• Rassegna teatrale

    prosa_100fioriweb.jpgDal 22 gennaio al 13 febbraio 2010 a Bologna l’associazione Belleville, nell’ambito della rassegna “100fiori”, propone quattro eccellenti e blasonati spettacoli di prosa: una “prima” per l’omonimo Teatro Centofiori del quartiere Navile, sede delle rappresentazioni, da sempre luogo cult del Teatro di Improvvisazione e del Teatro Ragazzi.
    Tre monologhi e una commedia, quattro affreschi sul mondo femminile, ispirati dal desiderio di esporre con ironia e intensa comicità la condizione e le contraddizioni della donna del nuovo millennio.

    Si inizia venerdì 22 con “Stasera Ovulo”, monologo comico e commovente sul mondo della sterilità femminile, capace di raccontare con ironia e con una vena di sarcasmo, il travagliato percorso di chi vuole diventare madre. A tutti i costi. Scritto da Carlotta Clerici, con la regia di Virginia Martini, è valso alla sua interprete principale, Antonella Questa, il riconoscimento come Migliore Attrice Premio Calandra 2009.

    Venerdì 29 è la volta di Giuliana Musso, interprete e autrice di “Sexmachine” (premio della Critica 2005). Il monologo, con la regia di Massimo Somaglino e musiche dal vivo di Igi Meggiorin, affronta con leggerezza il tema della prostituzione e la cultura della sessualità come bene di consumo e perno del sistema economico.

    Il penultimo appuntamento è per il 5 febbraio: di e con Silvia Paoli “Livia: facciamo che io ero morta, tu eri un principe mi davi un bacio e rivivevo”, dove il mondo piccolo e semplice di una Maestra d’asilo diventa uno straordinario ed esilarante punto di osservazione sulla vita e sull’ambiente di una ragazza di provincia.

    La rassegna si chiude con la commedia “Tutta colpa degli uomini”, con Margot Sikabonyi, Silvia Paoli, Roberto Turchetta, Federico Palombarini, Angelo Colosimo, Marianna Valentino. Scritta e diretta da Francesco Brandi, vincitore del premio Flaiano 2009. La Trama: tre giovani trentenni si arrabattano comicamente alla ricerca di un equilibrio sentimentale che non trovano. La rappresentazione verrà messa in scena sul palco del Teatro De’ Servi di Roma, dal 16 febbraio al 6 marzo 2010.

    22 Gennaio 2010 ore 21.30
     “Stasera Ovulo”
    Sala Centofiori
    via Gorki 16, Bologna

    I soci di Società Dolce, previa esibizione del tesserino di riconoscimento, hanno diritto al biglietto ridotto al costo di € 5,00 anziché 10,00.

    Info e prenotazioni:
    334 3691208
    051 358350

    info@belleville.it

  • Donne senza dimora e violenza

    In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne l’associazione MondoDonna Onlus, capofila dei progetti Out of Shade e Shelt(h)er, insieme ai partner Società Dolce e ASP Città di Bologna, organizza il 28 novembre 2022, dalle h. 9.00 alle 17.30 il convegno conclusivo delle due azioni progettuali.
    L’incontro sarà l’occasione per condividere buone prassi tra realtà nazionali ed europee che lavorano a contatto con donne sopravvissute alla violenza in condizione di grave emarginazione e a rischio di esclusione sociale.
    La giornata è organizzata in due sessioni, una mattutina frontale in modalità mista e una pomeridiana di lavoro su tavoli tematici itineranti, in luoghi significativi per i progetti. La sessione mattutina si svolgerà alla Cappella Farnese, Palazzo D’Accursio, P.zza Maggiore, Bologna. Sarà esposto il progetto fotografico “Un rifugio tutto per sé” di Marika Puicher.

     

    Programma

    • h. 9.00 Apertura lavori. Loretta Michelini, presidente MondoDonna Onlus.
    • h. 9.30 -10.30 Saluti istituzionali. Barbara Lori, assessora alla montagna aree interne programmazione territoriale, pari opportunità della Regione Emilia Romagna. Barbara Vannetta, ufficio Otto per Mille, Tavola Valdese, referente progetti Italia. Emily Clancy, vicesindaca con deleghe alle pari opportunità e differenze di genere, diritti LGBT, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori del Comune di Bologna. Carla Ferrero, vicepresidente e responsabile area integrazione sociosanitaria Cooperativa sociale Società Dolce. Annalisa Faccini, direttrice area coesione sociale di ASP Città di Bologna.
    • h. 10.30 – 11.30 Presentazione dei progetti Out of Shade e Shelt(H)er. Annamaria Nicolini, specialista tecnico sociale area coesione sociale servizio contrasto alla grave emarginazione adulta di ASP Città di Bologna. Giovanna Casciola, responsabile area antiviolenza e differenze di genere di MondoDonna Onlus. Luciano Serio, coordinatore responsabile settore fragilità area sociosanitaria della Cooperativa sociale Società Dolce. M. Chiara Rosa, referente centro antiviolenza CHIAMA chiAMA e coordinatrice progetti Oltre la Strada, Out of Shade e Shelt(H)er di MondoDonna Onlus. Margherita Chiappa, coordinatrice Centro Beltrame Sabatucci e referente progetti Out of Shade e Shelt(H)er della Cooperativa sociale Società Dolce.
    • h. 11.45 – 13.30 Esperienze nazionali ed europee a confronto. Massimo Ippoliti, cooperativa sociale On the Road di Pescara. Michele Righetti, cooperativa sociale La Maddalena di Verona. Fehér Boróka, BMSZKI di Budapest. Ania Pèrez de Madrid Carreras, associazione AIRES di Madrid.

     

    • h. 15.00 – 17.30 Workshop itineranti
    • >> GRUPPO 1: PROTEZIONE, OSPITALITÀ E ACCOGLIENZA DI DONNE SENZA DIMORA CON VISSUTI DI VIOLENZA. Conducono M. Chiara Rosa, referente del centro antiviolenza CHIAMA chiAMA di MondoDonna e Margherita Chiappa, coordinatrice Centro Beltrame della Cooperativa Sociale Società Dolce, c/o Centro Beltrame Sabatucci, via Don Paolo Serra Zanetti n.2, Bologna.
    • >> GRUPPO 2: LA COSTRUZIONE DELLA RELAZIONE DI FIDUCIA CON DONNE A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE SOPRAVVISSUTE ALLA VIOLENZA: DALL’AGGANCIO ALLA PRESA IN CARICO AL CENTRO ANTIVIOLENZA. Conducono Samuela Pasquali, psicologa psicoterapeuta transculturale del centro antiviolenza CHIAMA chiAMA di MondoDonna e Lucia Fiorillo, Social Policy Officer Osservatorio fio. PSD, c/o Centro antiviolenza CHIAMA chiAMA, P.zza S. Francesco n.8, Bologna.
    • >> GRUPPO 3: I SERVIZI AD INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E LA VIOLENZA DI GENERE NEL SISTEMA DELLA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA. Conducono Annamaria Nicolini, specialista tecnico sociale area coesione sociale servizio contrasto alla grave emarginazione adulta di ASP Città di Bologna e Dolores Celona, psichiatra del Programma integrato dipendenze patologiche e assistenza alle popolazioni vulnerabili di ASP Città di Bologna, c/o Unità di Strada – Fuori Binario, via Dè Carracci n.59, Bologna
    • >> GRUPPO 4: L’INTERSEZIONALITÀ: UNA LENTE DI ANALISI PER UN CAMBIAMENTO CULTURALE NEI SERVIZI DEDICATI ALLE PERSONE SENZA DIMORA VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE. Conduce Giulia De Rocco, esperta in tematiche di genere, collaboratrice di MondoDonna e Società Dolce, c/o La Quadreria, Sala Mappe, via Marsala n.7, Bologna.

    (fonte MondoDonna Onlus)

  • La nostra busta arancione

    Si è tenuta giovedì 21 aprile 2016 l’assemblea ordinaria e straordinaria della cooperativa sociale Società Dolce , introdotta da un seminario di approfondimento dal titolo “La nostra busta arancione”, dove si è discusso su cosa significhi oggi fare impresa nel sociale, ma anche quali siano le aspettative dei lavoratori.

    L’incontro è stato moderato dal presidente Pietro Segata, che ha sottolineato come il valore delle prestazioni si rifletta sul lavoratore, in un’ottica di lungimiranza, guardando al momento in cui si uscirà dal mondo del lavoro, magari in una condizione di non autosufficienza. E se è vero che è lo Stato a rispondere al bisogno sanitario, in un’ottica universalistica, oggi questo avviene dopo lunghe attese. L’assistenza sanitaria integrativa risponde all’esigenza di tempestività.

    L’intervento di Spiniello – Cooperlavoro
    L’intervento di Verdi – Unisalute
    Principali novità per il Regolamento Interno e il Regolamento Ristorni

    Guarda il video relativo all’incontro pubblico “La nostra busta arancione” organizzato da Società Dolce per discutere di assistenza sanitaria e previdenza integrativa.

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  • Bologna città delle bambine e dei bambini edizione 2017

    Dal 18 al 30 novembre si svolgerà l’edizione 2017 di “Bologna Città delle Bambine e dei Bambini“, evento coordinato dal Comune di Bologna che offrirà a bambini, ragazzi, famiglie e a tutta la cittadinanza tante opportunità per approfondire la conoscenza della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sostenendo il diritto di tutti, piccoli e grandi, a prendere parte alla vita culturale della città e a conoscerne la ricchezza di opportunità educative.

    Più di 80 attività educative e culturali, tutte gratuite, compongono il ricco cartellone, che per 13 giorni animerà la città, proponendo visite e letture animate, incontri con autori e illustratori, laboratori creativi, giochi, concerti, spettacoli, proiezioni, mostre e occasioni di riflessione. Tante le occasioni per bambini, adolescenti e adulti di avvicinarsi ai diritti fondamentali che compongono la Convenzione internazionale e riflettere sull’importanza della loro tutela in modo quotidiano e permanente, in ogni parte del mondo.

    scarica qui il programma completo

  • SOCIETÀ DOLCE DIFENDE LA BANCA ORE E FA CHIAREZZA

    Società Dolce antisindacale? Pietro Segata, presidente della cooperativa non ci sta ed intende ripristinare la verità dei fatti sullo strumento della Banca ore, contestato da SGB sulla stampa, anche con affermazioni inesatte.
    “La Banca ore – spiega Segata – è uno strumento utile, che dà ai lavoratori certezza retributiva e contributiva. Inizialmente anch’io non ne avevo compreso tutte le potenzialità e sono state proprio le sigle sindacali maggiormente rappresentative a mostrarmene i vantaggi”.

    Intanto, è bene precisare che la Banca ore non è un’invenzione di Società Dolce, bensì è un obbligo introdotto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro della cooperazione sociale, nonché prassi diffusa da tempo in tutta Italia, nell’impiego pubblico e privato. È grazie alla Banca ore, se la cooperazione si è emancipata dallo ‘stigma’ di rapporti di lavoro a ore percepiti come ‘a cottimo’ e di ‘intermediazione’ di mano d’opera.
    Eppure, l’accanimento di SGB su questo utile strumento, che ai lavoratori porta diversi vantaggi, tra i quali la garanzia di un contratto a tempo indeterminato, che permette loro di richiedere mutui o prestiti, è irremovibile.

    “Sulle dichiarazioni di SGB riportate dai media, inerenti alla determinazione recentemente assunta dal Tribunale di Bologna, è importante ristabilire la realtà. Il giudice ha accolto la nostra tesi sulla legittima esclusione di SGB dalle trattative e dal tavolo contrattuale sulla Banca ore e ha accolto, solo parzialmente, il ricorso del sindacato in merito alla omessa informazione sindacale. Ha chiarito che la partecipazione ai tavoli di contrattazione aziendale, sfociata nell’accordo del maggio 2022, non poteva che essere riservata alle sole sigle sindacali che avevano sottoscritto l’accordo territoriale a livello di Area Metropolitana, di cui i successivi accordi aziendali costituivano la prosecuzione e il completamento. L’esclusione di SGB deriva dal fatto che il sindacato ricorrente non aveva sottoscritto né il CCNL né il contratto territoriale del giugno 2018 di cui l’accordo aziendale costituisce il completamento”.
    Anche il Consiglio di Amministrazione di Società Dolce, tenutosi lo scorso 13 febbraio, ha preso atto della correttezza del comportamento della propria direzione.

    Ciò che invece il giudice ha ritenuto antisindacale è la violazione del dovere di informativa da parte di Società Dolce, a cui la cooperativa poteva opporsi, poiché si fa discendere un obbligo di informazione e confronto nei confronti di SGB, da una clausola di un Contratto Nazionale Collettivo di cui SGB non è parte. “Ma abbiamo scelto di non presentare opposizione – continua Segata – pur conservando le nostre ragioni. Sopportiamo lo sciopero indetto da SGB del 23 febbraio contro la Banca ore, manifestando, anche in quella sede, la nostra corretta impostazione e condotta. All’incontro in Prefettura a Bologna, SGB non si è presentato, ma noi, come abbiamo sempre fatto, informiamo e ci confrontiamo sul tema, con tutte le sigle sindacali, firmatarie e non firmatarie del CCNL, dove esse abbiano un’effettiva rappresentanza, o delle RSA”.

    Intanto, SGB ha chiesto un incontro ai vertici della cooperativa, per spiegare loro le ragioni dello sciopero. Società Dolce resta aperta all’ascolto delle diverse posizioni, ma continuerà ad applicare la Banca ore, pur con un’ottica di miglioramento e rimuovendo eventuali deficienze organizzative e ricadute negative sulla retribuzione e contribuzione dei singoli. Un atteggiamento mite, ma determinato, quello della cooperativa, uscita da tre anni di pandemia quasi indenne, grazie alla professionalità, all’impegno e alla motivazione dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici.
    Un’esposizione reputazionale irresponsabile, come quella perpetuata da SGB, che non ricerca relazione né dialogo, non possiamo condividerla. Non solo: è nostro dovere fare chiarezza e difendere il posto di lavoro delle 4500 persone che ogni mese contano sulla solidità e responsabilità con cui la cooperativa opera. Sono loro, che vanno tutelati”.

  • STUDY TOUR 2018 TOKYO

    Dal 23 al 25 aprile 2018 Sara Saltarelli, Responsabile Area Sede Assistenza alla Persona di Società Dolce, e Stella Coppola, Responsabile Area Centro di Società Dolce, sono volate in Giappone per partecipare allo STUDY TOUR 2018 – TOKYO, organizzato dal Consorzio Colibrì.
    L’occasione ha permesso di controntarsi su strutture sanitarie e prassi adottate molto differenti da quelle in uso nel continente europeo. Di seguito alcuni spunti individuati dalla direzione sanitaria del Consorzio sulle diverse realtà visitate.

    NATIONAL CENTER OF NEUROLOGY AND PSYCHIATRY – Centro nazionale di neurologia e psichiatria
    – Struttura di psichiatria giudiziaria
    Gli interventi implementati non sono solo farmacologici ma anche psicoterapeutici e talora di elettrostimolazione (MECT). Esiste una palestra per ergoterapia ed attività ludiche e si attua anche la riabilitazione cognitiva. Una quota parte dei dimessi va in ospedale non giudiziario, ma la maggior parte rientra nella comunità. Il tasso di ricaduta è piuttosto basso.
    – Struttura di psichiatria non giudiziaria
    Patologie trattate: in prevalenza problemi di depressione, disturbi del sonno, disordini alimentari.
    Tipi di interventi: psicofarmaci, terapia cognitivo-comportamentale, terapia occupazionale, tecniche di rilassamento, MECT

    TAKEKAWA HOSPITAL – Ospedale destinato ai servizi di recupero e riabilitazione
    La maggior parte dei pazienti ha malattie cerebrovascolari e ortopediche (fratture). Organizzano intrattenimenti anche per gli abitanti del quartiere. Offrono anche servizi ambulatoriali per il quartiere (comprensivi di servizio trasporto pazienti). E’ annessa comunità-alloggio con camera e cucina.
    Si colgono profonda cultura di rispetto alla persona anziana e consapevolezza della propria mission riabilitativa per l’ottimizzazione delle ADL.

    CARE CENTER KEYAKI – Servizio di assistenza a domicilio per persone affette da demenza, assistenza diurna e casa di riposo per anziani

    CARE PORT ITABASHI – Struttura di LTC per anziani allettati
    Le attività svolte comprendono: animazione, ludoterapia, terapia occupazionale, pertecipazione a feste popolari scintoiste; non mancano eventi particolari come grigliate e crociere. Emerge molta cura dello studio e della formazione delle risorse umane. Si segnala attenzione alle tecniche di sollevamento dei pazienti e alle posture degli ospiti.

    NERIMA GENERAL HOSPITAL – Ospedale per acuti e famoso per la sua qualità medica
    Si fa ricerca di management avanzato. Si cerca infatti di perseguire la soddisfazione di operatori, di pazienti e della collettività. Per gli operatori si punta sul lavorare volentieri e sentirsi valorizzati; per i pazienti l’obiettivo da perseguire è la soddisfazione del trattamento; per la collettività è importante sentirsi avvantaggiati e fieri della presenza dell’ospedale.

    DEPARTMENT OF PSYCHIATRY TOHO UNIVERSITY MEDICAL CENTER – Struttura specializzata nel servizio ambulatoriale, di ricovero e assistenza diurna
    I cittadini sono liberi di scegliere i medici e le strutture. La tariffazione (fissata da una commissione statale) è unica in tutto il Giappone, anche se qualche differenza c’è tra cliniche e ospedali (definiti per il numero dei pl) e tra aree su cui insistono: rurale e urbana. Vige quindi un regime competitivo che segue le regole di mercato.

    Leggi gli appunti completi redatti dalla direzione sanitaria, Vincenzo Pedone ed Anna Ventura

  • Inaugurazione Residenza al Parco

    Sabato 3 dicembre 2016 alle ore 11,00 si terrà l’inaugurazione di Residenza al Parco, una nuova struttura sociosanitaria per anziani immersa nel verde dei Colli Euganei, al centro di Galzignano Terme (PD). Residenza al Parco può accogliere fino a 120 ospiti, anche per soggiorni temporanei o per specifici percorsi di riabilitazione, oltre ad offrire sostegno alla domiciliarità con 10 posti di Centro Diurno.

    PROGRAMMA
    SALUTI E TAGLIO DEL NASTRO
    Antonio De Poli – senatore della Repubblica e questore anziano di Palazzo Madama
    Riccardo Masin – sindaco del Comune di Galzignano Terme
    Marco Sacramati – presidente Residenza Parco Colli
    Pietro Segata – presidente Cooperativa Sociale Società Dolce e vice presidente Residenza Parco Colli

    BENEDIZIONE
    don Danilo Isati – parroco di Galzignano Terme
    don Romano Cavalletto – parroco di Valsanzibio

    INTERVERRANNO
    Domenico Scibetta – direttore generale ULSS 17
    Francesco Lunghi – presidente della Conferenza dei Sindaci ULSS 17 e sindaco del Comune di Monselice

    INTERVERRANNO INOLTRE rappresentanti istituzionali della giunta della Regione del Veneto

    ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE
    Coro Montevenda
    Complesso Strumentale Città di Galzignano Terme

    VISITA DELLA STRUTTURA E BUFFET

    Guarda la locandina

  • Claudio Imprudente

    Ripartire dalla fragilità per costruire una comunità a misura d’uomo. Questo il titolo dell’intervento di Claudio Imprudente che si terrà giovedì 16 gennaio 2014 alle 14.00 a Trescore Balneario (BG).

    Claudio Imprudente è un giornalista e scrittore, animatore diversabile, attivo nei vari campi della cultura; è presidente del Centro Documentazione Handicap di Bologna e direttore editoriale della rivista HP Accaparlante. Affetto fin dalla nascita da tetraparesi spastica, comunica con l’ausilio di una tavoletta di plexiglas trasparente. Si è reso protagonista del processo di cambiamento culturale verso il riconoscimento nei disabili di risorse, capacità, opportunità e diritti.  Anima la sfida della diversabilità, una provocazione per i normodotati “gravi”, che non sanno andare oltre la loro ristretta visuale, e per coloro che non sanno cogliere il significato positivo nell’essere messi in crisi dalla disabilità; allo stesso tempo, stimola e provoca anche i diversabili troppo prudenti per avere il coraggio di rendersi più visibili e protagonisti.

    L’intervento di Imprudente rientra all’interno del percorso “Testimoni della forza del limite” e “Ci riguarda tutti”.

    Ripartire dalla fragilità per costruire una comunità a misura d’uomo
    Claudio Imprudente
    16 gennaio 2014 ore 14.00
    Istituto Superiore Lotto, via dell’Albarotto  Trescore Balneario (BG)
    Indicazioni stradali

    L’evento è organizzato da:
    CONSULTORIO FAMILIARE ZELINDA
    via Fratelli Calvi, 1 – Trescore Balneario
    tel. 035.4598380
    zelinda@consultoriofamiliarebg.it

    Alcuni pensieri di Claudio Imprudente:

    L’unica essenziale differenza è tra vivere e sopravvivere: tutti muoiono ma non tutti possono dire di aver vissuto veramente…

    … e la mia disabilità? Microscopica mancanza rispetto a tutto ciò che mi è stato donato, un granello di sabbia in meno in una infinita spiaggia!

    Io sono una persona ordinaria e non è detto che basti comunicare con una tavoletta per diventare straordinario.

    Non è importante l’azione che si fa nel confronto con la diversità, ma è importante la relazione che si mette in campo.

    Vi vorrei lasciare tre barattoli. Il primo pieno di fiducia, fiducia che serve per vedere nelle persone non la disabilità ma l’abilità. Il secondo colmo di autostima che vi aiuti nell’ “impresa” ed il terzo con un paio di occhiali per contemplare il mondo da un’altra prospettiva.

  • Mostra concorso

    acqua in bocca.jpgLa cooperativa sociale Società Dolce, gestore dei servizi integrativi scolastici in associazione temporanea tra le imprese con il Consorzio Epta, ha dato vita anche per l’anno scolastico 2010-11 al progetto Acqua in boccadedicato al tema dell’educazione ambientale.
    Oltre 4.000 i bambini coinvolti,frequentanti i servizi pre e post orario scolastico di 55 scuole elementari del Comune di Bologna.
    L’iniziativa ha voluto portare all’attenzione dei bambini il tema dell’acqua, della sua importanza per la vita, nonché dell’esigenza di evitarne lo spreco in chiave ludica e creativa. Attraverso l’ideazione e la costruzione di giochi e disegni Acqua in bocca ha rappresentato per i piccoli un’occasione per dare libera possibilità di espressione al proprio talento e alla creatività, per apprendere l’arte del costruire, del fare e del realizzare.
    I bambini di ogni scuola partecipante hanno realizzato un cartellone a tema e una selezione delle opere, frutto del lavoro delle bambine e dei bambini che sostenuti dagli educatori si sono impegnati per un intero anno scolastico nella realizzazione di originali manufatti, sarà esposto in mostra.
    L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Bologna e dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna.

    ACQUA IN BOCCA
    Mostra Concorso Servizi Integrativi Scolastici
    Salaborsa, Piazza Coperta
    Piazza Nettuno 3, Bologna
    Dal 17 al 29 maggio 2011
    Da martedì a venerdì dalle ore 10,00 alle ore 20,00
    sabato dalle ore 10,00 alle ore 20,00

    Premiazione
    Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi
    Piazza Nettuno 3, Bologna
    24 maggio 2011 ore 17,00

    Vi aspettiamo!

    Scarica la cartolina qui.

  • A Cremona la rassegna “Tra Palco e Città”

    Al via, giovedì 2 maggio, al Teatro Monteverdi (via Dante, 149), Tra Palco e Città, rassegna teatrale inclusiva dei servizi per la disabilità, giunta alla sua quinta edizione. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Piano Locale Giovani del Settore Politiche Educative del Comune di Cremona e il Teatro Monteverdi in collaborazione con Agropolis Cooperativa Sociale Onlus, ANFFAS Cremona Onlus, LAE Società Cooperativa Sociale Onlus, Cooperativa Sociale Società Dolce, Associazione Giorgia, Ventaglio Blu Società Cooperativa Sociale, Altana Società Cooperativa Sociale Onlus e Ticonzero – Arte Teatro Formazione Educative.

    Tale rassegna costituisce un importante strumento di valorizzazione e consolidamento della rete di collaborazioni, già esistenti, tra scuole secondarie di secondo grado ed associazionismo, con particolare attenzione all’integrazione e alla realizzazione personale e sociale delle persone con disabilità.
    Tutte le realtà cittadine che operano in ambito di integrazione sociale svolgono attività laboratoriali, formative e performative al Teatro Monteverdi, confermando l’accessibilità della sala di via Dante 149 quale luogo centrale per attività che hanno finalità sociale, espressiva ed educativa del territorio.

    L’incontro tra il mondo scolastico e quello associativo favorisce lo scambio e la visibilità dei percorsi realizzati contribuendo in modo creativo alla realizzazione e alla contaminazione di linguaggi artistici capaci di coinvolgere attori e spettatori. Parte della rassegna è infatti realizzata in collaborazione con alcuni istituti scolastici di Cremona in modo da offrire opportunità e percorsi formativi a studenti delle scuole scuole secondarie di secondo grado. 
 In particolare, i momenti performativi gestiti da Agropolis Cooperativa Sociale Onlus vedono coinvolti l’Istituto di Istruzione Superiore “L. Einaudi” ed il Liceo Scienze Umane Economico Sociale “S. Anguissola” di Cremona.

    Sono previsti spettacoli sia nella fascia oraria diurna per le scuole, che in quella serale o tardo pomeridiana per i cittadini e i familiari. Il doppio turno delle rappresentazioni mattutine permette infatti agli studenti di assistere a spettacoli realizzati da ragazzi disabili e, viceversa, a questi di partecipare ai momenti performativi realizzati in ambito scolastico. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero.

    Per maggiori informazioni: 
Teatro Monteverdi
    via Dante, 149 – Cremona
    tel. 0372 407789 – 0372 407753
    teatromonteverdi@comune.cremona.it