• A Bologna Festa dell’Associazionismo e del Volontariato

    Domenica 9 ottobre 2016 circa 110 associazioni dell’area metropolitana bolognese invitano la città alla 12^ edizione di Volontassociate, la tradizionale Festa dell’Associazionismo e del Volontariato che trasformerà i Giardini Margherita in un villaggio della solidarietà e della socialità dalle 11.00 fino al tramonto.
    I viali del parco saranno allestiti con tre punti spettacolo e i banchetti delle associazioni, dove i cittadini potranno fermarsi, chiacchierare con i volontari, conoscere le attività, ascoltare le loro storie e (perché no?) dare inizio alla propria esperienza di volontariato!

    Volontassociate propone un ricco programma di iniziative e idee per esplorare il mondo del non profit: danza, sport, discipline orientali, musica, dimostrazioni, mostre fotografiche, laboratori creativi, giochi.
    Piazzale Jacchia ospiterà una kermesse di spettacoli dalle 11.00 alle 18.30: ginnastica ritmica e a corpo libero, danza, zumba, tango e tanta musica di diversi generi. Nei dintorni del piazzale ci sarà il Prato dell’Assistenza dove si troveranno le associazioni che si occupano di primo soccorso, protezione civile e ambientale che durante la giornata faranno dimostrazioni dei loro interventi, delle loro tecniche e attrezzature.
    Al Prato dell’Infanzia, in viale Lossanti, i più piccoli potranno divertirsi con laboratori, letture, giochi, peluches giganti, trucca-bimbi e palloncini. Il prato dell’infanzia ospiterà anche il baratto del libro di Bibli-os’ per lettori giovani e giovanissimi e, alle ore 17.00, AGEOP che proporrà lo spettacolo “Chichì e Chicò” del Teatro Ambaradan.
    Porta Santo Stefano diventerà Prato dei popoli con laboratori, giochi sulla cultura ispanoamericana, percussioni africane, cittadinanza attiva e promozione della salute in africa.
    Scendendo poi in viale Meliconi, il Prato del benessere proporrà yoga, calcio a cinque, tai chi, tecniche di riequilibrio armonico, reiki, mandala e tante altre discipline orientali.
    Procedendo verso Porta Castiglione incontreremo il Villaggio del sostegno a distanza, dove l’Associazione Amici dei Popoli condurrà un laboratorio sui temi dell’intercultura e dei diritti dell’infanzia. Alla Porta del Suono ci sarà la Marching Band del Centro Musicale Preludio ma anche la “voce” di una APP per i non vedenti sviluppata da UNIVOC. Ancora musica e spettacolo al Laghetto con i concerti open air di Musicarti e il laboratorio teatrale per ultrasessantacinquenni proposto da MUVet.
    E non è tutto qui! Durante la giornata si alterneranno esibizioni di balli country, mostre fotografiche, la Biblioteca dei Libri Viventi di ANTEAS, lezioni di musica e percussioni per bambini, mostre e giochi sui funghi, esposizioni di orchidee, dimostrazioni di lavorazioni del legno, test di valutazione della memoria, mostre di armi e armature medievali, e molto altro ancora.
    Quest’anno parteciperà a Volontassociate anche Ananda Marga Festival proponendo, alle Serre dei Giardini, incontri e laboratori su yoga, meditazione, volontariato, attualità e arte.

    Volontassociate da dodici anni è ormai un appuntamento fisso per la città e, grazie all’impegno e alla partecipazione di tutti, riscuote un successo che cresce nel tempo. Volontassociate è la festa del volontariato e l’associazionismo che sogna e promuove “una cittadinanza che sa star bene insieme”.
    La manifestazione è promossa dalla Città metropolitana di Bologna, i Comuni dei Distretti di Casalecchio di Reno, Imola, Pianura Est, Pianura Ovest, Porretta Terme, San Lazzaro di Savena, il Comune di Bologna, le Associazioni di Promozione Sociale e le Organizzazioni di Volontariato del territorio metropolitano di Bologna, VOLABO – Centro Servizi per il Volontariato.

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  • Jobs act: si estende il congedo parentale

    In attuazione del Jobs act, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo a un decreto legislativo in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Il testo prevede interventi a sostegno della maternità, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo del congedo parentale facoltativo.

    Le nuove regole previste per i congedi sotto esplicitati, sono da considerarsi il vigore, almeno al momento, per il solo 2015.

    Il congedo parentale facoltativo, retribuito al 30 per cento dello stipendio, rimane di una durata massima di sei mesi (inteso quale periodo massimo complessivo tra i genitori), ma con la possibilità di richiederlo non più solo fino ai 3, bensì fino ai sei anni di età del bambino. Tale congedo retribuito è riconosciuto anche ai genitori di bambini fino a 8 anni solo a condizione che il genitore abbia un reddito individuale inferiore a una determinata soglia che, per il 2015, è fissata a circa 16.328 euro.

    Cambia anche la durata per il congedo parentale non retribuito che passa dagli attuali otto ai dodici anni del bambino (resta inteso che per richiedere tale congedo facoltativo la richiesta dovrà avvenire entro il 2015 e non oltre la data del compimento del dodicesimo anno del figlio).

    Infine il provvedimento riduce anche il tempo minimo per effettuare la richiesta al datore di lavoro da quindici a cinque giorni di preavviso, oltre a includere la possibilità di trasformare il congedo parentale in part time al 50 per cento.

  • Caro Lucio ti scrivo

    Dall’1 all’8 marzo 2017, in occasione della nascita e del quinto anniversario della scomparsa di Lucio Dalla, sarà al cinema Caro Lucio ti scrivo, inedito omaggio al celebre cantautore bolognese diretto da Riccardo Marchesini e tratto dall’omonimo spettacolo teatrale scritto da Cristiano Governa.
    Il film, prodotto da Giostra Film, è distribuito nelle sale italiane da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection ed è stato proiettato in anteprima lo scorso 21 febbraio.

    In bilico tra fantasia e realtà, Caro Lucio ti scrivo è un progetto che stravolge la solita prospettiva di narrazione: questa volta non si tratterà di ascoltare testimonianze e racconti di vita del genio Dalla, ma a parlare saranno direttamente i protagonisti dei racconti in musica che lui ha immaginato nei lunghi anni della sua sorprendente carriera.

    Prenderanno vita Anna e Marco, Futura, Meri Luis, il “caro amico” de L’anno che verrà, gli amanti divisi de La casa in riva al mare e un ragazzo simbolo di quella generazione magistralmente descritta in Come è profondo il mare.
    E saranno proprio loro attraverso le voci di artisti d’eccezione – Ambra Angiolini, Alessandro Benvenuti, Piera Degli Esposti, Neri Marcorè, Ottavia Piccolo, Andrea Roncato, Grazia Verasani – a svelare cosa è successo alla fine di quelle canzoni e come sono cambiate le loro vite.

    Film realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e Emilia Romagna Film Commission – con il contributo di Unipol BANCA, COOP Reno, Società Dolce e Bologna Welcome – con il Patrocinio di Comune di Bologna e Fondazione Lucio Dalla.

    Guarda le sale che proiettano il film
    Scopri il cast
    Leggi Caro Lucio ti scrivo, racconto epistolare – di Piero Di Domenico sul Corriere di Bologna

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  • Wonderland

    In scena dal 17 luglio al 1 settembre 2014 “Wonderland – meraviglia o incubo”, spettacolo ideato  nell’ambito del progetto di Laboratorio Teatrale “Qui si recita (a soggetto) 4.0”. Il Laboratorio è nato nel 2011 finanziato dalle cooperative sociali Società Dolce, ASSCOOP e Il Martin Pescatore in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna e con l’associazione Arte e Salute.Il laboratorio prevede brevi rappresentazioni in cui gli allievi del corso propongono il risultato del loro lavoro.

    WONDERLAND
    Meraviglia o incubo?

    Regia: Cinzia Pietribiasi
    Coordinamento artistico: Gabriele Tesauri
    Educatrici Professionali: Anna Massari, Andrea
    Seelig, Maura Colamartini
    Con: Marco, Enzo, Cinzia, Maurizio, Erica, Mirko, Paola, Biagio, Giuseppina, Valeria, Elena, Cristina.
    E la partecipazione di Margherita Poli

    Marco è il protagonista di questa rocambolesca avventura in un mondo in caduta libera. Dopo aver deciso di isolarsi, Marco torna nel mondo per cercare un contatto ma non capisce le paradossali leggi che governano questo paese in bilico tra realtà e incubo. Tra senso, non-senso e insensatezza Marco cerca, non riuscendoci, di dialogare , ma viene continuamente confuso. Cosa farà Marco alla fine? Rinuncerà scegliendo di isolarsi per sempre o nonostante le contraddizioni, riuscirà a trovare un posto per sé? Il gruppo cimentandosi per la prima volta con un lungo testo a memoria, rielabora in maniera originale i due romanzi di Lewis Carrol “Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”.

    GIOVEDI’ 17 LUGLIO
    ORE 10:30
    Presso Centro Sociale Anziani Croce Coperta
    Via G. Papini , 28 Bologna
    Tel 051/320296

    VENERDI 18 LUGLIO
    ORE 10:30
    Presso Centro Sociale Anziani Villa Bernaroli
    Via Morazzo, 3 Bologna
    Tel 051/404948

    SABATO 26 LUGLIO
    ORE 10:30
    Presso Centro Polifunzionale Madre Teresa di Calcutta
    Via Altura, 9/6 Bologna
    Tel 051/6205311

    MERCOLEDI’ 30 LUGLIO
    ORE 10:30
    Presso Centro Sociale Anziani Villa Bernaroli
    Via Morazzo, 3 Bologna
    Tel 051/404948

    GIOVEDI’ 31 LUGLIO
    ORE 10:30
    Presso Centro Sociale Anziani Croce Coperta
    Via G. Papini, 28 Bologna
    Tel 051/320296

    LUNEDI’ 4 AGOSTO
    ORE 10:30
    Presso Centro Sociale Anziani Villa Bernaroli
    Via Morazzo, 3 Bologna
    Tel 051/404948

    LUNEDI’ 1 SETTEMBRE
    ORE 21:00
    Manifestazione Esportiamoci
    Via Dati, 19 Marina Grande di Viserba (RN
    )

    Scarica la locandina.

  • La storia del caffe’

    Anche la mostra del caffè come quella degli oggetti antichi è nata da un’idea degli anziani del Centro Diurno Cittadella a Parma, o meglio dalla voglia di raccontare e testimoniare le usanze dei loro “tempi”. Tutti hanno partecipato tra ospiti, operatori e famigliari portando caffettiere, tazzine, foto, documenti e utensili, tutti inerenti il caffè.

    Gli oggetti esposti ripercorrono la storia del caffè ed evidenziano l’evoluzione del rito tanto amato in Italia.

  • La bicicletta come socialità e cura

    Sabato 14 Maggio 2016 a Bologna si terrà La bicicletta come socialità e cura, una biciclettata fino a Piazza Maggiore attraverso i luoghi della memoria. La manifestazione, organizzato da Società Dolce, l’associazione In bici senza età ed il consorzio Colibrì, in collaborazione con UISP, partirà alle ore 10 dalla Casa Residenza Anziani “Villa Paola” (via della Concordia, 22) con arrivo previsto in Piazza Maggiore alle 11. L’iniziativa sarà anche l’occasione per ascoltare la voce dei protagonisti, raccogliendo le testimonianze degli anziani ospiti di Villa Paola.
    Questo il comitato di accoglienza: Elena Leti – promotrice di Una città senza barriere; Pietro Segata – presidente della cooperativa sociale Società Dolce; Lorenzo Calani – membro dell’associazione In bici senza età; No Barriere Architettoniche – gruppo unitario dei pensionati di CGIl-CISL-UIL.

    La bicicletta come socialità e cura segue le orme di In Bici senza età, una iniziativa internazionale di volontariato nata in Danimarca per opera di Ole Kassow e tesa a favorire la mobilità delle persone anziane e disabili.

    Guarda il programma

  • Roberta Francia: un incontro per non dimenticare

    Se oggi siamo in grado di valutare la non autosufficienza dell’anziano, lo dobbiamo anche a lei. Roberta Francia, medico di medicina generale, geriatra e ricercatrice, con l’Università di Modena e il collega Alessandro Pirani, è stata l’inventrice della Bina (Breve Indice di Non Autosufficienza), diventato lo strumento ufficiale della Regione Emilia Romagna, per l’inquadramento della non autosufficienza dell’anziano e tutt’oggi utilizzato.
    Società Dolce l’ha ricordata, ad un anno dalla scomparsa, non solo per le consulenze che diede all’avvio dell’area Assistenza alla Persona della cooperativa, ma anche per l’umanità e l’apertura alle associazioni del territorio che si occupano di anziani. Sua, infatti, la redazione della Rosmarina, l’agenda di aiuto nella gestione del quotidiano di persone affette da Alzheimer e supporto per rallentare il decadimento cognitivo di grado lieve-moderato, progettata da Giovani nel Tempo.
    Oltre a Sara Saltarelli di Società Dolce, che di Francia è stata allieva, nell’incontro organizzato per ricordarla hanno testimoniato il suo impegno universitario, istituzionale e sul territorio, amici, colleghi e istituzioni di oggi e di ieri. Tra loro, il sindaco di Galliera, Anna Teresa Vergnana, il docente di Geriatria dell’università di Modena e Reggio Emilia, Luciano Belloi, Raul Duranti, all’epoca responsabile Ufficio di piano del Distretto Pianura Est.
  • Il Pilastro a Società Dolce

    Simone Borsari, presidente del quartiere San Donato-San Vitale, ha visitato la sede di Società Dolce e il totem creato dall’artista Eugenio Tibaldi e dai ragazzi del Pilastro, agglomerato popolare alla periferia di Bologna. Uno spazio con tante contraddizioni, ricco di potenzialità e risorse di cittadinanza attiva, capace di partecipazione e impegno sociale. Il totem include in una colata di resina, oggetti scelti dai ragazzi e destinati ad essere buttati, resi immortali nell’opera, a testimoniare che ci sono bellezza e futuro anche dove non ce l’aspettiamo.

  • TOP 500

    Società Dolce conquista la posizione 138 all’interno della “TOP 500”, ovvero l’analisi delle prime 500 imprese di Bologna e provincia sulla base del fatturato 2011. Un risultato meritevole: Società Dolce risulta, infatti, in pole position tra le 5 cooperative sociali presenti tra le prime cinquecento imprese e risale, di ben  11 posizioni, rispetto all’anno scorso (nel 2010 Società Dolce era alla posizione 149).

    “Nonostante le cooperative sociali siano talora percepite dal grande pubblico come imprese di dimensioni minori, le cinque unità incluse fra le Top500 hanno saputo pervenire a livelli di fatturato significativi, incrementandoli a livello aggregato del 2% rispetto all’esercizio 2010 ed aumentando parallelamente anche la base dei dipendenti”.

    Quarantanove in tutto le società cooperative presenti all’interno dell’elenco delle “top 500” e di queste ben 8 si sono collocate tra le prime dieci imprese del territorio, a testimonianza dell’importanza della cooperazione nella provincia di Bologna.

    Il dato bolognese inoltre è concorde con le osservazioni riferite su scala nazionale dal “primo rapporto sulla cooperazione in Italia” (recentemente pubblicato), il quale mostra come, nonostante la crisi, il sistema delle cooperative abbia continuato ad assorbire occupazione.

    Leggi l’articolo di Maurizio Marano e Filippo Lo Piccolo de Il Resto del Carlino TOP 500 qui.

  • Contenzione o protezione?

    Proteggere è facile, è sbrigativo, qualche volta può essere eccessivo, ma è un’operazione ancora frequente nelle strutture residenziali e purtroppo non sempre eseguita con la giusta e completa consapevolezza.
    La maggior parte degli operatori potrebbe rispondere che è uno strumento di lavoro, i medici potrebbero parlare di necessità, di cura, ma pochi ne conoscono i diversi aspetti etici, legali, sociali. E soprattutto, ognuno può darne un’interpretazione soggettiva e involontariamente difettosa. Certo, seguiamo il buon senso, ma non sempre basta a giustificare un atto che è gravemente lesivo della libertà e della dignità della persona.
    Per questo abbiamo voluto organizzare un seminario e realizzare la pubblicazione dei contenuti di quell’incontro. Il tema delle contenzioni, o protezioni, è molto attuale e dibattuto e con questo progetto editoriale abbiamo voluto lasciare testimonianza di un percorso importante, per confrontarci, ascoltare, capire e imparare.
    Da qui parte il cammino che ancora ci attende, un lavoro ambizioso e prezioso, di confronto tra rappresentanti delle diverse categorie professionali e l’istituzione al vertice, al fine di pervenire ad un documento che sia utile a tutti coloro che lavorano con persone a rischio di essere contenute, o protette. Per poter sempre spiegare a quel familiare che lo chiede, o all’ospite stesso, perché si è scelto di mettere una cintura di protezione, oppure no, una sponda o due, di dare un farmaco sedativo, o niente.
    Crediamo che la condivisione, il capire, la partecipazione, siano i cardini sui quali nessuna fiducia può vacillare, o venire meno, nessuna paura può mantenersi, o alimentarsi. Siamo convinti che siano i presupposti per un prendersi cura dell’altro tenendo conto di chi è, nel rispetto della sua storia e della sua dignità.

    Contenzione o protezione?
    Aspetti assistenziali, sanitari, sociali e legali nell’uso delle contenzioni
    A cura di Sara Saltarelli – Silvia Vicchi
    Maggioli Editore
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