• Seneca Job a fianco delle aziende

    Nasce come spin-off dell’ente di formazione Seneca, l’ambiziosa e innovativa iniziativa di Seneca Job s.r.l., per affiancare le aziende nell’intero percorso di gestione del personale.
    Non più solo formazione di figure competenti, ma anche ricerca di professionisti e lavoratori, governo dell’intero processo del lavoro, consulenza aziendale, elaborazione delle paghe, organizzazione digitale: “Mi piace definirla una società che lavora per dare senso al lavoro” ha detto Pietro Ravagli, presidente di Seneca e oggi anche di Seneca Job, nonché HR e IT Manager della cooperativa sociale Società Dolce, tra i fondatori della nuova impresa, con Seneca impresa sociale, General Mutua, lo studio Moscatiello, le avvocate Daniela Perri e Luisa Russo. Nel consiglio di amministrazione, anche Massimo Tolomelli e Renzo Colucci.
    Seneca Job allarga il parco clienti a tutte le aziende, oltre a quelle socioassistenziali, sociosanitarie ed educative, con le quali opera da tempo. Oggi, grazie ad una rete di professionisti, l’ente è in grado di lavorare in modo performante per la cooperativa sociale, l’azienda metalmeccanica, manifatturiera, o altro ancora, dal piano welfare, ai cedolini, dalla selezione del personale, al regolamento smart working, dalla valutazione dei quadri intermedi, alla gestione del contenzioso legale.
    “Siamo convinti che gli aspetti amministrativi non siano solo atti burocratici, ma abbiano a che fare con la vita lavorativa e professionale delle persone – ha concluso Ravagli – Le risorse umane sono la leva dello sviluppo e della competitività nell’economia. Seneca Job lo sa e parte mettendo al centro le persone”.
    In un’epoca di cambiamenti rapidi come la nostra, persona e organizzazione non sono più elementi separati e Seneca Job si pone a capo delle diverse opportunità evolutive. Dalla scoperta del fattore x, potenziale di ogni persona, a ciò che porta alla pienezza professionale e personale, dal sense maker, il senso dell’essere e dello stare nell’organizzazione, fino all’aiuto nel trasformare la carriera delle persone, che sarà sempre più discontinua in termini di tempi e luoghi.

    (photo @rawpixel.com)

  • Fare impresa in Texas

    Venerdì 12 ottobre 2018 alle 17.00, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (via Emilia Parmense, 84), si terrà  “FARE IMPRESA IN TEXAS”, evento conclusivo di “Invest in Emilia-Romagna region. Piacenza, the place”, progetto di internazionalizzazione delle più innovative startup del settore Scienze della Vita operanti in regione.

    Programma
    – ore 17.00:
    “Progetto regionale di internazionalizzazione”, Pierpaolo Ughini, Responsabile
    dell’Incubatore Inlab
    Saluti dell’assessore regionale alle Politiche Produttive, Palma Costi
    Saluti del vice sindaco di Piacenza, assessore all’Università e Ricerca, Elena Baio
    Saluti del referente territoriale di Aster AreaS3, Luca Piccinno
    Saluti del responsabile LEL dell’Università Cattolica di Piacenza, Paolo Rizzi
    – ore 17.30 Inizio lavori:
    “Uno sguardo sull’economia del Texas”, Brando Ballerini, Presidente della Italy-America
    Chamber of Commerce of Texas
    “Possibili progettualità e collaborazioni tra Italia e Texas?”, Alessia Paolicchi, Direttore
    esecutivo Italy-America Chamber of Commerce of Texas
    – ore 18.15:
    Il punto di vista della delegazione texana: John Kajander, Jeffery Sheldon e Verena Kallhoff
    – ore 18.45: Conclusione dei lavori
    Brenno Begani, presidente nazionale AGCI
    Mariangela Spezia, referente internazionalizzazione Confindustria Piacenza
    Alfredo Parietti, presidente della Camera di Commercio di Piacenza
    Marco Carini, amministratore unico dell’Incubatore Inlab.

    Ingresso libero.

    Il progetto “Invest in Emilia-Romagna region. Piacenza, the place” è promosso dall’Incubatore certificato INLAB di Piacenza come capofila, in collaborazione con ASTER Regione Emilia-Romagna, CCIAA Piacenza, Confindustria, AGCI Emilia Romagna ed Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Piacenza.

    Scopri la locandina

  • Violenza di genere e salute mentale nei percorsi migratori

    Un convegno su “Violenza di genere e salute mentale nei percorsi migratori delle donne”, per affrontare da un punto di vista tutto femminile il fenomeno migratorio e stimolare le istituzioni a costruire politiche di accoglienza mirate al genere.

    È questo, il tema dell’incontro organizzato lo scorso 5 ottobre, a Ravenna, dalla Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo, in collaborazione con l’associazione Femminile Maschile Plurale e Porte Aperte, che ha avuto tra i relatori Soflai Sohee Soheila, coordinatrice di Società Dolce.

    Nel comune romagnolo, la cooperativa gestisce Casa Maria e Casa Dunya, strutture di accoglienza per donne e minori richiedenti asilo, che in due anni hanno ospitato 77 migranti, inserite in progetti d’integrazione, di uscita dalla tratta, di formazione e reinserimento lavorativo. Ma non solo: “La violenza di genere – ha spiegato Soflai – e le sue conseguenze sul piano psicofisico, in un centro di accoglienza femminile è una realtà viscosa, una sorta di guaina scomoda, che ogni ospite si trova ad indossare. Per questo, per le donne il percorso è duplice, d’integrazione e di cura”.

    Nel 2016, 18.594 donne hanno chiesto asilo in Italia, provenienti soprattutto dall’Africa Sub-Sahariana, scappate da violenze nel proprio Paese e di nuovo vittime nelle traversate, nei centri rifugiati libici, sui barconi dopo viaggi di mesi, in condizioni disperate.

    “Lavoriamo in tandem con la Casa delle Donne – ha detto Soflai – e con tutte le realtà del territorio, perché la vera integrazione passa attraverso la conoscenza diretta, l’esperienza personale e la possibilità di esprimersi in italiano”.

    Numerose le voci ascoltate durante il convegno: Elvira Reale, del progetto Dafne dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli, Marco Trevia, dell’AUSL di Reggio Emilia, Giovanni Rovina del coordinamento sociosanitario dell’AUSL di Parma, Simona di Marco della AUSL Romagna  e tutte le realtà coinvolte nell’accoglienza delle donne rifugiate, da Società Dolce, a Camelot, alla Casa delle Donne. A moderare, Giovanna Piaia, assessore ai servizi sociali del Comune di Ravenna.

    Scopri i progetti di Casa Dunya e Casa Maria – “Tandem e non solo – Cooperativa Sociale Società Dolce”, relazione di Soheila Soflai Sohee

  • Nuova legge sulla cooperazione in Lombardia

    La Regione Lombardia ha approvato il 27 ottobre 2015 in Consiglio Regionale la nuova legge “Per la cooperazione in Lombardia” che va ad abrogare la precedente del 18 novembre 2003 e che verrà a breve pubblicata sul Burl.

    Il provvedimento tiene conto delle attuali condizioni economiche e sociali e delle conseguenti difficoltà di inserimento lavorativo soprattutto per le fasce più deboli e svantaggiate che, in un contesto di crisi, faticano ad entrare o rientrare nel mondo del lavoro.

    Gli enti della pubblica amministrazione (Regione, SIREG, Aziende sanitarie e ospedaliere) dovranno riservare alle cooperative sociali di inserimento lavorativo almeno il 5% del budget destinato agli affidamenti a terzi per beni e servizi. Questa quota diviene inoltre una condizione necessaria per partecipare al patto di stabilità territoriale, ovvero la quota di risorse che la Regione distribuisce agli enti locali per aumentarne la capacità di spesa.

    La legge regola anche l’istituzione delle cooperative di comunità, che assicurano la partecipazione dei cittadini all’erogazione dei servizi pubblici e di pubblica utilità, e delle cooperative di autogestione, che invece svolgono servizi in ambito edilizio residenziale pubblico e sociale.

    Infine, particolare attenzione è all’istituzione di nuove prassi per incrementare la trasparenza nei rapporti con gli enti pubblici concedenti e prevenire situazioni di conflitto di interessi. In tal senso le società cooperative che concorrono all’affidamento di lavori, servizi, forniture e beni della Regione e dei suoi enti strumentali dovranno presentare un’apposita dichiarazione su erogazione di contributi in denaro, esito dell’ultima revisione, ecc.

     

    Questa nuova regolamentazione tratta il tema della cooperazione seguendo anche l’esperienza della Regione Emilia Romagna che nel luglio 2014 ha approvato la legge regionale “Norme per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione Sociale”, con l’intento di riconoscere alle realtà cooperative il ruolo di soggetto sociale che partecipa attivamente alla progettazione e alla gestione dei servizi. In questa norma vengono proposte: differenti modalità di iscrizione all’Albo per garantire un maggior controllo e contrasto alla cooperazione “spuria”, che sfrutta la denominazione “Coop” esclusivamente per vantaggi fiscali o economici senza rendicontare il valore sociale aggiunto realizzato; nuove forme di rapporto fra Pubbliche Amministrazione e cooperative sociali per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei lavoratori svantaggiati, attraverso l’utilizzo delle clausole sociale e gli affidamenti sotto soglia. Sono previsti inoltre alcuni interventi di sostegno alle attività come la costituzione del  fondo rischi consortili, l’affidamento dei beni immobili e la possibilità di utilizzo della centrale acquisti regionali.

     

    Anche l’Alleanza delle Cooperative Italiane ha recentemente consegnato alla Camera dei Deputati n. 100.000 firme raccolte a sostegno di una legge d’iniziativa popolare per chiedere al Parlamento misure più severe per contrastare il fenomeno delle false cooperative, imprese che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione perseguendo finalità estranee a quelle mutualistiche, ed interventi drastici in tema di vigilanza e sanzioni, tra cui la cancellazione dall’Albo delle Cooperative per chi si sottrae alle revisioni e alle ispezioni di legge.

     

    “Nuove norme per la cooperazione in Lombardia” Regione Lombardia – Legge regionale n. 96 del 27 ottobre 2015

    “Norme per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione Sociale” Regione Emilia Romagna – Legge regionale n. 12 del 17 luglio 2014

  • La jungla urbana

    Società Dolce e Consorzio Epta sono lieti di invitarti alla mostra delle opere del concorso “LA JUNGLA URBANA”- Anno scolastico 2008-2009.
    Società Dolce, quale gestore dei servizi integrativi scolastici (pre e post scuola) in associazione temporanea tra le imprese con il Consorzio Epta, per l’anno scolastico 2008-09 ha attuato, all’interno delle scuole elementari di Bologna in cui opera, un progetto incentrato sul tema della sicurezza stradale, denominato “La jungla urbana”.
    Detto progetto, che ha coinvolto tutti i bambini frequentanti i servizi pre e post orario scolastico di tutte le scuole del Comune di Bologna, ha affrontato la tematica dell’educazione stradale in chiave ludica: attraverso l’ideazione e la costruzione di giochi e disegni, si sono interpretate quelle regole del codice della strada che maggiormente coinvolgono i bambini, rendendo così l’apprendimento facile e giocoso.
    Il progetto ha previsto la partecipazione di ciascuna scuola coinvolta ad un concorso pittorico finale. Tutti i manufatti, rappresentativi delle attività svolte durante l’anno scolastico, sono stati valutati da una apposita giuria e il giorno 14 maggio p.v. presso la Cappella Farnese si svolgerà la cerimonia di premiazione. Una selezione delle opere sarà esposto in una mostra a Palazzo d’Accursio.

    Mostra Concorso
    Palazzo d’Accursio
    Sala “Manica Lunga”
    Dal 5 al 19 maggio 2009
    dalle ore 10,00 alle ore 18,00

    Premiazione
    Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
    14 maggio 2009 ore 17,00
    Partecipano:
    Sergio Gaetano Cofferati, Sindaco del Comune di Bologna
    Pietro Segata, per l’ente gestore dei servizi integrativi scolastici nella città di Bologna.

    Vi aspettiamo!

    Scarica l’invito qui.

  • Il futuro dei servizi per la prima infanzia in Calabria

    Lunedì 23 settembre, presso il Museo del Parco della Biodiversità di Catanzaro, si è tenuta un’importante iniziativa avente come oggetto le risorse dei fondi PAC destinati all’infanzia, fortemente voluta da LegacoopSociali della Calabria e dal Settore Politiche Sociali della Regione Calabria.

    La giornata ha avuto inizio con  i saluti del presidente della Legacoop Calabria Giuseppe Pellegrino e l’intervento del responsabile regionale di LegacoopSociali Calabria Lorenzo Sibio, il quale ha ricordato e dedicato l’incontro alla scomparsa dirigente Giovanna Chirumbolo, che ha avuto un ruolo importante nel settore dell’infanzia e nel mondo cooperativo. Una targa ricordo è stata consegnata all’attuale presidente della Cooperativa Cepros: Maria Chirumbolo.

    Dopo l’introduzione a cura del responsabile del Settore Infanzia di LegacoopSociali Calabria Giancarlo Rafele, l’apertura dei lavori è stata affidata alla dott.ssa Alessandra Celi, dirigente regionale delle Politiche Sociali, che ha esposto i programmi della regione, sollecitando i comuni, destinatari delle risorse finanziarie,  ad avviare i tavoli di concertazione necessari al l’avvio del percorso. Sono di seguito intervenuti Lorenzo Campioni, presidente nazionale Gruppo Nidi e Infanzia, con un intervento volto ad analizzare l’aspetto normativo della regolamentazione dei servizi all’infanzia e una riflessione forte ed attenta sui contenuti della legge 15, e Caterina Segata, responsabile dell’Area Sede Infanzia della nostra Cooperativa, che ha illustrato l’esperienza di Società Dolce e del consorzio Karabak nella gestione dei servizi per l’infanzia.

    Dopo il dibattito che ha visto intervenire numerosi soggetti tra enti e cooperative, le conclusioni sono state affidate al responsabile nazionale infanzia di LegacoopSociali Alberto Alberani che ha sottolineato il ruolo e l’impegno che in questa giornata la cooperazione sociale calabrese si è proposta di assumere ufficialmente quale soggetto fortemente interessato ad una partecipazione attiva in tutte le fasi del percorso.

    In allegato il programma completo della giornata svolta.

  • Allontanamento delle persone con danno cognitivo

    Alzheimer o altro tipo di demenza

    Il Commissario straordinario per le persone scomparse, Prefetto Maria Luisa Pellizzari ha partecipato lo scorso 18 settembre 2023 al  XXV Convegno Annuale organizzato in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, svoltosi a Roma, in Campidoglio, presso la Sala  della Protomoteca.
    Nel corso del suo intervento ha presentato agli intervenuti una iniziativa, realizzata in collaborazione con Alzheimer uniti Roma APS, volta a informare tramite brevi ma utili consigli i familiari, i professionisti sanitari e  i cittadini su cosa fare e come comportarsi in presenza di una persona affetta da un danno cognitivo, sindrome di Alzheimer o altre disabilità che scompaia, oltre a dei suggerimenti finalizzati a prevenire episodi di scomparsa.

    Il messaggio contenuto nella brochure distribuita ai presenti si conclude con un invito rivolto a tutti:
    𝐒𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐨𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚, 𝐧𝐨𝐧 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐚.
    𝐌𝐚𝐧𝐭𝐢𝐞𝐧𝐢 𝐮𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐥𝐦𝐨 𝐞 𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞.
    𝐂𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐍𝐔𝐌𝐄𝐑𝐎 𝐔𝐍𝐈𝐂𝐎 𝐏𝐄𝐑 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐄 𝐋𝐄 𝐄𝐌𝐄𝐑𝐆𝐄𝐍𝐙𝐄 📞 𝟏𝟏𝟐