La crescita di una persona con disabilità è facilitata dal confronto con gli altri e dalla conoscenza del territorio in cui vive. I primi trent’anni di vita dei Centri diurni per persone con disabilità (CDD) dell’Azienda Speciale Comunale “Cremona Solidale”, dal 1999 gestiti dalla cooperativa sociale Società Dolce, dimostrano come l’apertura al mondo sia stata una scelta riabilitativa e vincente.
Al Centro diurno si va di giorno, per incontrare altre persone, farsi degli amici, imparare i comportamenti sociali ed acquisire autonomie. Si riceve assistenza sociosanitaria e riabilitativa personalizzata e si cresce, in un ambiente protetto, ma non troppo, che permette anche piccole sconfitte, seguite a volte da grandi traguardi. E alla sera, si rientra in famiglia, dove si portano con sé le novità imparate, le nuove competenze e la scoperta di capacità che non si sapeva di avere.
Per la famiglia, il CDD è un appoggio importante, che permette anche a chi vive con gravissime disabilità, di restare nella propria casa, tra le persone care.
L’esposizione “SIMILI NELL’ANIMA” è stato il frutto della libera espressione degli ospiti dei Centri diurni per persone con disabilità presenti nel territorio di Cremona dal 1985. Per il trentesimo compleanno, attraverso le immagini, la mostra ha voluto raccontare alla città l’evoluzione da CSE (Centro socio educativo) a CDD (Centro diurno disabili) e alcuni stralci significativi della vita delle persone all’interno di questi servizi, mettendo in luce come vi sia uguaglianza, a prescindere dalle difficoltà e dalle diversità.
“SIMILI NELL’ANIMA” ha invitato ad andare OLTRE GLI SGUARDI e tutti sono stati invitati a guardare la realtà da una prospettiva nuova.
A Cremona il CDD è presente con tre sedi:
C.D.D.1 – via dei Platani, 22 (che può accogliere fino a 28 ospiti)
C.D.D.2 – via Mincio, 25 (che può accogliere fino a 18 ospiti)
C.D.D.3 – via Tofane, 10 (che può accogliere fino a 10 ospiti)
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PUBBLICATO IL 16/05/2016