Il Resto del Carlino ha pubblicato l’inserto della 29esima edizione di Top Aziende, sul fatturato 2020 e le sintesi dei bilanci delle principali imprese.
Tra le prime 100 realtà bolognesi, al 99° posto troviamo Società Dolce, che pur con un minor fatturato dovuto al Covid-19, ha raggiunto un valore della produzione pari a 91.539.867 euro e risulta avere subito un calo inferiore a quello di altre aziende. La cooperativa ha continuato a crescere e al 31 dicembre 2020 contava 3.512 occupati, contro le 3.285 unità del 2019, con un saldo positivo del +6,9%, nonostante la crisi portata dalla pandemia.
“Nell’anno di riferimento della Top 100 appena pubblicata – spiega Pietro Segata, presidente di Società Dolce – è arrivato un virus sconosciuto che ha stravolto le nostre vite e le attività dei servizi. Potevamo ritrovarci in ginocchio, ma paradossalmente sono emersi il nostro valore aggiunto e le skills di lavoratori sempre in prima linea. Un esempio? Operatori di Ravenna e Bologna sono corsi in sostituzione dei colleghi veneti ammalati di Covid. Siamo andati oltre all’individualismo, abbiamo puntato sui valori della cooperazione e sulla sua capacità di fare sistema. Solidarietà, mutuo soccorso, partecipazione, ma anche un piano strategico prontamente rivisto, sfruttando al meglio gli straordinari aiuti di Stato, progettando, qualificando e gestendo molteplici attività con risposte di welfare convincenti, adeguate e a volte uniche, ci hanno traghettati oltre l’emergenza.”.
Il 2022 è considerato l’anno della svolta, Società Dolce rimarrà stabilmente anche tra le prime dieci realtà di settore del Movimento cooperativo in Italia, con un notevole e ulteriore margine di miglioramento: “Ora la fase di ripresa è tangibile e puntiamo su un futuro ricco di soddisfazioni”, conclude Segata.
PUBBLICATO IL 07/02/2022