazione congiunturale di carattere nazionale, si va verso una dimensione di sottofinanziamento del sistema sanitario. Non è un dato del quale possiamo essere orgogliosi e non ci sono segnali in controtendenza.

    Eppure in Emilia Romagna come AIOP rappresentiamo il 22% dei posti letto e costiamo a livello nazionale il 7 per cento. Si riscontra che dal 1999 siamo scesi dall’ 8,9% di incidenza nella spesa generale fino all’attuale 7%. Cala il finanziamento e cala la percentuale di risorse che vengono destinate agli erogatori accreditati. Nonostante questo riusciamo ad erogare prestazioni di peso medio e di indice di case mix molto buone, superiori a quelle degli ospedali pubblici. Ci occupiamo di prestazioni importanti che vanno dalla cardiochirurgia alla dialisi alla lungodegenza, riabilitazione, ortopedia e all’interno di queste prestazioni abbiamo degli indici di qualità molto alti come testimonia il programma nazionale ESITI di AGENAS.

    Nel Bilancio AIOP viene evidenziato come le strutture sanitarie della provincia di Bologna siano tra le migliori in Italia. Per chiudere il ragionamento possiamo dire che costiamo poco, produciamo molto e produciamo molto bene. In una fase di crisi che si acuirà nei prossimi anni e di sottofinanziamento noi ci candidiamo ad essere un elemento di sostegno, per evitare che i cittadini debbano indebitarsi per pagare le proprie cure, evitare che aumenti la spesa out of pocket e per continuare a mantenere l’eccellenza del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

    Gli altri interventi al workshop sono stati quelli di Alberto Vacchi presidente di Confindustria Emilia Area Centro, Chiara Gibertoni direttore generale azienda Usl di Bologna, Luca Rizzo Nervo assessore alla sanità e al welfare del Comune di Bologna e presidente CTSS area metropolitana di Bologna, Carlo Luison  Sustainable innovation Leader BDO Italia Spa.  Moderatore Valerio Baroncini caporedattore cronaca “Il Resto del Carlino”.

  • Esperienze dal CANT al tempo del COVID 19

    Racconto la mia esperienza, quella di un altro operatore e le parole di un giovanissimo ospite della Casa di Accoglienza Notturna Transitoria sull’accoglienza offerta nel periodo di più critico dell’epidemia a Parma.

    “Quando mi è stato chiesto di fare l’operatore diurno durante l’apertura straordinaria del CANT in piena emergenza COVID-19 ho risposto subito di sì. Mi sembrava etico dopo 11 anni di servizio come educatore del dormitorio il non tirarmi indietro e dare il contributo che potevo alla lotta contro la diffusione della pandemia.
    Ho avuto paura di contrarre il virus? Certo! E fin dal primo momento mi sono reso conto del cambio di obiettivo primario del CANT: bisognava evitare di rischiare la vita tramite un possibile contagio.
    Direi che è forse l’unico aspetto positivo che questo periodo ha portato è stata la consapevolezza di appartenere tutti al genere umano, indipendentemente da classi sociali, condizione economica o caratteristiche personali.
    Tutti al CANT hanno partecipato come gruppo – operatori e utenti – per non ammalarsi. Tante le attività per mantenere la mente ed il corpo in salute, tramite anche la semplice occupazione del tempo attraverso manutenzioni e pulizie, oltre che lettura di quotidiani e visione di film.
    Tensioni, chiacchiere, sogni, dubbi, paure, speranze:  tutti nella stessa barca.”

    “Il 13 marzo fui contattato dalla mia RAA che voleva conoscere la mia disponibilità a lavorare presso il CANT di Parma conoscendo la mia qualifica ulteriore di O.S.S. Consapevole del rischio a cui andavo incontro in piena emergenza Covid-19, diedi ugualmente il mio assenso.
    Questa esperienza mi è servita per ampliare le mie conoscenze perchè non avevo mai lavorato con persone in stato di fragilità… Durante i miei turni ho cercato di alleviare la difficoltà degli ospiti proponendo la visione di film col CD fornitoci, somministrando il caffè alle 14 dopo il pranzo (non previsto), venendo incontro agli ospiti che osservando il Ramadan.
    Ci siamo organizzati i turni per i pasti, alcuni preferivano mangiare all’aperto con tavoli distanziati. La mattina controllavo lo svolgersi della pulizia delle camere, fornendo indicazioni sull’uso dei detersivi igienizzanti.
    In definitiva sono stato bene al CANT, un’esperienza che mi ha arricchito.”

    Matteo, educatore
    CANT – Enzo Sicuri, Parma

    Leggi la testimonianza del nostro ospite

  • Crisi energetica e dintorni. Soluzioni per il sociosanitario

    Le strutture socio sanitarie pugliesi, residenziali e semi residenziali, stanno vivendo un momento di crisi senza precedenti, dovuta ad una concomitanza di gravi fattori, tra i quali emergono i costi legati alle forniture energetiche. In tale quadro il Convegno, che si rivolge i direttori e al personale amministrativo di tutte le realtà che erogano prestazioni socio sanitarie, si pone come obiettivo quello di fare il punto della crisi energetica in corso, di proporre possibili soluzioni volta ad una diminuzione degli oneri per gli approvvigionamenti nonché mostrare buone pratiche già poste in essere con esiti confortanti.
    L’evento è organizzato congiuntamente dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dal Cirpas (centro interuniversiatario di Ricerca Popolazione, Ambiente e Salute) e dalla Federazione Regionale UNEBA Puglia, articolazione territoriale della più longeva e rappresentativa associazione fattoriale italiana del settore sociosanitario, dal 1950 al fianco di circa centomila lavoratori che assistono i progetti più fragili.

    Tra i relatori nella sezione EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE – sessione mattutina – anche Pietro Segata, presidente di Società Dolce con un intervento dal titolo “La testimonianza di WEY Dolce ER e WEY Dolce Lombardia. Applicazione del Modello Infinityhub al settore del Welfare”.

  • Rigenerare l’Italia. Equita’ fiscale per il welfare, il lavoro, lo sviluppo dei territori

    Si è tenuta a Roma il 19 settembre 2013 l’iniziativa “Rigenerare l’Italia – equità fiscale per il welfare, il lavoro, lo sviluppo dei territori”, indetta da Alleanza cooperative italiane Settore sociale, presso l’aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari di via Campo Marzio 78 (Programma RIGENERARE L’ITALIA).

    Giovedì 19 Settembre 2013 ore 10:00
    aula Palazzo Gruppi parlamentari, Roma

     

    Le richieste della cooperazione sociale che arrivano sull’Iva, non solo sono sensate e legittime, ma guardano al futuro, perchè le cooperative sono imprese innovative». Così il ministro del Lavoro Enrico Giovannini è intervenuto ai lavori sull’IVA organizzati, alla Camera dei Deputati dall’Alleanza delle Cooperative Sociali che, con il portavoce Giuseppe Guerini, sta sensibilizzando Governo e istituzioni sugli effetti dell’aumento IVA a carico delle prestazioni rese dalle cooperative sociali per conto di Comuni e di Asl.

    «Un aumento – dice Giuseppe Guerini – che mette a rischio la coesione sociale, colpisce le categorie più fragili del Paese, lascia senza servizi 500.000 persone tra anziani, disabili e minori e senza lavoro 43.000 occupati».

    Grande apprezzamento sul ruolo delle cooperative sociali viene dai Comuni. Il presidente dell’Anci Piero Fassino intervenendo ai lavori ha detto «I Comuni farebbero la metà di ciò che fanno senza le cooperative sociali».

    «La vicenda Iva determinerà il giudizio generale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane sulla legge di Stabilità». Così il presidente Giuliano Poletti che avverte Governo, enti locali e parlamentari: «oggi tutti dalla nostra parte ma vedremo se arrivano i risultati concreti». Poi Poletti offre uno sguardo sullo scenario del Paese: «Oggi quando discutiamo sulla cooperazione sociale iniziamo a sentire parlare di comunità mentre fino a pochi mesi l’egoismo era una virtù. Oggi bisogna avere la forza di dire le cose che stiamo dicendo. Ci sono dati concreti: il tema dell’Iva non è vantaggio competitivo di un’impresa. Il tema è come si realizza coesione nella società. Bisogna combattere contro le disuguaglianze e il problema è anche l’Europa. Se qualcuno si vuole affidare alla nostra ragionevolezza rispondiamo che è da irragionevoli non distribuire la ricchezza. Concordo con Giovannini: non siamo terzi a niente ma non perché critico il terzo settore, ma c’è problema culturale. Si è arrivati a pensare che i pilastri siano solo Stato e Mercato, mentre la società è terza. È un concetto inaccettabile».

    «Il ruolo della cooperazione sociale – aggiunge Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – è stato trainante anche nell’occupazione che é stata più che raddoppiata negli ultimi 10 anni: 206mila posti di buona occupazione, di cui, oltre il 28%, creata durante l’ultimo quadriennio, così come dimostrano i dati Istat. Uno sforzo che risulta ancora più straordinario se rapportato al periodo di stagnazione economica occupazionale del nostro Paese. Sarebbe del tutto incomprensibile e ingiustificato – conclude Gardini – un aumento dell’Iva sui servizi resi, ad anziani, minori e disabili, da parte delle cooperative sociali che da anni, oltre che dare buona occupazione, disegnano reti e servizi di welfare per il Paese supplendo a molte carenze».

    Maurizio Sacconi, presidente Commissione Lavoro Senato «Sono fiducioso sulle prospettive di sviluppo della cooperazione sociale, perché si avverte un maggior bisogno di sussidiarietà e di autorganizzazione dei cittadini. Necessaria una potente riallocazione delle risorse. Ottimi risultati dove enti locali e cooperazione sociale lavorano insieme»

    Lorena Rambaudi, Coordinatrice Politiche Sociali – Conferenza delle Regioni «ha ribadito che è necessario ripensare il welfare. Le cooperative sociali sono il primo partner degli enti locali. Occorre nuovo patto tra di loro. Va rivisto l’aumento dell’Iva che è un colpo per le casse degli Enti locali e una bastonata per le persone. Rappresenta solo una partita di giro tra Stato Centrale ed enti locali costretti pagare l’aumento di IVA».

    Mauro Marino, presidente Commissione Finanze e Tesoro del Senato «C’è un problema di copertura. Siamo disponibili a una riflessione per arrivare, in qualche modo, alla soluzione del problema».

    Fonte: www.alleanzacooperative.it

     

     

  • Happy from Dolce

    In rete stanno spopolando video “virali” in cui persone di ogni parte del mondo ballano e si divertono al ritmo incalzante della canzone Happy di Pharrel Williams, il cantante statunitense che ha lanciato l’iniziativa di reinterpretare il suo video.

    Anche in Italia varie organizzazioni hanno diffuso in rete i loro video, rendendo lo spaccato di un paese vivace che riesce, anche per poco, a dimenticare la crisi e i problemi quotidiani.

    Gli uffici di Società Dolce di Bologna, insieme alla Direzione Allargata, hanno pensato di aderire all’iniziativa realizzando il videoclip che vedete, “Happy from Dolce“, in cui per 100 secondi si balla al ritmo della canzone. L’intento è quello di diffondere il virus della “felicità” anche nelle strutture e nei servizi di Società Dolce, coinvolgendo lavoratori ed utenti. Perciò il contagio non finisce qui.

    To be continued…

    GUARDA IL VIDEO su https://www.youtube.com/watch?v=1m9AQbbfLa8

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  • Da tutta Italia per partecipare al Social Trekking

    Alla CRC Casalino di Loiano, prestigioso centro di riabilitazione per persone amputate gestito da Società Dolce, sabato 17 settembre 2016, sono arrivati giovani portatori di protesi da tutta Italia, per partecipare al Social Trekking, un’esperienza ideata e organizzata da Ottobock.

    Sotto la guida di Roberto Bruzzone, che ama definirsi  “il camminatore con la gamba in spalla”, hanno affrontato terreni sconnessi, fango, salite e discese con pendenze importanti, brevi tratti rocciosi, sentieri boschivi, tra i colli dell’Appennino bolognese, alla scoperta del Monte Bibele.
    Il Social Trekking vuole essere un assaggio del vero e proprio Robydamatti Walk Camp, una cinque giorni di percorso di perfezionamento al cammino, per portatori di protesi, articolato in tre livelli, a seconda delle difficoltà e degli obiettivi e della durata di cinque giorni, di cui si sta preparando la nuova edizione.
    Nato alcuni anni fa dalla collaborazione tra CRC Casalino e Naturabile,  l’associazione di Roberto Bruzzone, Il Robydamatti Walk Camp ha l’obiettivo di aiutare i partecipanti, tutti portatori di protesi, a ritrovare sicurezza e piena autonomia.
    Pietro Segata, presidente di Società Dolce, ha spiegato: “La nostra esperienza sulla disabilità ha dimostrato come il miglior recupero sia quello accompagnato dall’autostima e dal porsi obiettivi anche ambiziosi da raggiungere. Il trekking rappresenta non solo una prova, ma simbolicamente l’arrivo in vetta, il riuscire.”
    La CRC Casalino, che include anche una RSA,  può ospitare fino a 51 persone e l’esperienza del trekking sociale affianca la riabilitazione classica e in piscina, in un’ottica di benessere complessivo della persona, fisico ed emotivo.
    Società Dolce, con l’acquisizione della struttura, aggiunge ai numerosi servizi già attivi, una nuova opportunità di offerta di prestazioni ad alta valenza sanitaria e riabilitative, erogate con professionalità e competenza.

     
    Link video Robydamatti Walk Camp:
    https://www.youtube.com/watch?v=0OEuBesTBRU
    https://www.youtube.com/watch?v=B9PuxgT2hIM

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  • Barcolana: noi ci siamo, a vele spiegate!

    Anche gli ospiti di Casa Anna, la Residenza Polifunzionale per anziani a Trieste (Via San Lazzaro 17) si preparano per la Barcolana, la regata che si terrà il 12 ottobre 2014 nel golfo di Trieste. Domenica mattina, gli anziani accompagnati dallo staff socio-assistenziale di Casa Anna saranno presenti in Piazza Unità per la partenza della tanto attesa regata per sostenere TuttaTrieste, rinominata quest’anno Tempus Fugit, la 16 metri in carbonio e composito con Gabriele Benussi al timone, sponsorizzata tra l’altro anche dal Consorzio @nord, il consorzio costituito da Società Dolce, Camst e Idealservice che gestisce a Trieste la residenza per anziani.

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  • PLAYGROUND#0

    UN PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE VERDI PUBBLICHE PER LO SPORT PER TUTTI

    Sarà piazza VIII Agosto, nel cuore di Bologna, ad accogliere martedì 18 e mercoledì 19 luglio la finale del torneo provinciale di basket “Not In My House”, in una perfetta riproduzione di villaggio della pallacanestro, con tanto di spalti per il pubblico, zona tecnica e spazio ristoro.
    Da non perdere, l’appuntamento di martedì 18 luglio, alle ore 18, con la presentazione di Playground#0 – Città in gioco accanto al Paladozza, progetto di riqualificazione delle aree verdi pubbliche, che partirà dal giardino Decorati al Valore Civile, al Paladozza. Sorgeranno lì, a fianco del mitico palazzetto della pallacanestro bolognese, il nuovo playground regolamentare e un’area minibasket, accanto all’attuale campo, che sarà rimesso a nuovo.
    Un’iniziativa di SG Fortitudo, Fortitudo 103 Academy, l’associazione dei tifosi fortitudini XamoresoloXamore, resa possibile grazie al sostegno di Società Dolce, Avola, Sportfund, col patrocinio del Comune di Bologna e del Quartiere Porto.
    Playground#0 sarà presentato dall’assessore allo Sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore, insieme a Pietro Segata, presidente di Fortitudo 103 Academy e della cooperativa sociale Società Dolce, Federica Palumbi, presidente dell’associazione XamoresoloXamore, Christian Pavani, presidente Fortitudo 103 e Gianluca Muratori, presidente del Comitato per la Fondazione della Fortitudo.
    Un percorso video, che mostrerà il prima e il dopo dello spazio destinato all’intervento di riqualifica, accompagnato da un estratto di “Paladozza Story”, lo storyboard raccontato da Emilio Marrese, autore e sceneggiatore, nonché vicecaporedattore del quotidiano La Repubblica.
    Seguiranno, dalle ore 20 a mezzanotte, le partite.

    “Un modo per investire nel decoro cittadino, promuovendo la socialità, il movimento all’aria aperta e lo sport – spiega Pietro Segata, presidente di Fortitudo 103 Academy e di Società Dolce –  Spazi che ci piace pensare come collante tra i diversi luoghi del territorio, scuole, negozi, palestre, circoli. Spazi accessibili a tutti, per il gioco libero, che aggregano, educano e rendono più sicura la nostra città.”

    Leggi la presentazione del progetto

  • Presentato il progetto PLAYGROUND#0

    Presentato in piazza VIII Agosto a Bologna, nella cornice di “Not In My House”, martedì 18 luglio 2017 Playground#0 – Città in gioco accanto al Paladozza, progetto di riqualificazione delle aree verdi pubbliche, che partirà dal giardino Decorati al Valore Civile, al Paladozza. Sorgeranno lì, a fianco del mitico palazzetto della pallacanestro bolognese, il nuovo playground regolamentare e un’area minibasket, accanto all’attuale campo, che sarà rimesso a nuovo. L’iniziativa di SG Fortitudo, Fortitudo 103 Academy, l’associazione dei tifosi fortitudini XamoresoloXamore, è resa possibile grazie al sostegno di Società Dolce, Avola, Sportfund, col patrocinio del Comune di Bologna e del Quartiere Porto.

    Presenti l’assessore allo Sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore, il presidente del quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani, insieme a Pietro Segata, presidente di Fortitudo 103 Academy e della cooperativa sociale Società Dolce, Federica Palumbi, presidente dell’associazione XamoresoloXamore, Christian Pavani, presidente Fortitudo 103 e Gianluca Muratori, presidente del Comitato per la Fondazione della Fortitudo.

    Presentato il percorso video che mostra il prima e il dopo dello spazio destinato all’intervento di riqualifica, accompagnato da un estratto di “Paladozza Story”, lo storyboard raccontato da Emilio Marrese, autore e sceneggiatore, nonché vicecaporedattore del quotidiano La Repubblica.
    Il progetto è visibile fino alla mezzanotte di mercoledì 19 luglio in piazza VII Agosto all’interno di “Not In My House”, torneo provinciale di basket.

    “Un modo per investire nel decoro cittadino, promuovendo la socialità, il movimento all’aria aperta e lo sport – spiega Pietro Segata, presidente di Fortitudo 103 Academy e di Società Dolce –  Spazi che ci piace pensare come collante tra i diversi luoghi del territorio, scuole, negozi, palestre, circoli. Spazi accessibili a tutti, per il gioco libero, che aggregano, educano e rendono più sicura la nostra città.”
    Soddisfatto l’Assessore Lepore del modello di riqualificazione dell’area e del palazzo dello sport che, nei prossimi anni, deve diventare sempre più un luogo di eventi, di sport.
    Secondo il presidente di quartiere Cipriani il progetto favorisce lo stare insieme e il creare relazioni, consentendo una possibile frequentazione anche intergenerazionale e valorizzando ancor più quest’area densamente popolata, dove vi è il palazzo dello sport, la scuola e migliaia di famiglie.

     

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  • Giornata dei diritti dei bambini e degli adolescenti 2016

    Anche quest’anno in occasione dell’anniversario della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in più territori sono organizzate su più territori in cui operiamo numerose iniziative: tante occasioni d’incontro, gioco e attività per bambini, ragazzi, famiglie, educatori e insegnanti.

    20 novembre 2016
    Giornata dei diritti dei bambini e degli adolescenti

    Bologna
    BOLOGNA CITTA’ DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI

    Dal 19 al 30 novembre avrà luogo la sesta edizioni di Bologna città educativa delle bambine e dei bambini” si pone questi importanti obiettivi, ispirati alla Convenzione approvata nel 1959.
    In diversi luoghi della città sono organizzati più di 70 eventi per tutta la famiglia, dalle attività per i più piccoli a convegni di ambito educativo per i più grandi.

    scopri tutte le iniziative nel comune di Bologna

    Budrio (BO)
    CON LA MASSIMA CURA
    Sabato 26 novembre 2016, ore 9,00-12,30 presso l’Auditorium di Budrio, via Saffi 50, a termine di un percorso di formazione che ha visto coinvolti i servizi del Distretto Pianura Est si presenterà il testo “Cura, documentazione, educazione all’aria aperta: percorsi formativi e pratiche educative a confronto nei servizi educativi del Distretto Pianura est”

    scarica il programma completo

    Modena
    LA CITTA’ IN GIOCO
    All’interno del fitto programma di eventi sul territorio modenese dal 14 al 20 novembre, è previsto anche un appuntamento presso il nido d’infanzia Pozzo, via del Pozzo 27, 
    dove giovedì 17 novembre dalle 16,30 alle 17.30 per bambini da 1 a 3 anni e dalle 17,30 alle 18,30 per bambini da 3 a 5 anni si terrà “Pittori si nasce”, un laboratorio artistico con materiali naturali e di recupero.
    La prenotazione è obbligatoria (tel. 059 367653).

    scopri tutte le iniziative nel comune di Modena