Sull’esempio di alcune grandi aziende, anche Società Dolce ha modificato il proprio logo per promuovere il social distancing, il distanziamento sociale, al momento la sola arma conosciuta contro il Covid-19. Le tessere unite del puzzle del logo, si sono così allontanate, invitando a mantenere la distanza minima di un metro e mezzo dagli altri, evitando abbracci, gruppi, strette di mano. Attenzioni che già conosciamo, ma che è bene ricordare. “Dopo trent’anni, abbiamo rielaborato il nostro logo storico e lo slogan che lo accompagna, da “la cultura del fare insieme” a “fare insieme anche a distanza” spiega il presidente Pietro Segata. “È una delle nostre azioni per la lotta al virus, con un messaggio di prevenzione sulla sicurezza e il buon senso, contro l’irresponsabilità sociale. Un’iniziativa temporanea, in attesa che tutto torni come prima, anche le tessere del nostro puzzle.” L’immagine del logo distanziato è accompagnata da un breve messaggio che ricorda i più di 2.000 operatori sanitari e sociosanitari impegnati ogni giorno nei servizi della cooperativa, in piena emergenza coronavirus. Residenze per anziani e disabili, assistenza domiciliare, hospice e reparti di lunga degenza, centri per l’accoglienza di persone senza dimora e migranti, restano aperti grazie al lavoro dei nostri medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, coordinatori, animatori, educatori, operatori sociosanitari, ausiliari, impiegati. Sono loro, in un difficile equilibrio tra l’obbligo di distanza fuori e la necessità di vicinanza dentro, in prima linea nella fatica e nella paura, ma anche nella luce di un sorriso inaspettato, un gesto gentile, un momento di serenità. Lavoratori che a seguito della sospensione degli accessi alle strutture, sono improvvisamente diventati figli e nipoti, padri e madri, fratelli, sorelle e amici lontani, delle persone fragili delle quali si prendono cura.
PUBBLICATO IL 27/04/2020