• Workshop “Assistenza domiciliare: l’evoluzione dell’ADI in C-DOM”

    La prima edizione di Forum della Non Autosufficienza e dell’autonomia possibile – Focus Lombardia, a cura di Gruppo Maggioli, si terrà a Milano presso il Quark Hotel. E’ un evento convegnistico per operatori, studiosi ed espertidel settore per sviluppare, discutere e progettare le politiche per la non autosufficienza e gli interventi nella pratica quotidiana d’aiuto. È inoltre un momento di confronto sulle azioni di sostegno e sollievo per chi si assume il pesante lavoro di cura.

    Nell’ambito del Forum si terrà il Workshop “ASSISTENZA DOMICILIARE: L’EVOLUZIONE DELL’ADI IN C-DOM”
    La Regione Lombardia ha riformato il sistema di Assistenza Domiciliare per superare il paradigma ospedalocentrico non nel senso di “meno ospedale e più territorio” ma come costruzione di driver di effettiva integrazione/collegamento tra ospedale e territorio. Lo scenario demografico evidenzia infatti una crescita di soggetti fragili e anziani con problematiche multidimensionali (fisiche, sociali e psicologici), rende necessario riorganizzare il sistema delle cure domiciliari secondo un nuovo paradigma i cui pilastri sono: la continuità assistenziale, il care-management e la cooperazione, in un sistema a rete tra tutti gli stakeholder coinvolti nella filiera, supportati dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).

    PROGRAMMA
    Introduzione e coordinamento Renzo Colucci, Direttore Ente di Formazione Seneca srl Impresa Sociale

    • Francesco Poli,  Presidente Commissione ETICA E DEONTOLOGIA CNOAS
      PNRR, integrazione socio sanitaria, riforme NA, disabilità e PA
    • Carlo Marazzini, Direttore Sanitario ADI e Cure Palliative per Finisterre s.r.l
      L’integrazione e le reti dei servizi nel territorio
    • Martina Saurin, Product owner Servizi Territoriali Zucchetti Healthcare
      Digitalizzare i servizi territoriali, come supportare gli operatori sul territorio attraverso l’integrazione di dati e di processo
    • Francesco Baldo, Coordinatore Medico Fondazione ANT Brescia
      La C-Dom e l’assistenza a pazienti oncologici
    • Barbara Giovanardi, Coordinatrice Responsabile Servizi Domiciliari Cooperativa Sociale Società Dolce
      La trasformazione da ADI a C-Dom in che modo potrà facilitare i cittadini

    Workshop “ASSISTENZA DOMICILIARE: L’EVOLUZIONE DELL’ADI IN C DOM”
    Scopri il programma del Forum della Non Autosufficienza e dell’autonomia possibile – Focus Lombardia

  • LA FITOTERAPIA ENTRA IN OSPEDALE

    In Italia, la vendita e la diffusione degli integratori alimentari sono in continua crescita.

    Il fenomeno riguarda soprattutto famiglie e infanzia, ma grazie alla collaborazione tra il consorzio ospedaliero Colibrì, a cui Società Dolce aderisce e la nota azienda di prodotti fitoterapici del dottor Filippo Giorgini, si apre ad un settore ancora vergine: quello degli ospedali.

    Dall’azione sinergica delle due esperienze – sanitaria e fitoterapica – nasce la linea Natural Pharma, 23 integratori alimentari made in Italy, studiati per una serie di problematiche psicofisiche individuate con l’aiuto dei medici del consorzio.

    “Una piccola ‘rivoluzione’ – spiega Giorgini – perché parliamo di prodotti la cui composizione garantisce una provata efficacia e non di comuni multivitaminici e multiminerali, reperibili ovunque. La natura è il punto di partenza della scienza e nel caso specifico, i nostri integratori sono composti da estratti d’erbe, la cui azione è sostenuta da pubblicazioni e ricerche medico scientifiche, mentre gli ingredienti sono standardizzati e seguono un iter preciso per l’approvazione.”

    I vantaggi di portare integratori alimentari nelle strutture sanitarie e sociosanitarie consorziate? Continua Giorgini: “Un reale contributo al benessere della persona, attraverso uno stato di equilibrio che vada oltre alla soluzione di un sintomo specifico.”

     

    Leggi qui l’intervista completa al Dott. Giorgini.

    Maggiori informazioni sul portale della salute colibrishop.it

  • Blessing: da Casa Birba a redattore del blog C.stav

    La Rappresentante di Lista, alias Veronica Lucchesi, è la cantante preferita di Blessing, un’adolescente di origine nigeriana, ospite del centro di accoglienza per mamme e minori “Casa Birba” di Bologna, gestito da Società Dolce.
    Nell’intervista condotta da un’entusiasta e giovanissima Blessing, Veronica racconta di sé, delle passioni, del suo rapporto col cinema, col teatro e, ovviamente, con la musica.
    L’intervista fa parte del percorso della ragazza con C.stav, il Centro Stav della fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus, laboratori di musica, videomaking e teatro, un luogo dove dalle relazioni nascono parole, musica, video e tanto altro, raccolto in un Blog.
    Per Blessing, supportata nell’esperienza dagli educatori, è stato emozionante e di quel giorno dice: “è stato fantastico poter parlare con la mia cantante preferita, che ho scoperto essere una persona come me”.

    Chiara
    area Integrazione adulti, Bologna

    Clicca qui per leggere l’intervista

  • Un’Estate di Libri… Rotaract Club Bologna

    Per il secondo anno consecutivo il Rotaract Club Bologna ha donato ai servizi dell’Area Integrazione Minori più di 200 libri per bambini e ragazzi…e non solo. La collaborazione è nata grazie ad un contatto del Club sulla pagina Facebook di Società Dolce.

    Il Rotaract è una organizzazione internazionale di club di servizio per uomini e donne di età compresa tra i 18 ed i 30 anni. Promuove doti direttive e la probità personale, incoraggia la pratica e la diffusione di elevate norme etiche negli affari e promuove la comprensione internazionale e la pace. Il Rotaract è un programma del Rotary International. Ma più semplicemente, come amano definirsi, sono dei “ragazzi che hanno capito che l’unione fa la forza, in particolare quando si tratta di aiutare la comunità.”
    Un grazie di cuore a Carolina De Lucia, Luca Stabellini e Nicolò Capodicasa!

    http://rotaractbologna.weebly.com/lassociazione.html

  • Un passo dopo l’altro: Società Dolce e lo Sheba Hospice di Tel Aviv insieme per la teleriabilitazione

    La collaborazione tra Società Dolce e lo Sheba Hospital di Tel Aviv, per l’innovazione nella riabilitazione, si è arricchita di altro confronto. Una delegazione israeliana di medici e valutatori di start up ha visitato i servizi sanitari della cooperativa e partecipato alla tavola rotonda “Un passo dopo l’altro: teleriabilitazione e continuità di cura”, presso il CRC Casalino di Loiano.

    L’apertura di Sara Saltarelli, responsabile area Assistenza di Società Dolce, ha sottolineato l’importanza di puntare sui servizi sanitari domiciliari, di fronte alla crescita delle cronicità e delle patologie neurologiche: “La domiciliarità – ha detto – la privilegiamo, ma il nostro intervento non finisce in ambulatorio, o in una stanza di casa. Lavoriamo in un’ottica di filiera, dove la tecnologia è lo strumento e l’umanità portato dal sociale in questa piccola parte della sanità che è la riabilitazione, fa la differenza.”

    Mario Loffredo, fisiatra e direttore sanitario della cooperativa, ha definito la teleriabilitazione strumento per un’alta qualità dell’intervento, riducendone i costi. A sostenerlo, Josef Haik medico dello Sheba Hospital: “L’ospedale – ha affermato – oggi è luogo per le acuzie e gli interventi chirurgici, mentre le cronicità devono essere gestite a domicilio.”

    Ma siamo preparati ad affrontare una rivoluzione, anche culturale, come la telemedicina? Secondo Fabrizio Salvi, neurologo e medico di molti pazienti con sclerosi multipla, l’Emilia Romagna è potenzialmente pronta, ma si scontra con una normativa sulla privacy, che impone accortezze nella circolazione di dati sensibili via telefono o web. Anche qui, la soluzione è la buona relazione, la compliance tra medico e paziente.

    Per Fabio La Porta, neurologo e dirigente medico in Medicina riabilitativa e Neuroriabilitazione presso l’AUSL di Bologna, la cronicità e l’invecchiamento della popolazione ci pongono di fronte ad una sfida e tutto quel che è tecnologia e può portare qualità, riducendo le risorse, va considerato. Ma in modo scientifico, attraverso studi di comparazione e di risultato.

    Ci sono storie che vanno raccontate e altre da testimoniare. La differenza sta nella voce di chi le presenta e hanno emozionato gli interventi di Filippo Martone, di AssiSLA onlus, e dell’ex pilota Ducati Italo Forni, di AssiSM, che ha sorpreso platea e organizzatori, riportando i positivi risultati della riabilitazione di cinque pazienti a Spazio Salute, CAR di Società Dolce. “Ascolto, accoglienza, disponibilità telefonica, risposte personalizzate e costruite col paziente da parte di un’équipe multidisciplinare – spiega Ombretta Trebbi, fisioterapista – hanno dato ottimi risultati”.

    Per Pietro Segata, presidente di Società Dolce, caratteristica della cooperativa è la prossimità con l’utenza. Un luogo come Spazio Salute, nato come centro Bernardi e a favore dei bambini spastici, è diventato con Società Dolce un Centro ambulatoriale di riabilitazione aperto a tutte le fragilità che la cooperativa segue già per gli aspetti assistenziali. Un nuovo percorso, ma in continuità con lo spirito solidaristico che l’ha visto nascere, cui ne seguono molti altri, per portare alta qualità, con l’ausilio delle nuove tecnologie. Obbiettivo? Offrire ambienti riabilitativi facilitanti.

  • Seminario

    Martedì 15 settembre 2009 a Bologna si terrà la giornata seminariale dal titolo Lavorare nei campi "nomadi". Intervenire per competenze. Esperienze, metodi e narrazioni dell’Operatore Sociale. La giornata, promossa ed organizzata dalle Cooperative Società Dolce e La Rupe, in collaborazione con il prof. Dimitris Argiropoulos dell’Università degli Studi di Bologna, ha l’obiettivo di presentare il lavoro svolto negli ultimi due anni di gestione delle aree sosta Sinte site sul territorio bolognese. Per l’occasione sono stati coinvolti alcuni operatori che lavorano da anni in realtà analoghe in diverse città italiane, con lo scopo di mettere a confronto esperienze, buone prassi e, perchè no, criticità incontrate nell’operare quotidiano.

     

    Seminario
    Lavorare nei campi "nomadi". Intervenire per competenze.
    Esperienze, metodi e narrazioni dell’Operatore Sociale

    15 settembre 2009
    sala conferenze del Q.re Navile
    via Marco Polo, 51 – Bologna
    dalle ore 10.00 alle ore 18,00

     Scarica il programma qui

  • Convegno MONTESSORI NELLE CRA

    L’esperienza bolognese nell’applicazione della didattica montessoriana nei pazienti anziani affetti da demenza.
    20 ottobre 2017, Villa Ranuzzi ore 9.30

    “Il Metodo Montessori come nuova frontiera nelle strategie di sostegno degli ospiti con deterioramento cognitivo nelle CRA”. E’ il titolo del convegno rivolto a tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza sociosanitaria nelle Case Residenze per anziani in programma il 20 ottobre nella storica struttura di Villa Ranuzzi (Via Casteldebole 12, Bologna).
    I lavori del convegno, accreditato ECM, avranno inizio alle ore 9:30 con il saluto delle autorità per proseguire nel pomeriggio con relazioni a carattere esperenziale e scientifico. Le conclusioni sono previste alle ore 16:00.
    Focus della giornata di formazione è il Metodo Montessori come approccio socioeducativo e terapia non farmacologica per curare disturbi cognitivi, affettivi e psico-comportamentali dell’anziano. Il convegno è organizzato dal Consorzio Colibrì in collaborazione con Fondazione Montessori Italia e con la partecipazione di specialisti dell’area sanitaria e socio assistenziale.
    Il convegno intende illustrare i presupposti teorici e raccontare la concreta esperienza attuale sul metodo montessoriano, già collaudato negli Stati Uniti nel deterioramento cognitivo dell’anziano da Cameron Camp.  Esso utilizza i principi della riabilitazione (ripetizione guidata, scomposizione dei compiti, progressione da semplice a complesso…) e la metodologia di intervento sui pazienti con demenza (ricorso a segnali di rinforzo esterni, affidamento alla memoria implicita…).
    Tra i problemi emergenti nelle CRA, il deterioramento cognitivo è certamente sempre più frequente e “impattante”: nella sua gestione si confrontano la terapia farmacologica (coi suoi limiti di efficacia e di sicurezza) e l’approccio socio-educativo: forma di intervento diversificata (animazione tradizionale e animazione innovativa in senso tecnologico o metodologico), che si propone come terapia non farmacologica dei disturbi cognitivi, affettivi e psico-comportamentali dell’anziano.
    La metodologia montessoriana in versione geriatrica conserva i fondamenti pedagogici originali di Maria Montessori che sono costituiti dalla concentrazione sulle abilità dell’individuo e non sui suoi deficit, dall’impegnare la persona in attività significative, dal consentire la massima performance, dal fornire ruoli sociali definiti, dal sostenere l’autostima, tutti elementi opportunamente concatenati in un circolo virtuoso.
    Con l’esperienza innovativa del gruppo della Fondazione Montessori Italia di Biella e il consistente contributo bolognese delle CRA del Consorzio Colibrì (Villa Ranuzzi e Villa Serena), completano il programma della giornata specifici interventi che presentano anche  altri approcci non farmacologici al deterioramento cognitivo, riguardanti l’utilizzo degli strumenti informatici e di tecnologia interattiva  in un confronto multidisciplinare che vedrà la presenza qualificata di esperti geriatri, educatori, psicologi, formatori e altri professionisti di area sanitaria e socio-assistenziale.

    Scopri il programma
    Per iscrizioni al convegno cliccare qui

  • Lunch seminar 2017

    Mercoledì 15 febbraio si terrà il primo incontro all’interno del ciclo di seminari dedicati a esplorare modelli, metodi e risultati della ricerca sul genere e l’educazione, in una prospettiva interdisciplinare.

    I seminari promossi dal Centro Studi sul Genere e l’Educazione (CSGE) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e organizzati a cura di Elena Luppi, Sandro Bellassai, Rossella Ghigi e Federica Zanetti; vedranno la partecipazione di docenti, ricercatori e ricercatrici di vari Dipartimenti dell’Università di Bologna e di altri atenei italiani, con l’ottica di favorire il confronto, lo scambio, la condivisione e la co-costruzione di nuovi paradigmi di ricerca e di progettazione educativa nell’ambito degli studi di genere.

    Queste il calendario completo degli appuntamenti:

    15 febbraio 2017 – ore 12.00-13.30
    Genere e odio online: sfide metodologiche per un’analisi interdisciplinare della misoginia 2.0
    Introduzione del CSGE
    Relatrice: Beatrice Spallaccia
    Discussant: Raffaella Baccolini

    11 aprile 2017 – ore 12.00-13.30
    Ai margini del maschile. Comportamento bisessuale e identità
    Introduzione del CSGE
    Relatore:Giuseppe Burgio
    Discussant: Sandro Bellassai

    16 maggio 2017 – ore 12.00-13.30
    Le convinzioni dei/lle futuri/e insegnanti sull’omosessualità. Dati di una ricerca sul Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria
    Introduzione del CSGE
    Relatore: Andrea Ciani
    Discussant: Luca Pietrantoni

    7 giugno 2017 – ore 12.00-13.30
    Che genere di lingua? Risultati di un’indagine sulla sensibilità di genere nelle/gli studenti UniBo
    Introduzione del CSGE
    Relatrice: Cristiana Desantis
    Discussant: Chiara Cretella

    I seminari si svolgeranno in Sala Riunioni presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, via Filippo Re 6, a Bologna.

    La partecipazione è libera e aperta a tutti le persone interessate.

    Per info e approfondimenti:
    e-mail:  dipsceduc.csge@unibo.it
    programma completo

  • Note in alchimia


    NOTE IN ALCHIMIA
    18 giugno 2014 dalle 9,15 alle 13,00

    Restituzione alla città di Bologna del decennale di attività nei gruppi socio educativi
    e nei servizi di assistenza educativa domiciliare

    Sala Polivalente Renato Martelli, Centro Civico Quartiere Savena
    via Faenza 4, Bologna

    Scarica il programma

    Programma:
    Saluti
    Amelia Frascaroli, Assessore Servizi sociali, Volontariato, Associazionismo e partecipazione, Sussidiarietà, Politiche attive per l’occupazione Comune di Bologna
    Carla Ferrero, Vice Presidente cooperativa sociale Società Dolce
    INTRODUZIONE
    Roberta Guizzardi, Coordinatore Responsabile Area Integrazione Minori cooperativa sociale Società Dolce
    Veronica Sorgente, Coordinatore Pedagogico Area Integrazione Minori cooperativa sociale Società Dolce
    MODULO 1 “CENTRI SOCIOEDUCATIVI”
    Marina Manferrari, Responsabile Servizi Educativi e Scolastici Quartieri San Donato e San Vitale
    Vincenzo Savini e Carla Gregori, Educatori Servizi Educativi Scolastici Territoriali Quartieri San Donato e San Vitale
    Marzia Luigini, Educatrice Centro Socioeducativo 11-14 anni Pilastro
    Sandro Bastia, Responsabile Servizi Educativi e Scolastici Quartiere Savena
    MODULO 2 “ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE”
    Gina Simoni, Responsabile Servizio Minori e Sportello Sociale Quartieri San Donato e San Vitale
    Margherita Braito, Assistente Sociale Quartieri Borgo Panigale e Reno
    Raffaella Di Raimo, Educatrice Assistenza Educativa Domiciliare
    Cesare Simonini, Coordinatore Responsabile Area Nord Ovest cooperativa sociale Società Dolce
    CONCLUSIONI
    Annalisa Faccini, Responsabile Ufficio Tutele e Protezioni, Dipartimento Benessere di Comunità, Settore Servizi Sociali Comune di Bologna
    BUFFET