• TRA PALCO E CITTA’: Rassegna di Teatro Integrato

    L’ufficio Piano Locale Giovani del Settore Politiche Educative del Comune di Cremona e il Teatro Monteverdi, in collaborazione con Agropolis Cooperativa Sociale Onlus, Anffas Cremona Onlus, LAE Società Cooperativa Sociale Onlus, Cooperativa Sociale Società Dolce e Associazione Giorgia promuovono la III edizione della rassegna teatrale inclusiva dei servizi per la disabilità “Tra Palco e Città”.
    Questa si pone quale importante strumento di valorizzazione e consolidamento della rete di collaborazioni, già in essere, tra scuole secondarie di II° grado ed associazionismo, tenendo in forte considerazione l’integrazione e la realizzazione personale e sociale delle persone con disabilità. L’incontro tra il mondo scolastico e quello associativo favorisce lo scambio e la visibilità dei percorsi realizzati contribuendo in modo creativo alla realizzazione e alla contaminazione di linguaggi artistici capaci di coinvolgere attori e spettatori.

    La rassegna prevede spettacoli sia in fascia oraria diurna per le scuole che serale o tardo pomeridiana per cittadinanza e familiari. Società Dolce sale sul palco lunedì 12 giugno 2017 alle ore 21 con lo spettacolo MICROKÓSMOS ed il debutto della “Compagnia degli anonimi” e del suo “regist-r-attore” (neologismo che fonde la triplice figura del regista, attore e cameraman) Aldo Zambelloni.
    Il laboratorio teatrale ha coinvolto giovani provenienti da progetti educativi rivolti alle autonomie (SFA, SAD educativi, Progetti regionali “VAI”- acronimo di Vita Autotnoma e Indipendente-), promuovendo uno spazio espressivo e relazionale, ove i primi interlocutori risultano i singoli, in una crescita di consapevolezza che nasce dal sapersi conoscere e maggiormente apprezzare nel “ritrovarsi abili” nella produzione dell’azione performativa.

    Tutti gli spettacoli si terranno presso il Teatro Monteverdi e saranno ad ingresso libero.
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  • Casa Dunya e Cécile Kyenge, per l’integrazione

    Davanti ad una tazza di the, operatrici e migranti di Casa Dunya, struttura di accoglienza di Società Dolce, che a Ravenna ospita venti donne provenienti dall’Africa Sub-Sahariana, hanno dato il benvenuto all’europarlamentare Cécile Kyenge, in visita al servizio.

    ​Nel 2016, 18.594 donne hanno chiesto asilo in Italia, provenienti soprattutto dall’Africa Sub-Sahariana, vittime di sfruttamento, violenze, tratta, gravidanze e discriminazione, fuggite da guerre, povertà, calamità, che lungo il viaggio hanno trovato inferni peggiori della povertà lasciatasi alle spalle.

    “Sono donne con storie terribili – ha spiegato Stella Coppola, coordinatore responsabile di Società Dolce – approdate dopo avere attraversato deserto e mare, subendo traumi importanti. Ognuna di loro ha una storia diversa e va aiutata in modo differente. Per questo personalizziamo gli interventi, valorizzando le competenze e le attitudini.”

    Cécile Kyenge, impegnata nel sensibilizzare e promuovere l’inclusione e l’accoglienza, ha molto apprezzato il lavoro presentato dalle operatrici: “La parola chiave è dignità. Il focus dell’attività della cooperativa è posto sull’essere umano, particolarmente su gruppi ristretti di donne, vittime di atteggiamenti di degrado da parte dei trafficanti. Per queste donne, Società Dolce concepisce e attua progetti di ricostruzione della loro dignità, attraverso azioni pluridimensionali e le riaccompagna verso l’autonomia, condizione sine qua non per la loro felicità.”

    Assistenza per la richiesta di asilo, visite e cure mediche, corsi di lingua, formazione professionale, sono solo alcuni dei servizi pensati per le ospiti di Casa Dunya: “L’apertura al territorio è la chiave di tutto – spiega Soheila Soflai Sohee, coordinatrice area Integrazione di Società Dolce – e noi favoriamo l’incontro con associazioni di donne, col volontariato e il vicinato, per favorire una vera inclusione”.

  • CONVEGNO ?DONNE MAROCCHINE IN ITALIA: OLTRE LE TRADIZIONI E L?INTEGRAZIONE?

    Società Dolce è lieta di segnalarvi il convegno ?Donne Marocchine in Italia: oltre le tradizioni e l?integrazione? che si terrà sabato 14 aprile 2007 presso il Novotel a Villanova di Castenaso (BO) dalle ore 9,00 alle ore 18,30. Il convegno è organizzato dall?Unione Democratica delle Associazioni dei Marocchini in Italia ? UDAMI; tra i relatori, Pietro Segata, Presidente Società Dolce.

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  • Etnico Pop-up: l’integrazione pronta in tavola!

    Profumi e sapori dell’Africa sono pronti a deliziarvi al Ristorante Etnico Pop-up!
    Nell’ambito del Festival delle Culture 2018, dall’8 al 10 giugno 2018 Società Dolce, la birreria artigianale Malti e Bassi e la scuola di cucina Saperi e Sapori si incontrano di fronte all’area Darsena PopUp (via dell’Almagià – Ravenna) per presentarvi lo stand gastronomico Etnico Pop-up, dove sarà possibile gustare le pietanze tipiche del continente africano.
    L’incasso delle tre serate servirà a finanziare i progetti di integrazione delle strutture di accoglienza Casa Maria e Casa Dunya, gestite da Società Dolce e riservate a donne e bambini.

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  • Inaugurata la nuova sede a San Giovanni in Persiceto

    Inaugurata ieri, 27 maggio 2015, la nuova sede di Società Dolce a San Giovanni in Persiceto in via Pellegrini 15/a. Quasi un centinaio le persone intervenute per il taglio del nastro. Presente anche il sindaco di San Giovanni in Persiceto Renato Mazzuca che, insieme a Pietro Segata, Presidente di Società Dolce, e Carla Ferrero, Vice Presidente di Società Dolce hanno brindato per la nuova sede, una sede per l’ascolto di cittadini e operatori.

    Da tempo, Società Dolce è infatti presente nella maggior parte dei comuni afferenti a Terre d’Acqua, da Anzola a Calderara, da San Giovanni in Persiceto, fino a Sala Bolognese e Crevalcore e collabora anche con altre realtà con cui gestisce servizi rivolti all’infanzia, per il sostegno scolastico e integrativi. Un impegno significativo, pari a 3,04 milioni di euro fatturati all’anno, su un valore complessivo della produzione annua aziendale di 72,9 milioni di euro.

    Con la nuova sede, Società Dolce diventa facile interlocutore per clienti e istituzioni e riferimento per i 136 operatori, 116 educatori, 12 operatori socio sanitari e 8 ausiliari, impegnati nel sostegno scolastico, nei servizi integrativi, nella comunità per minori Casa delle Fragole, nell’assistenza domiciliare pubblica e privata e presso un nido d’infanzia, su committenza dei singoli Comuni, compreso quello di Bologna e dell’ASP Seneca.

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  • Giornata ONU diritti delle persone con disabilita’

    Eventi, iniziative e appuntamenti per incontrarsi e condividere promosse dal Comune di San Lazzaro di Savena (BO).

    La Giornata ONU dei Diritti delle Persone con Disabilità è indetta dall’ONU il 3 dicembre di ogni anno ed “ha lo scopo di mettere in risalto l’interdipendenza tra i diritti delle persone con disabilità e lo sviluppo della società; affinché vengano perseguiti gli obiettivi di crescita sociale, è necessaria la reale partecipazione delle persone con disabilità“. Questa Giornata vuole diventare un appuntamento annuale volto alla sensibilizzazione sul tema dei diritti ed intende procedere verso il superamento di barriere culturali per giungere ad una efficace inclusione sociale. L’obiettivo principale è quello di suscitare una presa di coscienza da parte della collettività circa le difficoltà incontrate dalle persone con disabilità, al fine di permettere l’esigibilità dei diritti fondamentali.

    27 novembre ore 17-19
    Mediateca – Via Caselle 22
    Se oggi mi regalassero una bacchetta magica, a mia volta la regalerei a qualcun altro, senza usarla…
    Appuntamento di lettura e scrittura del Progetto Siblings coordinato dalla Provincia di Bologna.
    Dov’è la mia stanza? Legami e libertà tra fratelli e sorelle.
    Letture dal libro di M. Verga “Un gettone di libertà” a cura della cooperativa Accaparlante.
    Introduce i lavori l’Assessore a Unione dei Comuni, welfare e salute.

    28 novembre ore 17-19.30
    Habilandia – Via Kennedy 32
    Habilandia Open Day
    Laboratori di cucina, arte e giochi per adulti e bambini.
    Mercatino a cura della Consulta Comunale per il superamento dell’handicap

    3 dicembre ore 17
    Aula Magna della Scuola Secondaria Jussi – Via Kennedy 57
    Spettacolo di Danza e Musica
    Esibizione del laboratorio
    Balliamo sul mondodi Habilandia e dell’orchestra dell’IC2 – Scuola Jussi.
    Saluti dell’Assessore a infanzia, famiglia, scuola e offerta formativa.
    Interverrà Giovanna Di Pasquale pedagogista coop. Accaparlante.

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  • WEY Dolce a Legacoopsociali, in attesa di Dubai

    Il mercato del welfare cresce e con esso aumenta la necessità di ridurre l’energia prodotta da fonte fossile.  Il primo esperimento di riqualificazione energetica di strutture per il welfare a partecipazione sociale nasce in Italia, con la joint venture tra InfinityHub (al quarto posto della classifica del Sole 24 Ore delle società italiane leader nella crescita per incremento di fatturato, tra il 2017 e il 2020) e la cooperativa sociale Società Dolce.
    Il progetto WEY (Welfare Efficiency) Dolce srl vuole riqualificare energeticamente alcune strutture sanitarie in Emilia Romagna e Lombardia, per un elevato comfort dei pazienti, fruitori e operatori. Finanziato per l’80% dal sistema bancario e per il 20% con l’Equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe, apre il capitale sociale a cittadini, investitori, piccoli risparmiatori, artigiani, banche, fondi e pubbliche amministrazioni, oltre a potenziali fornitori e imprese, interessati ad essere parte attiva degli interventi da realizzare, con benefici di natura anche economica.
    Selezionato per partecipare all’Expo di Dubai, dove sarà presentato il 16 marzo 2022, nel frattempo WEY Dolce è stato illustrato ad una platea di 43 realtà cooperative, nell’incontro “Riqualificazione energetica e cooperative sociali”, condotto dall’esperto di comunicazione Giovanni Cutini e organizzato da Legacoopsociali. con Alberto Alberani, responsabile Legacoopsociali Emilia Romagna, Pietro Segata, presidente di Società Dolce, Massimiliano Braghin, ceo di InfinityHub e Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima.
    “Un incontro necessario – ha detto Alberani – se pensiamo che solo nella nostra regione abbiamo oltre 3000 strutture di welfare e ci stiamo preparando alle opportunità del Pnrr, sia nell’azione 2 sul green che sull’azione 4, che stanzia 3 miliardi di euro per la rigenerazione, ristrutturazione o costruzione di 1800 nuovi asili nido e scuole dell’infanzia in tutta Italia, sulla quale il 28 febbraio i Comuni devono presentare proposte.”
    Braghin parte da una frase che ha letto nella sede di Società Dolce: “La cultura del fare insieme: Mi ha colpito, perché rappresenta bene lo spirito di cooperazione e l’unione d’intenti che ci ha portati fino a qui”.
    Un nuovo modo di fare impresa, un’opportunità per la cooperazione, che fonde finanza e inclusione sociale, come ha sottolineato Segata: “In Wey Emilia Romagna, Società Dolce ha investito 1000 euro di capitale iniziale e la società veicolo ne ha raccolti oltre 600mila con l’Equity crowdfunding. Una cifra significativa da presentare al mercato del credito, come interlocutori autorevoli e reputazionali, forti di un’analisi di mercato partecipata da 100 investitori che hanno sostenuto la bontà dell’opera. Se l’attenzione all’ambiente era già parte della nostra cultura sociale, il crowdfunding rappresenta invece un mercato finanziario innovativo per raccogliere equity al di fuori dei nostri soci e, in questo caso, accelerare il processo di decarbonizzazione del welfare.”
    “Fare impresa – ha concluso Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima – non significa che più fai soldi, più sei bravo. Il bene comune e l’arricchimento che vi si costruisce sopra non possono andare d’accordo. Nel Terzo settore si deve seguire uno schema inclusivo, dove ognuno ha la dignità che gli è dovuta. Questo è l’Equity crowdfunding: nient’altro che la partecipazione delle folle al bene comune.”

  • Una rivisitazione dei servizi diurni per senza dimora

    Nata a gennaio di quest’anno, il Laboratorio di comunità E-20, condotto da Franco Canè assieme a Pamela, Tullio, Admir e Daniele, ha organizzato diversi corsi aperti agli utenti delle strutture e ai cittadini: “Quello che serve oggi è uno spazio aperto a tutti, non un servizio ghettizzante”.

    In via Mauro Sarti 20, a Bologna, c’è una palazzina curata, con un giardino coltivato a rose, margherite e viole, perfettamente inserita nel contesto del quartiere Santo Stefano. Dall’esterno sembra una villetta residenziale: non ci si immaginerebbe che qui da gennaio è nato il Laboratorio di comunità E-20, servizio di Asp Città di Bologna gestito dal Consorzio Indaco (Società Dolce e Altercoop). “E-20 è una rivisitazione dei servizi diurni per senza dimora – spiega Franco, coordinatore del laboratorio –, che tradizionalmente mettevano a disposizione alcune sale, ma senza organizzare nessuna attività. Qui invece le persone con disagio sociale vengono a contatto con i cittadini, svolgono corsi insieme a loro e acquisiscono competenze. Quello che serve oggi è uno spazio aperto a tutti, non un servizio ghettizzante”.
    Sono tanti i laboratori gratuiti che si svolgono all’interno della struttura: si va dall’informatica al teatro, dalla falegnameria al giardinaggio, fino al progetto di cittadinanza attiva “Bello è possibile”, per riqualificare le aree verdi e gli arredi urbani. Le porte di E-20 sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, mentre il sabato le attività si svolgono solo la mattina, dalle 9 alle 13.
    “Le persone vengono inviate da varie strutture – continua Franco – come dormitori, Sert, servizi territoriali o servizio bassa soglia: in questo modo non bivaccano e hanno la possibilità di riscoprire i loro desideri. Fare il senza tetto è un lavoro a tempo pieno ed è difficilissimo mettersi in contatto con le proprie passioni. Ad E-20 chiunque ha l’opportunità di proporre nuovi laboratori, dove egli stesso diventa insegnante”. È così che nascono gli spazi di autogestione: ad esempio, attualmente il laboratorio di informatica è condotto da un utente di un dormitorio.
    Da ottobre poi è stata lanciata una nuova formula innovativa: il coworking. Alcune sale della struttura vengono concesse gratuitamente ad alcuni professionisti o associazioni, che lì organizzano corsi di vario tipo. In cambio, un numero di posti del corso vengono riservati gratuitamente a persone segnalate dai servizi o in alcuni casi il professionista si impegna a organizzare un piccolo laboratorio aggiuntivo, aperto solo agli utenti di E-20. “Garantire tutte le nostre attività era difficile da sostenere economicamente – racconta Giuseppe Nicolini, operatore di ASP Città di Bologna –, così ci siamo inventati questa soluzione sperimentale. Ancora non sappiamo se funzionerà, ma siamo molto ottimisti: in un momento di crisi, lo scambio solidale è vincente. E, inoltre, questo è un modo per raggiungere molte più persone, che altrimenti non avrebbero mai conosciuto la nostra realtà”.
    Nel giro di poche settimane sono stati avviati un corso di italiano, organizzato dall’associazione Migrù e un corso di mantenimento della memoria per persone anziane, all’interno del progetto Bada bene del Comune di Bologna. Sono in programma anche corsi di Pilates e Ginnastica posturale, di Counseling e di auto mutuo aiuto, di musica e canto e di autodifesa.
    Dall’anno prossimo nascerà, sul modello di E-20, un nuovo servizio diurno alla Bolognina, quartiere con una cospicua presenza straniera. “Il fulcro attorno a cui ruota la nostra attività è la comunità. Ci siamo interrogati a lungo sul significato di questa parola: quale comunità? Quali comunità? La nostra forza è che quando si entra a E-20 non si riesce più a distinguere il cittadino dal senza fissa dimora: qui tutti hanno una ‘identità di normalità’, e in questo modo si favoriscono rapporti di solidarietà”.

    Per maggiori informazioni: pagina facebook Laboratorio E-20.

  • Villa Adalgisa compie 2 anni

    Venerdì 5 giugno 2015 dalle ore 15,00 alle ore 18,00 in occasione dei 2 anni di Villa Adalgisa, grande festa presso l’hospice di Ravenna.
    Si parlerà di Rete Hospice, Cure Palliative Domiciliari e Scrambler Therapy.
    Durante il pomeriggio intrattenimenti musicali allietati dalla simpatica allegria dei clown di corsia,
    esposizione e asta di quadri, il cui ricavato andrà a favore dell’Hospice, e una merenda offerta dai volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo.

    La festa si terrà presso il giardino di Villa Adalgisa, via Fiume Montone Abbandonato, 447 Ravenna (in caso di maltempo all’interno della struttura).

  • Luci sulla comunita’ a Bologna

    Martedì 1 e mercoledì 2 dicembre 2015 dalle 8,30 alle 18, nella Sala del Dentone di Palazzo D’Accursio a Bologna, decine di esperti in selezione del personale condurranno appositi colloqui per mappare capacità e competenze di lavoratori in cerca di occupazione, aiutandoli a costruire un curriculum aggiornato.

    A tutti coloro che si profileranno verranno consegnati un voucher per un corso di formazione e n.6 ticket per altrettanti pasti gratuiti.

    I pasti saranno distribuiti dal 3 all’8 dicembre dalle 11,30 alle 14,30 nel cortile di Palazzo D’Accursio.

     

    Per informazioni: tel.051 6317111 – 0542 42112

     

    Guarda la locandina dell’iniziativa.