• NELLE STRUTTURE DEL PIANO FREDDO SI FESTEGGIA CON COOP ALLEANZA 3.0

    La cena di Natale e del 31 dicembre per tutti gli ospiti del Piano Freddo verrà offerta da Coop Alleanza 3.0 e dai Consigli di Zona Bologna Centro, Bologna Emilia Ponente e Bologna San Donato/San Vitale. A preparare il tutto saranno le Cucine Popolari.

    Una bella sinergia che porterà un buon pasto caldo alle 230 persone accolte nelle strutture del Piano Freddo predisposto dal Comune di Bologna e attuato da ASP Città di Bologna in collaborazione con il Consorzio l’Arcolaio.

    Coop Alleanza 3.0 e i Consigli di Zona sopra citati hanno deciso infatti di utilizzare così le risorse di solito destinate ai momenti conviviali tra i volontari e i consiglieri delle zone soci di Bologna, festeggiamenti impossibili in questo anno di Covid.

    “Con questo semplice gesto, in questo momento molto difficile, cerchiamo insieme di rafforzare la rete della solidarietà – sottolineano i Presidenti di Zona Soci Efisia Curreli, Stefano Cavalli e Simone Fabbri – contribuendo a costruire quel Piano Freddo di Comunità nato dalla collaborazione tra il Comune di Bologna, il Terzo Settore e i singoli cittadini. Anche i soci attivi di Coop fanno la loro parte”.

    “L’iniziativa coglie nel segno di quel Welfare di Comunità che abbiamo iniziato a costruire in questi anni” – è il commento dell’assessore al Welfare del Comune di Bologna Giuliano Barigazzi – “ed è molto significativo che questa scelta venga fatta a favore delle persone senza dimora in una collaborazione virtuosa tra istituzione, aziende e terzo settore”.

    La donazione di Coop Alleanza 3.0, consistente in prodotti alimentari per un valore di 3.000 euro, consentirà di realizzare due cene che saranno preparate da volontarie e volontari delle Cucine Popolari con il coinvolgimento di alcuni volontari delle Parrocchie e della rete Don’t Panic – Organizziamoci, che già portano pasti in alcuni giorni della settimana alle strutture del Piano Freddo.

  • Il Mondo Creativo, una manifestazione per tutta la famiglia

    Ancora pochi giorni e sarà inaugurata in Fiera a Bologna l’edizione invernale de Il Mondo Creativo. La manifestazione aprirà i battenti giovedi 14 fino a domenica 17 novembre: 4 giorni di full immersion dedicati alla creatività e all’hobbistica che da diversi anni porta nella città emiliana migliaia di appassionati.
    Come per le precedenti edizioni, Il Mondo Creativo avrà al suo interno Craft Your Party, la community di aziende giovani e dinamiche, bravissime creative e professionisti del settore. Un padiglione ricco di idee per i regali di Natale, originali, creativi e soprattutto handmade. Saranno oltre 250 gli espositori di entrambi i saloni (Il Mondo Creativo al padiglione 25 e Craft Your Party al padiglione 26) per un totale di oltre 20.000 mq di proposte creative. Un viaggio fra le tante possibilità che la creatività offre, un percorso attraverso il quale la curiosità può diventare passione, la passione può trasformarsi in un hobby e un hobby può crescere e professionalizzarsi fino a diventare un lavoro.

     

    A MISURA DI FAMIGLIA
    Lo Spazio Gioco, gestito dagli educatori della Cooperativa Sociale Società Dolce, è un’area in cui i bambini potranno giocare in tutta sicurezza e cimentarsi in diverse attività – Padiglione 26.
    Aperto il venerdì pomeriggio dalle ore
    14 alle 16, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 18, lo Spazio Gioco offre laboratori ludicocreativi a tema natalizio e non solo, oltre al tanto richiesto truccabimbi.
    Il servizio è totalmente gratuito ed aperto ai bambini dai 3 ai 10 anni.

  • Società Dolce, caso studio all’incontro “Comunità d’impatto”

    Un anno fa, Bologna ospitava 100 innovatori sociali dell’Emilia Romagna, tra imprese, enti del Terzo Settore, centri e laboratori di ricerca e innovazione e associazioni di rappresentanza, per parlare di bisogni del territorio e opportunità. Lo scopo? Confrontarsi coi policy makers, con chi costruisce le politiche di governo locale e concertare insieme percorsi e risposte.
    I risultati dell’incontro sono arrivati anche oltre confine, nelle sedi istituzionali europee e all’estero, accolte con grande interesse, ormai pronti per il passaggio successivo: capire come l’economia sociale e l’ecosistema d’innovazione della nostra regione possano lavorare insieme, per rispondere alle sfide sociali del futuro.

    Un aiuto arriva dall’Europa, con linee di azione per la definizione delle politiche sull’innovazione sociale in Regione. Se n’è parlato di recente all’incontro “Comunità d’impatto. Nuove forme di innovazione per l’economia sociale”, dove sono state presentate e discusse le possibili proposte e gli strumenti per sostenerle.
    All’evento hanno partecipato Morena Diazzi, direttore generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emilia Romagna, Guido Caselli, Unioncamere ER, Kristian Mancinone di Art-Er ed è stato presentato il caso studio di Società Dolce, attraverso l’intervento di Pietro Ravagli, responsabile HR e Sistemi informativi della cooperativa. Un intervento molto apprezzato, perché testimonia l’applicabilità di percorsi di interazione e “contaminazione” tra soggetti diversi e apparentemente lontani (cooperativa, servizi, università, giovani, industrie, imprese, istituzioni), per individuare i bisogni complessi e in continuo cambiamento di utenti fragili, operatori e spazi, proponendo infine soluzioni innovative e concrete.

    A seguire, una tavola rotonda con Federico Amico del Forum Terzo Settore, Francesca Bergamini, Formazione RER, Paolo Cavicchioli, presidente Fondazione Cassa Risparmi di Modena, Silvano Bertini, responsabile del Servizio Ricerca e Innovazione RER.
    La chiusura è stata affidata all’assessora alle Attività Produttive, Palma Costi, con un’apertura verso il futuro e la volontà di continuare il cammino intrapreso, dove l’innovazione e la rete tra soggetti dell’economia sociale e imprese è un’efficace risposta.

  • Datti una mossa 2019

    Datti Una Mossa si fa in 5. Il 12 ottobre ai Giardini Margherita
    Per tutto il giorno promozione corretti stili di vita e la mattina 5 incontri con i professionisti per parlare di alimentazione, attività fisica, corretti stili di vita, obesità e invecchiamento in salute.
    Anche Società Dolce partecipa a “Datti una mossa!”, l’iniziativa dell’AUSL di Bologna per la prevenzione e gli stili di vita sani.

    Sabato 12 ottobre i Giardini Margherita a Bologna si trasformeranno nel villaggio della salute, dell’attività fisica e del divertimento. Un grande parco tematico nel quale tra le 10 e le 20 saranno proposte attività interattive e percorsi educativi tutto all’insegna della promozione della salute attraverso i corretti stili di vita e la sostenibilità ambientale.
    Per tutta la mattina, inoltre, 5 appuntamenti scientifici dedicati ai temi della giornata.
    Chi frequenterà almeno 4 percorsi riceverà in omaggio una borraccia in alluminio con il logo Datti Una Mossa.  A testimonianza dell’impegno verso la sostenibilità ambientale la giornata sarà infatti plastic free.

    Questa, in sintesi, l’edizione 2019 di Datti una mossa! Un appuntamento fisso ormai da 13 anni organizzato dall’Azienda Usl di Bologna insieme alle Istituzioni Scolastiche, l’Università di Bologna, il Comune di Bologna, il CONI e vedrà tra i protagonisti anche, la Polizia Municipale di Bologna, la Regione Emilia Romagna, l’INAIL, la Croce Rossa, le associazioni sportive, UISP, CSI, AICS, ASC, e numerose realtà del terzo settore. Per il secondo anno consecutivo anche la partecipazione di Coop Alleanza 3.0.

    Per tutta la giornata andranno in scena tornei e dimostrazioni di discipline sportive, anche insolite, adatte a tutti, da 0 a 90 anni, e spazi interattivi per imparare tutto ciò che serve per vivere e alimentarsi in modo sano, evitando il fumo e l’abuso di alcol, e in armonia con l’ambiente.

    Presenza fissa anche la Casa della Salute in miniatura, nella quale sarà possibile, ad esempio, eseguire il test di dipendenza da nicotina o valutare in base a parametri specifici la probabilità di incorrere in una patologia cardiovascolare. Fisioterapisti insegneranno esercizi per prevenire e gestire il mal di schiena, e saranno attivi punti informativi per la promozione della cultura dei vaccini e degli screening regionali per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero, della mammella, del colon.

    Sarà possibile sperimentare nuove possibilità di movimento con pallavolo, yoga, ginnastica posturale, QiGong, tai chi, tiro con l’arco, ginnastica per bambini, balli di gruppo, zumba, corsi di autodifesa. Alle 17 camminata ecologica per i giardini.

    Prendersi cura del proprio corpo, mangiando correttamente e praticando una moderata attività fisica, è l’obiettivo del laboratorio interattivo Aliment-Azione. Una esperta del Dipartimento di Sanità Pubblica spiegherà come leggere in maniera consapevole le etichette degli alimenti.
    I panificatori Bolognesi offriranno il loro pane con ridotto apporto di sale.
    I ragazzi della Scuola Alberghiera Veronelli proporranno una serie di assaggi di cibi gustosi ma sani con i prodotti forniti dal circuito Coop Alleanza 3.0.
    Sempre Coop Alleanza 3.0 cura il percorso educativo la Spesa a sorpresa finalizzato a indirizzare i bambini e ragazzi verso scelte di acquisto orientate a una sana alimentazione.

    Datti Una Mossa è anche divertimento. Alle 16 la finale del contest tra cabarettisti, musicisti e comici che hanno partecipato alle feste di strada dell’estate a Bologna organizzate dal Comune e alle 18 il concerto dei Doctor Life, un gruppo musicale formato da medici riunitisi per fare “Edutainment” medica, attraverso musica e parole, dando luogo ad uno spettacolo divertente e allo stesso tempo medico educativo.


    Gli appuntamenti scientifici
    Saranno 5 gli incontri aperti a tutti i cittadini tenuti in sale adiacenti ai Giardini Margherita con gli esperti di Università, Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e CONI.

    LE VIE DEL BENESSERE: la comunità e la ricerca socio-sanitaria si muovono per la salute. L’esperienza di partecipazione legate alla campagna Datti Una Mossa!
    Anticipazione del venerdì 11 ottobre 2019 ● ore 15 – 19
    Palazzo Hercolani – Aula Magna “R. Ruffilli”
    Strada Maggiore 45, Bologna

    IL RUOLO DELL’ATTIVITÀ MOTORIA ADATTATA I professionisti si confrontano sulle linee guida e prescrizioni dell’attività fisica in tutte le età e per tutte le patologie.
    Sabato 12 Ottobre 2019 ● ore 9:30 – 12:30
    Sala convegni ASCOM
    Strada Maggiore 23, Bologna

    SANI STILI DI VITA. Muoversi è un piacere per tutte le età
    SABATO 12 ottobre ● ore 9 – 14
    Sala convegni Ordine dei farmacisti di Bologna
    Via Garibaldi 2, Bologna

    DIALOGHIAMO di OBESITÀ Ospedale e Territorio: un’alleanza strategica per contrastare l’obesità anche attraverso la chirurgia bariatrica.
    Sabato 12 ottobre 2019 ● ore 9:30 – 12:30
    Complesso del Baraccano
    Via Santo Stefano 119, Bologna

    STILE DI VITA: quando lo Sport, i gruppi di cammino e l’alimentazione allungano la vita
    Sabato 12 ottobre 2019 ● ore 10 – 12:30
    Sala Convegni Circolo Tennis
    Viale Rino Cristiani 2, Bologna

  • Comunità di impatto: nuove forme di innovazione per l’economia sociale

    23 OTTOBRE 2019 – ORE 09.30
    c/o Emilbanca – sala Marconi
    Via Dei Trattati Comunitari Europei, 19 – Bologna


    A distanza di quasi un anno dall’incontro che ha riunito a Bologna 100 innovatori sociali regionali – imprese sociali, imprese che producono tecnologie e sistemi abilitanti per il sociale e sanitario, centri ricerca e laboratori di innovazione, associazioni di rappresentanza – la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un nuovo appuntamento per tornare a ragionare insieme ai policy makers su bisogni e opportunità.
    L’obiettivo è di definire come l’economia sociale e l’ecosistema dell’innovazione regionale possano collaborare per risolvere le sfide sociali del futuro: il nuovo incontro si propone di riprendere le fila e di presentare e discutere le potenziali proposte condividendo possibili strumenti per sostenerle.

    L’incontro sarà aperto da Morena Diazzi, Direttore generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emilia-Romagna, mentre le conclusioni sono affidate all’assessore regionale alle Attività produttive, economia verde e ricostruzione post-sisma, Palma Costi.
    Caso Studio: Pietro Ravagli (Direttore Risorse Umane e Sistemi Informativi Società Dolce)

    Programma
    Iscrizione

  • Corso di MEDIATORE INTERCULTURALE

    Seneca, ente di formazione attivo dal 1989 ed accreditato presso la Regione Emilia-Romagna, promuove il corso per Mediatori Interculturali. Il corso forma professionisti qualificati che svolgeranno attività indirizzate a individuare e veicolare i bisogni dell’utente straniero, assisterlo e facilitarlo ad inserirsi nel paese ospitante, a svolgere attività di raccordo tra l’utente e la rete dei servizi presenti sul territorio, ed a promuovere interventi rivolti alla diffusione dell’interculturalità.
    Il Mediatore Interculturale attraverso questo corso acquisirà le capacità e conoscenze per svolgere attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti. Lo stage si svolgerà presso i servizi territoriali quali: commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione internazionale di Bologna, centri per immigrati e sportelli informativi migranti, ASP, SERT, Centro per l’impiego, Prefettura, Questura, etc.

    Durata: 300 ore di cui 180 ore di teoria e 120 di stage distribuita in 9 mesi
    Frequenza: il mercoledì dalle ore 14.00 alle 18.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle 13.00
    Periodo previsto: ottobre 2019 – giugno 2020
    Inizio previsto: 23 ottobre 2019

    Alla fine del percorso e a seguito del superamento dell’esame, gli allievi otterranno il Certificato di Qualifica Professionale di Mediatore inter-culturale, ai sensi della DGR. 739/2013 e dell’Accordo Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001. Operazione Rif PA 2012-11336/Rer Det. n. 7182 del 23/04/2019 – Regione Emilia-Romagna.

    Clicca qui per scoprire tutti i dettagli

  • Al via il secondo ciclo di attività

    Con il mese di settembre 2019 Ali per il Futuro avvia la seconda fase delle attività, raggiungendo tutti i centosessanta nuclei familiari previsti dal progetto.
    E’ tempo di ripartenze ma anche di valutazioni e rimodulazioni perché il progetto Ali per il Futuro possa rispondere al meglio alle esigenze, sogni e opportunità dei bambini e dei genitori seguiti, tenendo al centro l’obiettivo generale del progetto: sostenere un cambiamento positivo delle condizioni di vita dei bambini in condizione di vulnerabilità, arricchendo le opportunità educative e di benessere psico-fisico dei bambini e potenziando le competenze genitoriali e le opportunità occupazionali degli adulti per un miglioramento duraturo del contesto di vita.
    Per raccontare lo sviluppo di Ali per il Futuro, dopo i contributi pubblicati nel corso dello scorso anno grazie alla collaborazione dei partner dei diversi territori coinvolti, attraverso cui abbiamo focalizzato le azioni specifiche del progetto, diamo il via ad un nuovo ciclo di pubblicazioni sulle esperienze, articolato in tre rubriche:

    • RACCONTI: il case manager e la famiglia raccontano il loro percorso.
    • RIFLESSIONI: l’equipe coinvolta nel progetto riflette su alcune tematiche emerse dall’esperienza.
    • APPROFONDIMENTI: il professionista propone un focus tematico sui percorsi attuati.

    Il corpo delle uscite sarà aumentato da due inserti speciali a cura dei partner scientifici: Università di Bologna e Università di Firenze. Ogni territorio si presenterà offrendo tre punti di vista differenti, corrispondenti alle rubriche scelte, che ci permetteranno di entrare nel vivo del progetto e di capirne appieno la complessità.