• Casa della Salute a Casalecchio di Reno

    Una superficie complessiva di 4.500 metri quadrati, articolati in un piano seminterrato e tre fuori terra. All’interno, ambulatori, medici, spazi e servizi per la tutela della salute della donna, dei bambini, dei giovani. E’ la nuova Casa della salute di Casalecchio di Reno (Bo), nel piazzale recentemente intitolato a Rita Levi-Montalcini, inaugurata sabato 12 Marzo 2016 alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini.
    Una struttura che si candida a inserirsi nel tessuto delle “Case” di Casalecchio (Casa della conoscenza, Casa della solidarietà, Casa della pace), in una prospettiva di collaborazione e partecipazione alla vita della comunità, con un’attenzione particolare al mondo giovanile. La Casa è aperta agli utenti dal lunedì al venerdì, dalle 7.15 alle 19.15, e il sabato dalle 7.15 alle 12.30.

    Anche Società Dolce fa parte di questo progetto con i suoi servizi socio-assistenziali: all’interno della struttura, infatti, sono presenti un Ufficio di Assistenza Domiciliare e uno Sportello Sociale gestiti dall’Area Assistenza alla Persona di Società Dolce, così che il cittadino, tanto per bisogni sanitari che sociali, possa trovare risposte più aderenti ai bisogni di cura, assistenza e promozione della salute in modo semplice, funzionale e sicuro.

    Al piano seminterrato ci sono i locali tecnici, i magazzini, gli spogliatoi del personale e le sale riunioni. Al piano terra, la guardia medica, il punto prelievi, il CUP, il servizio farmaceutico, la geriatria con il Centro disturbi cognitivi, gli infermieri domiciliari, l’ambulatorio infermieristico per la gestione dei pazienti cronici e l’ambulatorio di oncologia e cure palliative. Al primo piano, gli ambulatori dei medici specialistici e l’ambulatorio infermieristico. Sono presenti, inoltre, le attività di diagnostica radiologica, il centro screening mammografico, la Medicina riabilitativa e l’Igiene Pubblica. Interamente dedicato alla tutela della salute della donna e del bambino il secondo piano, con i locali per il “Corso di preparazione alla nascita”, gli spazi dedicati alla pediatria di libera scelta, alla pediatria territoriale, al Consultorio familiare con lo Spazio Giovani e alla neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, oltre a quelli riservati all’area dei servizi sociali del Comune.
    Una parte rilevante delle attività della nuova Casa saranno dedicate alla medicina di iniziativa e ai percorsi di presa in carico delle cronicità, con particolare riferimento allo scompenso cardiaco cronico, al diabete, all’infarto miocardico acuto, al Parkinson, oltre che alle fragilità di carattere socio-sanitario.
    All’interno del Consultorio familiare sono già attivi il Percorso Nascita, con la presa in carico delle gravidanze fisiologiche, i corsi di preparazione alla nascita, lo Spazio Mamme e le consulenze in allattamento. Lo Spazio Giovani, dedicato ai ragazzi dai 14 ai 19 anni, offre consulenze individuali e di gruppo. All’interno della Medicina riabilitativa sono attivi i gruppi di AFA (Attività Fisica Adattata), con valutazione da parte del fisioterapista, per pazienti con diagnosi di morbo di Parkinson.

  • Progetto di mobilita’ europea

    Dai primi di marzo, quattro tirocinanti spagnoli sono stati inseriti in alcuni dei nostri servizi per anziani di Bologna e per tre mesi opereranno a stretto contatto con il nostro personale.
    Ciò è il frutto di un accordo tra Società Dolce e il Liceo di Formazione Professionale Valle de Elda in Spagna (IES VALLE DE ELDA), rientrante in un progetto di mobilità rivolto agli studenti di formazione professionale, nell’ambito del programma di apprendimento Leonardo da Vinci sub, progetti di mobilità 2013 (IVT).
    Una nuova collaborazione che lascia intravedere scambi e percorsi professionali interessanti con questo partner europeo!

     

  • La nuova sede in Romagna

    Mercoledì 10 Dicembre 2008 è stata inaugurata la nuova sede di Società Dolce in Romagna (Piazza L. Sciascia n. 218 a Cesena – FC). All’inaugurazione sono intervenuti il Sindaco di Cesena, Giordano Conti, il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi e il Consigliere della Regione Emilia Romagna, Paolo Lucchi, oltre a Pietro Segata, Presidente della Cooperativa Sociale Società Dolce.
    La cooperativa, a fronte di una presenza significativa nella gestione dei servizi socio-educativi e assistenziali nella provincia di Forlì-Cesena, ha, infatti, ritenuto opportuno e strategico dotarsi di una nuova sede operativa per facilitare ed implementare i rapporti con i soci, gli utenti e con gli Enti Pubblici.

  • Bologna. Donate 5.000 mascherine ad operatori delle coop sociali

    CROWDFUNDING PROMOSSO DA CITTADINANZATTIVA, LEGACOOP APPLAUDE
    (DIRE) Bologna, 15 giu. – Una campagna di crowdfunding promossa da Cittadinanzattiva ha permesso di donare 5.000 mascherine anti-Covid agli operatori delle coop sociali. A riceverle gli addetti di Fondazione Catis, Cadiai, Società Dolce, Open Group, Piazza Grande e consorzio Aldebaran. “Ancora una volta il nostro territorio – commenta la presidente di Legacoop Bologna Rita Ghedini – dimostra la sua forza nella collaborazione tra tessuto economico e tessuto sociale, un elemento inscindibile per la cooperazione, reso ancora piu’ evidente nel momento dell’emergenza. Crediamo che anche in questa fase 2, della ripartenza, queste alleanze siano fondamentali per tenere assieme e coesa la nostra comunita’”, sottolinea ancora Ghedini. Alla operazione di solidarieta’ ha contribuito anche Federfarma, che ha devoluto le mascherine donate da Teva.
    “La categoria dei farmacisti dal primo momento e’ stata in prima linea nell’emergenza Covid19, conosciamo bene il valore del lavoro di chi opera con i malati”, chiosa Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna. “Per questo che abbiamo pensato ad un gesto di ulteriore solidarieta’ verso chi ancora non possedeva il giusto approvvigionamento di dispositivi di sicurezza”. “E’ stato un lavoro di squadra – afferma Anna Baldini, segretario regionale di Cittadinanzattiva Emilia-Romagna – che ha permesso di redistribuire beni a favore di chi ne aveva maggiore necessita’. E’ un modo di lavorare in cui crediamo. Crediamo nella forza delle alleanze per generare un tessuto sociale piu’ solidale”.

    (Bil/ Dire)

  • Osservazione: un confronto tra esperienze educative

    Il prossimo 12 aprile 2014 dalle ore 9.00 – 12.30, presso il Centro Scolastico per l’Infanzia Italo Calvino di San Pietro in Casale, si svolgeràuna giornata di studio dedicata agli esiti del percorso formativo rivolto agli operatori dei servizi educativi 0-3 anni del Distretto Pianura Est.

    L’incontro rappresenta il punto di arrivo del percorso formativo realizzato nell’a.e.2013/2014 nei servizi educativi e in alcune scuole dell’infanzia del territorio, progettato e realizzato nell’ambito delle azioni previste dal Programma Annuale relativo agli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi rivolti ai bambini in età 0-3 anni della provincia di Bologna.

    Per maggiori informazioni clicca qui.

  • Teleromagna

    Welfare, privato sociale, servizi per la prima infanzia, famiglia e altro ancora i temi affrontati  e discussi giovedì 7 maggio ’09 nella trasmissione televisiva PING PONG, settimanale di approfondimento politico e sociale, in onda alle ore 21,15 su Teleromagna.
    “Quando i bambini hanno oh” è il titolo della trasmissione, condotta da Valbonetti, che ha visto come ospiti: 
    Paolo Lucchi, Candidato Sindaco Cesena per il centro-sinistra
    Massimo Bulbi, Presidente Provincia Forlì-Cesena
    Pietro Segata, Presidente Cooperativa Sociale Società Dolce 
    Giuliano Zignani, Segretario Generale UIL Cesena
    Valter Rusticali, Presidente AGCI interprovinciale Forlì, Cesena, Rimini
    Protagonisti anche i soci-lavoratori di Società Dolce che con le loro osservazioni e i loro quesiti hanno contribuito a mantenere vivo e di grande interesse il dibattito.
    Replica: sabato 9 maggio 2009 alle ore 23,00 su Teleromagna

    Da non perdere!

  • CONTRO LA POVERTA’ EDUCATIVA DEI PIU’ PICCOLI

    A SOCIETA’ DOLCE 2 MILIONI E MEZZO DI EURO CONTRO LA POVERTA’ EDUCATIVA DEI PIU’ PICCOLI

    “Ali per il futuro” è il progetto di Societa’ Dolce, in partnership con diversi soggetti della cooperazione sociale, universita’, enti di ricerca e formazione accreditati, enti locali, associazioni, agenzie per il lavoro, approvato dal bando Prima Infanzia, per contrastare la povertà educativa minorile.
    Il finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro arriva dalle fondazioni bancarie e dal Governo ed è parte dello stanziamento per azioni sperimentali di prevenzione e recupero, volte a rimuovere gli ostacoli economici, sociali e culturali, che impediscono ai minori di fruire dei processi educativi.
    Molto soddisfatta, Caterina Segata, responsabile area Infanzia di Società Dolce: “Un risultato – dice – frutto del lavoro sinergico dell’area, dell’ufficio commerciale e dell’ente di formazione Seneca. Le azioni saranno realizzate in Emilia Romagna, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, per bambini da 0 a 6 anni, a rischio o in condizione di esclusione sociale e per le loro figure parentali, in un percorso di autonomia dei genitori e di crescita e benessere del bambino. Vogliamo rimuovere la disuguaglianza delle opportunità nell’infanzia, abbattendo le barriere che impediscono ai più piccoli di sviluppare competenze e capacità.”
    Il progetto risponde ad una molteplicità di bisogni, tutti riconducibili al bisogno-diritto dei bambini di ricevere pari opportunità di crescita e lo fa in modo innovativo, coinvolgendo i genitori, dove povertà economica e povertà educativa marciano di pari passo.
    Servizi educativi a costo zero per i beneficiari, presa in carico globale della famiglia, costruzione di un progetto sartoriale dove ogni membro è protagonista attivo, sono risposte che affiancano ai servizi educativi, l’offerta di servizi sociosanitari e di accompagnamento al lavoro, per ricucire ciò che il territorio offre in modo frammentato.

  • RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA E PET THERAPY

    Il Centro di Riabilitazione al Cammino CRC Casalino propone sabato 7 Ottobre 2017 dalle ore 9 il seminario RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA E PET THERAPY organizzato da Società Dolce con il patrocinio del Comune di Loiano ed in collaborazione con Siua e l’associazione C’era una volta il cane.

    PROGRAMMA
    ORE 9.00 SALUTI
    > Patrizia CARPANI – Sindaca Loiano
    > Pietro SEGATA – presidente cooperativa sociale Società Dolce
    ORE 9.30 PLENARIA
    > LINEE GUIDA MINISTERIALI E PET THERAPY NEI SERVIZI PER ANZIANI DI SOCIETÀ DOLCE
    Silvia OBEROI – operatrice Interventi assistiti con animali, docente SIUA
    > INTRODUZIONE ALLA PET THERAPY
    Roberto MARCHESINI – etologo, scrittore, direttore Scuola Interazione Uomo Animale (SIUA)
    > LINEE DI INDIRIZZO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER UNA FORMAZIONE EFFICACE
    Diletta PRIAMI – coordinamento funzione Formazione dell’Agenzia sanitaria e sociale – Regione Emilia Romagna
    > LA RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA CON ANIMALI D’AFFEZIONE
    Mario LOFFREDO – medico chirurgo specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, direttore sanitario CRC Casalino
    > NEUROPSICOLOGIA E ANIMALI D’AFFEZIONE
    Marco LORUSSO – Psicologo esperto in Neuropsicologia – Centro di Riabilitazione Spazio Salute
    ORE 11.00 LABORATORI
    > RIPERCORRERE I SENTIERI DEL CAI IN COMPAGNIA DEL PROPRIO CANE – Esperienza di un’ora circa, aperta ai cittadini
    > MOBILITY, GIOCHI, ATTIVITÀ CON I CANI – Momento ludico per grandi e piccini
    > PET THERAPY CON GLI ANZIANI DEI CENTRI DIURNI E RSA DI SOCIETÀ DOLCE – Esempio di attività
    ORE 12.30 MOMENTO DI CONVIVIALITÀ
    ORE 14.00 SALUTI FINALI
    > Sara SALTARELLI – responsabile area Assistenza alla Persona – cooperativa sociale Società Dolce

    PARTECIPAZIONE GRATUITA | INGRESSO LIBERO
    Per informazioni e iscrizioni: segreteriacrccasalino@societadolce.it | tel. 051 928092

    Guarda la locandina

  • Intervista a Edoardo Accorsi, sindaco di Cento

    EDOARDO ACCORSI è il neo eletto sindaco di Cento (FE). Giovanissimo, ricopre la carica di primo cittadino a soli 27 anni. Ha lavorato con Società Dolce come educatore e porta un valore aggiunto al lavoro che lo attende: la capacità di ascolto, lettura e risposta ai bisogni del suo territorio. 

     

    1) Sindaco, quali saranno le priorità del suo mandato?
    L’obiettivo primario è quello di far ripartire Cento. Sul Piano della Ricostruzione, nello sviluppo economico, nei rapporti capoluogo e frazione, nelle relazioni tra cittadini e politica. Il PNRR rappresenterà un’opportunità unica per destinare risorse ad interventi strutturali e di sviluppo, ma dovremo essere capaci di intercettarle con programmazione e progetti di qualità, facendo rete tra di noi e con i comuni vicini.
    Dobbiamo portare Cento fuori dall’isolamento in cui si è ritrovata negli ultimi anni e credo che la sfida sia tutta lì: nell’aprirsi, nel condividere obiettivi, progetti, destinazioni, anche con chi, fino ad oggi, non è stato interlocutore.

    2) Lei è un millenials, un sindaco giovanissimo, con una laurea di educatore sociale. È importante una formazione nel sociale, per un amministratore pubblico?
    La esagero un po’: credo che un minimo di formazione nel sociale dovrebbe essere un requisito per chi si approccia a governare la cosa pubblica, che in concreto significa avere a che fare con le persone, con i loro vissuti quotidiani di bisogni, dai più piccoli ai più grandi.  Certamente le esperienze sul campo mi hanno aiutato a comprendere meglio e più da vicino anche esigenze e necessità difficili da cogliere. Non solo: poiché il lavoro sociale non è solo un “lavoro”, condividere esperienze, percorsi e strade al fianco delle fragilità mi ha arricchito come persona e affrontare il disagio sociale mi ha aiutato a crescere.

    3) Tra le sue prime esperienze lavorative c’è quella di educatore per la disabilità e contro l’emarginazione, con la cooperativa sociale Società Dolce. Cosa le resta, di quella esperienza?
    Quel percorso è parte di me, anche se oggi lo vivo e lo affronto con un ruolo diverso e di maggior responsabilità. Gli anni passati in Dolce, così come le altre esperienze vissute in contesti belli, ma complicati – penso ad esempio alle tante esperienze fatte sui beni confiscati alla criminalità – mi hanno dato la possibilità di conoscere persone straordinarie e di grande umanità, da cui ho ricevuto molto. Esperienze che ho vissuto con entusiasmo e che rifarei mille volte. Ora, però, il mio ruolo è un altro e guardo con la dovuta obiettività a tutte le risorse presenti sul nostro territorio.

    4) Lei ha vissuto esperienze di sussidiarietà tra servizio pubblico e cooperazione sociale: come valuta la collaborazione tra pubblico e privato?
    In Emilia-Romagna questa collaborazione è di lunga data e ha prodotto ottimi risultati, permettendo di coprire efficacemente una domanda ampia e articolata di servizi di qualità. Il pubblico indirizza i servizi e vigila sul rispetto degli obiettivi che sono stati concordati, non si tratta mai di una delega in bianco. È un sistema che funziona bene, che si evolve con il mutare dei bisogni e che arricchisce sia la cultura amministrativa sia quella della cooperazione. Personalmente, ritengo che il sistema dell’accreditamento già in vigore per i servizi agli anziani potrebbe venire esteso anche ai servizi all’infanzia, evitando così il ricorso continuo a bandi, che mettono in discussione la continuità educativa e che non consentono di fare investimenti a lungo termine. Senza che il pubblico rinunci mai al proprio ruolo di regia e di protagonismo. È un tema ben presente ai decisori regionali e mi auguro venga affrontato quanto prima.