È evidente a tutti quanto per ogni individuo, anche se bisognoso di cure, la possibilità di continuare a vivere nella propria abitazione sia confortante. A questo proposito, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica che quando è possibile è preferibile evitare l’ospedalizzazione impropria e favorire il mantenimento a domicilio del paziente affetto da malattie croniche invalidanti e sue complicanze gestibili in sicurezza nel contesto abitativo personale.
“Rispetto ad anni fa, le famiglie si dividono, si allontanano, la popolazione invecchia, le prospettive di vita si allungano e non sempre è una vita buona. Quel che un tempo facevano i figli, i nonni e lo Stato, oggi si è significativamente ridotto e la solitudine, l’esclusione, ma anche l’impoverimento economico, riempiono gli ambiti di bisogno dei più fragili e a rischio: disabili, anziani, persone non autosufficienti, famiglie monogenitoriali” – ha dichiarato Sara Saltarelli, Responsabile Area Sede Assistenza alla Persona di Società Dolce, in un articolo pubblicato sul periodico IO ABITO di ASPPI Bologna.
In questa ottica nasce Assistiamo, un servizio multiprofessionale privato attivo 7 giorni su 7 che prende in carico la persona con un percorso di servizi sanitario-assistenziali erogati direttamente a domicilio. Un’assistenza tagliata su misura dell’utente perché coinvolge un team di professionisti specializzati in più settori per consentire interventi qualificati, a partire dall’ambito socioassistenziale fino a quelli ad alta integrazione sanitaria.
“Assistiamo vuole rilanciare la proposta di assistenza a 360° al nucleo più vicino alla famiglia: cioè il condominio, come luogo di socialità, condivisone e di solidarietà. Infatti sperimenterà un’innovativa progettazione con Asppi: il welfare di condominio a favore dei suoi 12.000 iscritti. Il welfare condominiale è un intervento attivato su più persone, attraverso operatori qualificati, permette un’economia, ma anche un monitoraggio e una valutazione sull’efficacia, con la capacità di proporre nuove soluzioni e in prospettiva estenderle all’intera comunità. L’iniziativa partirà in primavera e vedrà in campo un nostro referente esperto di assistenza socio sanitaria, col compito di leggere i bisogni e individuare i luoghi d’intervento, per sviluppare quelle che in altri ambiti si sono rivelate azioni di successo; dalla badante condivisa, alla ludoteca condominiale.”
PUBBLICATO IL 09/03/2016