Si è concluso il percorso formativo dedicato alla qualità e al ruolo degli specialisti delle cure palliative, organizzato dall’AUSL della Romagna seguendo le linee guida tracciate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: un approccio in grado di migliorare “la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di una identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale.” (World Health Organization, National cancer control programmes. Policies and managerial guidelines, 2002).
Il percorso formativo si è sviluppato su tre filoni:
DOSSIER FORMATIVO: i partecipanti, tra i quali Mirco Coffari, Samantha Sturaro e Sara Ori per l’Hospice Villa Adalgisa di Ravenna, hanno lavorato con i formatori dell’AUSL Romagna per programmare la formazione ad hoc di ciascun professionista all’interno del gruppo di lavoro;
CO-COSTRUIRE I PROFILI DI COMPETENZA: il focus si è spostato sui contenuti specifici per i professionisti della Rete delle cure palliative e gli strumenti di valutazione delle competenze richieste;
SPERIMENTARE I PROFILI DI COMPETENZA: si è raggiunta la co-costruzione di profili di competenza del palliativista e si è avviata la sperimentazione sul campo.
PUBBLICATO IL 19/12/2017