• La festa dei bambini e delle associazioni

    Domenica 4 giugno 2017 dalle 16 alle 20 al Parco Enzo Ferrari (Via Matteotti, Maranello)

    La festa, dal titolo Muoviti, gioca, gusta la natura”, svilupperà alcuni dei temi del Progetto di Comunità sui Sani Stili di Vita che quest’anno ha visto la realizzazione di numerosi interventi e iniziative rivolti ai bambini e ragazzi di Maranello. Ai laboratori e animazioni annualmente organizzate presso il Parco Ferrari quest’anno si aggiungono ulteriori proposte sulla prevenzione e sicurezza e iniziative di educazione alimentare e ambientale a cura dei fornitori dei servizi educativi e scolastici.
    Le associazioni di volontariato di Maranello e del distretto arricchiscono e ampliano la gamma di offerte con ulteriori giochi, attività, punti informativi e dimostrativi e con la realizzazione di un sano e gustoso Apericena.

    Guarda il programma
    Guarda la mappa

    Alla fine di questo anno scolastico, i bambini che frequentano i Servizi Scolastici di pre e post scuola
    nel territorio di Maranello sono stati invitati a partecipare ad un Concorso finale che rappresenta la
    sintesi delle attività svolte durante l’anno.
    Il progetto, intitolato “Diritti e Rovesci”, è incentrato sulle tematiche dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’educazione alle differenze, interpretate in chiave ludica e creativa.
    I manufatti pervenuteci, originali e molto suggestivi, verranno esposti a Maranello in una Mostra,
    mentre attività di movimento e filastrocche a tema, curate dalle educatrici di Società Dolce, coinvolgeranno i bambini all’interno del parco.

    “C’era una volta il cortile” e “Rime senza tempo”: giochi di movimento, canzoni e filastrocche, a cura delle educatrici della Cooperativa Sociale Società Dolce del pre e post scuola
    Mostra espositiva “Diritti e Rovesci”, cartelloni e manufatti del Concorso annuale di attività a tema, realizzati dai bambini frequentanti i servizi di pre e post scuola a cura della Cooperativa Sociale Società Dolce

    Guarda la locandina

  • La nostra busta arancione

    La cooperativa sociale Società Dolce incontra i lavoratori

    L’assemblea annuale della cooperativa sociale Società Dolce si è tenuta giovedì 21 aprile, introdotta da un seminario di approfondimento dal titolo “La nostra busta arancione”, dove si è discusso su cosa significhi oggi fare impresa nel sociale, ma anche quali siano le aspettative dei lavoratori.

    L’incontro è stato moderato dal presidente Pietro Segata, che ha sottolineato come il valore delle prestazioni si rifletta sul lavoratore, in un’ottica di lungimiranza, guardando al momento in cui si uscirà dal mondo del lavoro, magari in una condizione di non autosufficienza. E se è vero che è lo Stato a rispondere al bisogno sanitario, in un’ottica universalistica, oggi questo avviene dopo lunghe attese.
    L’assistenza sanitaria integrativa risponde all’esigenza di tempestività. Società Dolce può garantire un piano sanitario efficace, che può essere esteso ai familiari, aspetto migliorativo e non previsto dal contratto nazionale. Una scelta non calata dall’alto, ma emersa dall’indagine campionaria online e telefonica, condotta da SWG, azienda triestina con trentennale esperienza nelle ricerche di mercato e di opinione, che ha coinvolto 500 soci e ha permesso di definire proposte di favore, condivise con la base sociale.

    Rado Fonda, direttore di Ricerca SWG SpA, ha illustrato come le posizioni e le attese dei soci-dipendenti nei confronti del nuovo regolamento interno della cooperativa, riguardino il piano economico: in primis il ristorno, le pensioni e l’assistenza sanitaria integrative, la conciliazione famiglia e lavoro.

    Giuliano Cazzola, docente di Diritto del lavoro Uniecampus, ha affrontato il tema del patto intergenerazionale, che sta alla base del sistema previdenziale in Italia. Un argomento attuale, laddove i 22 milioni di pensioni erogate sono finanziate dai contribuenti di oggi e onorano gli impegni presi con la generazione precedente, ma che non reggerà, di fronte a come si lavora oggi, rispetto a ieri. La riflessione si focalizza su cosa accadrà, se viene introdotto il sistema di capitalizzazione, al posto di quello di ripartizione. Chi lo gestirà?  Una proposta emersa per garantire una pensione congruente all‘attuale tenore di vita, potrebbe essere quella dello storno da parte del lavoratore della sua aliquota obbligatoria, da collocare in una previdenza privata, ad integrazione di quella previdenziale.

    Federico Spiniello, direttore generale di Cooperlavoro, cui Società Dolce aderisce, ha illustrato il fondo pensione quale soluzione volontaria. Su 70.000 iscritti, 30.000 appartengono a cooperative sociali e la principale fonte di finanziamento integrativa è il TFR, cui si aggiunge il contributo del lavoratore e quello del datore di lavoro.

    Con la crisi del welfare, la sanità integrativa è uno degli interventi più graditi e richiesti dai lavoratori. Attiva già da qualche anno a carico di Società Dolce, con una copertura di base, l’assistenza con Faremutua, società di mutuo soccorso, è stata invece raccontata dal presidente, Marco Gaiba. L’obiettivo era di raggiungere le 8.000 adesioni, ampiamente superato dal traguardo egli attuali 14.000 iscritti, aderenti a 150 imprese.

    Come soggetto assicurativo, Faremutua si avvale di Unisalute, in un’ottica di mutualità rispondente ai principi statutari. Viviana Verdi ha descritto il piano sanitario dedicato a Società Dolce, ampliato rispetto a quello base, con una diaria in caso di ricovero in istituto di cura, sia pubblico, che privato e un’accurata prevenzione, sia per la donna, che per l’uomo, attraverso screening gratuiti e programmati. E, con una piccola aggiunta, il socio può estendere la polizza ai propri familiari. A sua volta, Società Dolce è protagonista nell’erogazione delle prestazioni assistenziali.

    Dietro all’impresa, ci sono i lavoratori. Negli ultimi anni, Società Dolce ha puntato sulla valorizzazione dei soci, oggi circa 3.300, base e al tempo stesso valore dell’azienda. Come? Attraverso l’ascolto, con un’attenzione alla realtà, capace d’incidere fortemente sull’evoluzione della cooperativa e la partecipazione, riconoscendo anche un incentivo economico per chi prende parte alle iniziative promosse dall’azienda. Dell’importanza del socio lavoratore nell’impresa cooperativa ha parlato Antonio Rossi, avvocato e docente universitario, promuovendo tra i partecipanti consapevolezza e competenze sul ruolo: “Oltre 3.000 posti di lavoro sono già un valore sociale” ha affermato Rossi. E nessuno lo può smentire.

  • QUALITA’ E BENESSERE

    Martedì 21 febbraio, dalle 9.30 alle 13, Società Dolce, in collaborazione col Network Gestori Città Di Bologna, ospiterà presso il CRC Casalino, via Sabbioni 57, a Loiano (Bo), la presentazione emiliano-romagnola del marchio “Qualità e Benessere”, strumento di valutazione reciproca e partecipata della qualità e del benessere degli anziani nelle strutture residenziali.
    Di proprietà dell’azienda trentina Qu.Be. s.r.l., il marchio si basa sui risultati, parte dal punto di vista dell’utente e della comunità, per un confronto costante, integrando in modo innovativo diversi strumenti e logiche di valutazione della qualità, mutuate anche da esperienze e contesti diversi dal socio sanitario assistenziale.
    Il livello di qualità delle prestazioni erogate è misurato attraverso 104 indicatori strutturati, su 12 fattori corrispondenti ad altrettante dimensioni significative per la qualità della vita ed il benessere degli anziani non autosufficienti. Il sistema di valutazione prevede quattro tipologie di analisi: verifica documentale, osservazione diretta, interviste con utenti e focus group tra operatori.
    I fattori che formano la struttura dell’intero modello sono stati individuati attraverso un intenso processo di confronto e dialogo, che ha coinvolto complessivamente più di 300 soggetti, tra dirigenti, amministratori ed operatori delle strutture residenziali, anziani residenti e loro familiari, rappresentanti istituzionali e politici.
    L’esito di tale processo vuole essere qualcosa di più di uno strumento di valutazione e mira alla condivisione di un orizzonte di valori che possa animare l’impegno di tutte le strutture aderenti al marchio, illustrato per l’occasione da Giorgio Brunello e Guido Saccardi.

  • MOSTRA DI QUADRI E DISEGNI A PARMA

    Venerdì 27 aprile 2018, in occasione della Giornata Mondiale del Disegno, istituita dal Consiglio  Internazionale delle Associazioni di Progettazione Grafica, i centri diurni per anziani Parma Centro e Cittadella, gestiti a Parma da Società Dolce, hanno organizzato due mostre di quadri e disegni, aperte a tutti, dove ospiti, familiari e amici, appassionati di arte, hanno avuto l’opportunità di esporre le loro opere. I presenti hanno potuto ammirare, tra gli altri, i dipinti del signor Cavazzini, pittore da quando è andato in pensione e già protagonista di altre mostre, oltre ai quadri che gli ospiti dei centri diurni hanno fatto durante le lezioni di arteterapia, con tanto amore e impegno. 

    L’iniziativa è nata dal desiderio di Donato Perrone, pittore e ospite del Centro Diurno Cittadella, ed è stata sostenuta con entusiasmo dagli operatori dei due centri e da Società Dolce, al fine di riconoscere il valore del disegno come straordinaria forma di espressione e potente strumento di comunicazione non verbale. 

    Leggi l’articolo “Cittadella quadri e disegni in mostra al centro diurno” – Gazzetta di Parma, 23 aprile 2018

     

  • SERVIZIO CIVILE REGIONALE 14-19 ANNI

    La regione Emilia Romagna ha istituito il servizio civile regionale rivolto a ragazze e ragazzi dai 14 ai 19 anni con l’intento di coinvolgere anche i più giovani nelle tematiche di partecipazione e responsabilità sociale nel proprio territorio (legge regionale n.20/03 e successive modifiche legge regionale 8/2014).
    Viene richiesto un impegno minimo di 35 ore complessive da svolgersi durante l’anno scolastico o nel periodo estivo.
    Alla fine del percorso viene rilasciato un attestato di partecipazione dalla regione Emilia Romagna e l’istituto scolastico può riconoscere dei crediti formativi.

    Per partecipare non vengono richiesti requisiti particolari, l’iscrizione è sempre aperta, l’adesione è volontaria e gratuita e basta compilare la scheda di adesione (firmata da un genitore per i minorenni).

    Numerosi i progetti, alcuni anche di Società Dolce, mirati ad offrire ai ragazzi un’esperienza di cittadinanza attiva all’interno della comunità attraverso una scelta d’impegno personale.

    Guarda i progetti e scegli quello che fa per te!

    Info:
    Volantino Servizio civile Regionale_14-19 anni oppure visita la pagina dedicata.

  • 222 libri per bambini e ragazzi

    Ricevuti in donazione dall’Associazione Rotaract Bologna 222 libri per bambini e ragazzi da distribuire nei servizi estivi e non, gestiti dall’Area Minori di Società Dolce.

    La collaborazione è nata grazie ad un contatto dell’Associazione Rotaract di Bologna sulla pagina Facebook di Società Dolce.

    Il RAC è una costola del rotary ed è presente, a livello internazionale, in tutto il mondo. Fanno parte del Rotaract Bologna, uno dei club cittadini (ce ne sono almeno 5), e sono il più antico nonché uno dei più numerosi in Italia (41). Sono un’ associazione di ragazzi dai 18 ai 30 anni che promuovono progetti sul territorio utili alla società nella quale vivono (ad esempio sponsorizzano il restauro del teatro comunale da due anni; hanno adottato una classe di bambini in Madagascar).

    Ma più semplicemente come amano definirsi i nostri 4 benefattori ….sono dei ragazzi che hanno capito che l’ unione fa la forza, in particolare quando si tratta di aiutare la comunità. Per citare le loro parole: “Insieme siamo riusciti a darvi 222 libri, se non fossimo stati insieme questi libri starebbero ancora a prendere polvere nelle cantine”.

    Un grazie di cuore a Carolina De Lucia, Giulia Petragnani Gelosi, Fabio Lorefice, Gian Marco Cavallari!

    http://rotaractbologna.weebly.com/lassociazione.html

  • Addio a Franco Piro

    E’ venuto a mancare all’età di 68 anni Francesco Piro, ex parlamentare socialista e docente di Storia Economica dell’Università di Bologna.

    Il Professor Franco Piro, negli anni ’70, fu dirigente a Bologna di Potere Operaio per poi entrare nel Partito Socialista Italiano. E’ stato membro della Camera dei Deputati dal 1983 al 1994, fu anche Presidente della Commissione Finanze.

    Deputato disabile in carrozzella, affetto da poliomielite, nel 9 maggio 1988 fu il primo firmatario sulle norme in materia di eliminazione di barriere architettoniche, fu padre della legge 104/92, si batté spesso per i diritti dei disabili.

    Noi, giovani fondatori di Società Dolce, con lui abbiamo generato e condiviso per anni questa esperienza. Insieme ad altri otto ragazzotti chiesi a Franco lumi sul come chiamare la cooperativa. Lui rispose immediatamente: “Società Dolce mi sembra il nome adatto, proprio come l’umanità che sogno”. Volevamo lavorare, ma al tempo stesso dare un valore forte alle nostre azioni, volevamo insomma che la nuova cooperativa non si esaurisse nella produzione di utili e in una quasi banale espansione economica.

    Fummo criticati, anche aspramente. La gente comune, ma soprattutto i nostri referenti nelle Amministrazioni a cui andavamo a proporci e a chiedere lavoro, ci apostrofavano con sarcasmo. Ma pensate davvero di essere credibili con un nome così? Era il minimo che ci si potesse aspettare.

    La cerimonia funebre si terrà mercoledì 22 febbraio 2017 alle ore 10,00 presso la cappella Bulgari dell’Archiginnasio. Alle ore 12,00 la Santa Messa presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi, Strada Maggiore 43 Bologna.

     

    Il Presidente
    Cooperativa Sociale
    Società Dolce
    Pietro Segata

     

    Il Resto del Carlino Bologna, 21 febbraio 2017
    “Addio al socialista Franco Piro. Da potere operaio al Parlamento”

     

  • Motivazione e autoefficacia

    Nasce nel nucleo accreditato della CRA “Nevio Fabbri”, il progetto “Motivazione e autoefficacia”, con l’obiettivo di motivarsi, unito alla percezione che abbiamo di noi stessi.
    Saper essere, sentire, esprimere, divenire, nella situazione di emergenza che stiamo vivendo.
    Il progetto, a cura dello psicologo Fiorinto Scirgalea, ha coinvolto l’intero gruppo operativo della CRA e si è concluso con la produzione di un elaborato sulla frase “Rinascerò/Rinascerai”, la canzone che ci ha accompagnati.
    Ne è emersa la fierezza del mostrarsi, unita ad un forte senso di apparenza, collaborazione e responsabilità.
    Il video documenta le fasi del progetto e la restituzione finale al gruppo.

    L’équipe
    CRA “Nevio Fabbri”, Molinella (BO)

  • In cammino per la pace e la fraternita’

    Si terrà domenica 9 ottobre 2016, lungo il percorso che collega la città di Perugia a Assisi, la Marcia della Pace e della Fraternità con migliaia di persone si muoveranno da ogni parte d’Italia per rompere il silenzio, fermare ogni forma di violenza e gettare le basi per una società di pace.

    L’Unione Reno Galliera e l’Associazione Aifo promuovono, con il supporto di Società Dolce, la partecipazione alla Marcia della Pace tramite un servizio pullman con partenze da Bentivoglio-Castel Maggiore-Castello D’Argile-Galliera-Pieve di Cento-San Pietro in Casale.
    Gli orari di partenza e i punti di ritrovo saranno comunicati al momento dell’iscrizione che dovrà avvenire entro lunedì 3 ottobre 2016. La quota di partecipazione è di € 20 per gli adulti e € 10 per i minori.

    Per info e iscrizioni clicca qui

  • Panis. Pane che unisce, pane che differenzia

    Al via i corsi “PANIS, pane che unisce, pane che differenzia”, un’esperienza promossa da ETA BETA che durerà tutta l’estate nello Spazio Battirame (zona Roveri): le mattine saranno dedicate a gruppi di minori non accompagnati del CEIS, mentre i venerdì pomeriggio e tutte le giornate del sabato saranno dedicati a chi desidera approfondire temi quali i grani e le farine, gli impasti di pane, pizze e focacce, i lieviti o, ancora, le differenti tecniche di cottura nei forni a legna o in quelli elettrici.

    È possibile anche solo visitare gli spazi, appena auto-ricostruiti, o andare a fare una passeggiata negli orti o un giro in bicicletta nelle campagne adiacenti allo Spazio Battirame (Casa Zanardi).

    Primo appuntamento: venerdì 26 giugno 2015 ore 16,00.

    Info e programma